«La sede universitaria dei Tamburi sarà migliorata e sorvegliata»
•La Provincia assicurerà la sorveglianza e si occuperà di rendere più consoni gli ambienti esterni della sede universitaria di via Grazia Deledda, da quest’anno anche sede dei corsi di laurea dell’area sanitaria. A breve sarà anche fissato un tavolo di programmazione con i rappresentanti degli enti interessati proprio per concordare queste cose.
Trova riscontro anche a Taranto l’esito dell’incontro di mercoledì sera in Ateneo a Bari dove è stato scongiurato il rischio del trasferimento dei corsi di laurea dell’area sanitaria in altro polo didattico pugliese. A confermare all’assessore provinciale all’Università, Emanuele Fisicaro, che aveva convocato per ieri un incontro sul tema, le intese raggiunte la sera prima sono stati i professori Losacco e Santacroce, rispettivamente presidente interclasse dei corsi presenti a Taranto e presidente del corso di Riabilitazione psichiatrica. All’incontro di ieri in Provincia hanno anche partecipato gli assessori del Comune di Taranto, Pierri e Romeo. Ma, appunto, l’incontro è servito non solo a chiarire ulteriormente cosa è avvenuto tanto da mettere a rischio a Taranto la permanenza dei corsi, ma anche a rilanciare gli impegni dell’Amministrazione provinciale.
«E’ emersa chiara la volontà dell’Università di non ostacolare il percorso del Polo universitario ionico e di potenziarne le attività sempre, però, nel rispetto della qualità formativa - ha detto Fisicaro -. Le perplessità erano legate al succedersi degli eventi. Infatti, la protesta degli studenti che frequentavano il corso di Scienze infermieristiche presso i locali di viale Virgilio aveva indotto il rettore, una volta riscontrate personalmente le precarie condizioni strutturali, a spostare le lezioni frontali presso la sede di via Grazia Deledda. Successivamente, era pervenuta presso il Rettorato la richiesta di spostamento delle lauree, oltre alle lamentele di alcuni docenti di Taranto relative all’ubicazione decentrata della sede. A ciò si aggiunge un provvedimento dell’Asl con cui era stato disposto il ritiro di quattro unità impiegate in quanto si trattava di figure professionali il cui contratto non prevedeva quel tipo di mansione specifica. Tuttavia, già nell’incontro di Bari, il direttore generale dell’Asl, Domenico Colasanto, si è impegnato a ripristinare la presenza del personale amministrativo». Per Fisicaro occorre insomma «individuare una linea procedurale sinergica per evitare il trasferimento che lascerebbe non solo la città, ma l’intera area ionica, ancora più impoverita. Gli studi e la ricerca - ha ribadito - vanno sostenuti e non preclusi».
articolo di Maria Rosaria Gigante
pubblicato su La Gazzetta del Mezzogiorno di venerdì 7 Maggio 2010
LA SCHIARITA: CONFERMATO CHE CHE I CORSI DELLE PROFESSIONI SANITARIE NON SARANNO TRASFERITI
«La sede universitaria dei Tamburi sarà migliorata e sorvegliata»
Impegno della Provincia dopo il vertice di Bari con l’Ateneo
«La sede universitaria dei Tamburi sarà migliorata e sorvegliata»
Impegno della Provincia dopo il vertice di Bari con l’Ateneo
•La Provincia assicurerà la sorveglianza e si occuperà di rendere più consoni gli ambienti esterni della sede universitaria di via Grazia Deledda, da quest’anno anche sede dei corsi di laurea dell’area sanitaria. A breve sarà anche fissato un tavolo di programmazione con i rappresentanti degli enti interessati proprio per concordare queste cose.
Trova riscontro anche a Taranto l’esito dell’incontro di mercoledì sera in Ateneo a Bari dove è stato scongiurato il rischio del trasferimento dei corsi di laurea dell’area sanitaria in altro polo didattico pugliese. A confermare all’assessore provinciale all’Università, Emanuele Fisicaro, che aveva convocato per ieri un incontro sul tema, le intese raggiunte la sera prima sono stati i professori Losacco e Santacroce, rispettivamente presidente interclasse dei corsi presenti a Taranto e presidente del corso di Riabilitazione psichiatrica. All’incontro di ieri in Provincia hanno anche partecipato gli assessori del Comune di Taranto, Pierri e Romeo. Ma, appunto, l’incontro è servito non solo a chiarire ulteriormente cosa è avvenuto tanto da mettere a rischio a Taranto la permanenza dei corsi, ma anche a rilanciare gli impegni dell’Amministrazione provinciale.
«E’ emersa chiara la volontà dell’Università di non ostacolare il percorso del Polo universitario ionico e di potenziarne le attività sempre, però, nel rispetto della qualità formativa - ha detto Fisicaro -. Le perplessità erano legate al succedersi degli eventi. Infatti, la protesta degli studenti che frequentavano il corso di Scienze infermieristiche presso i locali di viale Virgilio aveva indotto il rettore, una volta riscontrate personalmente le precarie condizioni strutturali, a spostare le lezioni frontali presso la sede di via Grazia Deledda. Successivamente, era pervenuta presso il Rettorato la richiesta di spostamento delle lauree, oltre alle lamentele di alcuni docenti di Taranto relative all’ubicazione decentrata della sede. A ciò si aggiunge un provvedimento dell’Asl con cui era stato disposto il ritiro di quattro unità impiegate in quanto si trattava di figure professionali il cui contratto non prevedeva quel tipo di mansione specifica. Tuttavia, già nell’incontro di Bari, il direttore generale dell’Asl, Domenico Colasanto, si è impegnato a ripristinare la presenza del personale amministrativo». Per Fisicaro occorre insomma «individuare una linea procedurale sinergica per evitare il trasferimento che lascerebbe non solo la città, ma l’intera area ionica, ancora più impoverita. Gli studi e la ricerca - ha ribadito - vanno sostenuti e non preclusi».
articolo di Maria Rosaria Gigante
pubblicato su La Gazzetta del Mezzogiorno di venerdì 7 Maggio 2010
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