All’Archita rubato il bassorilievo di Moro
Proseguono i furti nella dimora storica del liceo Archita, il Palazzo degli Uffici, oggetto da anni di interventi di recupero mai conclusi. Era stata recentemente la notizia del furto di due campane in bronzo a destare preoccupazione, ma il recente sopralluogo del dirigente dell’istituto, il preside Pasquale Castellaneta, ha consentito di verificare che all’elenco di oggetti di valore manca ancora dell’altro. Urgente più che mai, quindi, correre ai ripari e mettere in sicurezza il patrimonio culturale del liceo. Ad accompagnare il dirigente scolastico nel sopralluogo sono stati i tecnici del settore Lavori pubblici del Comune. Il tutto sarebbe avvenuto in più step, ma a distanza di due anni e mezzo, da quando il liceo Archita è stato sfrattato dalla sua sede storica a causa dei lavori di ristrutturazione dell’immobile, l’amara constatazione forse era alquanto scontata. Ed infatti all’appello mancano non solo le due campane in bronzo, ma anche due bassorilievi in rame e bronzo donati all’istituto dallo scultore Aldo Pupino.Una delle due opere, celebrativa dello statista Aldo Moro, è stata parzialmente asportata dalla base mentre dell’altra non vi è traccia. Mancano anche alcuni busti in marmo. Questo è il triste bollettino reso noto dallo stesso preside Castellaneta. Per fortuna non ci sono state sorprese nella vasta biblioteca. Il patrimonio librario risulta intatto e i locali che custodiscono i volumi non presentano infiltrazioni. Ma ora davvero la corretta conservazione di questo ampio patrimonio è a rischio. Da qui la decisione del preside Castellaneta di convocare nei prossimi giorni una conferenza di servizi con il Comune e la Provincia di Taranto. “Ora - dice il dirigente - si tratta di individuare un sito idoneo ad ospitare la preziosa dotazione libraria del liceo Archita, quantificabile in circa 20.000 volumi”.
articolo di Maria Rosaria Gigante
pubblicato su La Gazzetta del Mezzogiorno di Mercoledì 06 Maggio 2015
All’Archita rubato il bassorilievo di Moro
Proseguono i furti nella dimora storica del liceo Archita, il Palazzo degli Uffici, oggetto da anni di interventi di recupero mai conclusi. Era stata recentemente la notizia del furto di due campane in bronzo a destare preoccupazione, ma il recente sopralluogo del dirigente dell’istituto, il preside Pasquale Castellaneta, ha consentito di verificare che all’elenco di oggetti di valore manca ancora dell’altro. Urgente più che mai, quindi, correre ai ripari e mettere in sicurezza il patrimonio culturale del liceo. Ad accompagnare il dirigente scolastico nel sopralluogo sono stati i tecnici del settore Lavori pubblici del Comune. Il tutto sarebbe avvenuto in più step, ma a distanza di due anni e mezzo, da quando il liceo Archita è stato sfrattato dalla sua sede storica a causa dei lavori di ristrutturazione dell’immobile, l’amara constatazione forse era alquanto scontata. Ed infatti all’appello mancano non solo le due campane in bronzo, ma anche due bassorilievi in rame e bronzo donati all’istituto dallo scultore Aldo Pupino.Una delle due opere, celebrativa dello statista Aldo Moro, è stata parzialmente asportata dalla base mentre dell’altra non vi è traccia. Mancano anche alcuni busti in marmo. Questo è il triste bollettino reso noto dallo stesso preside Castellaneta. Per fortuna non ci sono state sorprese nella vasta biblioteca. Il patrimonio librario risulta intatto e i locali che custodiscono i volumi non presentano infiltrazioni. Ma ora davvero la corretta conservazione di questo ampio patrimonio è a rischio. Da qui la decisione del preside Castellaneta di convocare nei prossimi giorni una conferenza di servizi con il Comune e la Provincia di Taranto. “Ora - dice il dirigente - si tratta di individuare un sito idoneo ad ospitare la preziosa dotazione libraria del liceo Archita, quantificabile in circa 20.000 volumi”.
articolo di Maria Rosaria Gigante
pubblicato su La Gazzetta del Mezzogiorno di Mercoledì 06 Maggio 2015
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