Archita, il cantiere riapre?
Palazzo degli Uffici, i lavori di ristrutturazione e riqualificazione dello storico immobile inizieranno dal solaio. Quando? È una bella domanda a cui, per ora, non si può ancora rispondere adeguatamente. Dipende dai tempi della burocrazia. O meglio, dipende da quel che si apprende in ambienti comunali, dal Genio civile.
Intanto, prossimamente, in giunta dovrebbe essere presentata ed approvata la delibera che determina la nuova assegnazione degli spazi da utilizzare. Tra cui, come già anticipato dalla Gazzetta, ci sarà anche un albergo di lusso.
Il Comune, infatti, dovrà necessariamente votare una delibera con la quale si modifica l'iniziale progetto elaborato dal consorzio “Aeders”, concessionario del progetto di ristrutturazione e riqualificazione di Palazzo degli uffici. La modifica si rende necessaria perché l'impresa concessionaria, negli spazi dell'edificio ad essa assegnati, non vuole realizzare più solo una galleria commerciale con 10 negozi ma anche un albergo associato ad un'importante catena alberghiera.
Ed allora, quali sono le “cifre” di Palazzo degli uffici e quali saranno i costi che Comune e Provincia dovranno sostenere? L'Amministrazione comunale di Taranto, grazie ad un mutuo acceso con la Cassa Depositi e Prestiti, verserà 11 milioni di euro. E la Provincia? La giunta Florido sborserà a rate 8.5 milioni di euro. Pagherà un anno dopo la consegna dei lavori con otto rate bimestrali da un milione di euro ciascuna (l'ultima da 534mila euro ) .
Riepilogando, dunque, gli enti locali contribuiranno alla realizzazione dell'opera sborsando 19,5 milioni di euro. La somma rimanente (13,5) sarà coperta dall'impresa, consorzio Aeders, che poi sfrutterà economicamente anche gli utili derivanti dalla gestione delle aree presenti all'interno del Palazzo.
Infine, la durata del contratto è di 36 anni mentre le superfici verranno così attribuite: 2.870 metri quadrati al Comune (ci metterà degli uffici risparmiando sui fitti passivi); 6.500 al liceo classico “Archita” (e, quindi, alla Provincia competente alla manutenzione degli istituti scolastici superiori). La superficie che resta a disposizione (circa 9mila10mila metri) sarà, invece, a disposizione del consorzio Aeders. E lì, in pratica, verranno sistemate le attività commerciali e, appunto, un albergo.
L'altroieri c'è stato un sopralluogo del consorzio “Aeders” a Palazzo degli Uffici. Per il Comune c'era il consigliere incaricato, Alfredo Spalluto. Intanto, vale la pena di ricordarlo, a fine giugno è saltato l'ultimo ostacolo alla ripresa dei lavori. Lavori, peraltro, fermi da più di sette anni. Ma cosa è accaduto? Gli ingegneri Giuseppe Vecchi e Gianfranco Tonti, originari direttori dei lavori del progetto ideato e voluto nel 2003, al momento di depositare al Tar di Lecce la documentazione integrativa relativa al loro ricorso contro il Comune di Taranto per la loro esclusione dalla carica di direttore dei lavori, hanno preferito fare un passo indietro. I due, assistiti dall'avvocato Giuseppe Misserini esperto in Diritto amministrativo, hanno voluto compiere un gesto di distensione andando incontro alla città che attende da troppi anni ormai che quest'opera venga completata.
articolo di Fabio Venere
pubblicato su La Gazzetta del Mezzogiorno di Venerdì 7 Settembre 2012
IL PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE ATTENDE ANCORA CHE ARRIVI L'OK DEL GENIO CIVILE. PRESTO LA DELIBERA IN GIUNTA
Archita, il cantiere riapre?
Sopralluogo del consorzio veneziano “Aeders”. Si inizierà dal solaio
Archita, il cantiere riapre?
Sopralluogo del consorzio veneziano “Aeders”. Si inizierà dal solaio
Palazzo degli Uffici, i lavori di ristrutturazione e riqualificazione dello storico immobile inizieranno dal solaio. Quando? È una bella domanda a cui, per ora, non si può ancora rispondere adeguatamente. Dipende dai tempi della burocrazia. O meglio, dipende da quel che si apprende in ambienti comunali, dal Genio civile.
Intanto, prossimamente, in giunta dovrebbe essere presentata ed approvata la delibera che determina la nuova assegnazione degli spazi da utilizzare. Tra cui, come già anticipato dalla Gazzetta, ci sarà anche un albergo di lusso.
Il Comune, infatti, dovrà necessariamente votare una delibera con la quale si modifica l'iniziale progetto elaborato dal consorzio “Aeders”, concessionario del progetto di ristrutturazione e riqualificazione di Palazzo degli uffici. La modifica si rende necessaria perché l'impresa concessionaria, negli spazi dell'edificio ad essa assegnati, non vuole realizzare più solo una galleria commerciale con 10 negozi ma anche un albergo associato ad un'importante catena alberghiera.
Ed allora, quali sono le “cifre” di Palazzo degli uffici e quali saranno i costi che Comune e Provincia dovranno sostenere? L'Amministrazione comunale di Taranto, grazie ad un mutuo acceso con la Cassa Depositi e Prestiti, verserà 11 milioni di euro. E la Provincia? La giunta Florido sborserà a rate 8.5 milioni di euro. Pagherà un anno dopo la consegna dei lavori con otto rate bimestrali da un milione di euro ciascuna (l'ultima da 534mila euro ) .
Riepilogando, dunque, gli enti locali contribuiranno alla realizzazione dell'opera sborsando 19,5 milioni di euro. La somma rimanente (13,5) sarà coperta dall'impresa, consorzio Aeders, che poi sfrutterà economicamente anche gli utili derivanti dalla gestione delle aree presenti all'interno del Palazzo.
Infine, la durata del contratto è di 36 anni mentre le superfici verranno così attribuite: 2.870 metri quadrati al Comune (ci metterà degli uffici risparmiando sui fitti passivi); 6.500 al liceo classico “Archita” (e, quindi, alla Provincia competente alla manutenzione degli istituti scolastici superiori). La superficie che resta a disposizione (circa 9mila10mila metri) sarà, invece, a disposizione del consorzio Aeders. E lì, in pratica, verranno sistemate le attività commerciali e, appunto, un albergo.
L'altroieri c'è stato un sopralluogo del consorzio “Aeders” a Palazzo degli Uffici. Per il Comune c'era il consigliere incaricato, Alfredo Spalluto. Intanto, vale la pena di ricordarlo, a fine giugno è saltato l'ultimo ostacolo alla ripresa dei lavori. Lavori, peraltro, fermi da più di sette anni. Ma cosa è accaduto? Gli ingegneri Giuseppe Vecchi e Gianfranco Tonti, originari direttori dei lavori del progetto ideato e voluto nel 2003, al momento di depositare al Tar di Lecce la documentazione integrativa relativa al loro ricorso contro il Comune di Taranto per la loro esclusione dalla carica di direttore dei lavori, hanno preferito fare un passo indietro. I due, assistiti dall'avvocato Giuseppe Misserini esperto in Diritto amministrativo, hanno voluto compiere un gesto di distensione andando incontro alla città che attende da troppi anni ormai che quest'opera venga completata.
articolo di Fabio Venere
pubblicato su La Gazzetta del Mezzogiorno di Venerdì 7 Settembre 2012
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