Via libera della Provincia per Palazzo degli Uffici
“Semaforo verde” dalla Provincia. Nei prossimi giorni, la giunta Florido darà l'atteso via libera all'operazione di riqualificazione di Palazzo degli uffici. La sede del liceo “Archita” tanto per essere chiari. L'Amministrazione provinciale, infatti, spedirà (forse lunedì) agli amministratori del Comune di Taranto un messaggio dal contenuto molto rassicurante. Per la serie, i patti sottoscritti vanno ed andranno rispettati . La giunta di centrosinistra guidata da Gianni Florido non si sottrarrà agli impegni assunti e, quindi, confermerà il suo contributo finanziario di 8,5 milioni di euro per ristrutturare l'edificio di piazza della Vittoria. Una rata all'anno per il prossimo triennio (due da 3 milioni di euro, una da 2,5) consentirà alla Provincia di non uscire di scena. In attesa della definizione formale di tutti gli atti è agevole comunque fissare la data per l'inizio dei lavori per la prossima estate. Intanto, un mese fa, è stata definita la convenzione che disciplina i rapporti tra il consorzio Aeders e l'Amministrazione comunale di Taranto, proprietaria dello storico immobile che insiste nel quadrilatero compreso tra via dei Comizi (ovvero, piazza della Vittoria), via D'Aquino, piazza Archita e corso Umberto. A questo punto, si attende che venga accolta la richiesta (già avanzata) alla Cassa Depositi e Prestiti per ottenere il mutuo. La somma (11 milioni di euro) serve per coprire la quota finanziaria di competenza comunale. Una volta definite tutte queste procedure, il Comune (per la giunta sta seguendo questa complessa vicenda l'assessore ai Lavori pubblici, Alfredo Spalluto) dovrà definire con la Provincia e l'impresa aggiudicataria le modalità con cui Palazzo del governo dovrà garantire la sua dote finanziaria (8.5 milioni). E si dovrebbe procedere nella direzione descritta prima (tre rate). Riepilogando, dunque, gli enti locali (Comune e Provincia di Taranto) dovranno contribuire alla realizzazione dell'opera sborsando circa 19 milioni di euro. La somma rimanente (14) sarà coperta dall'impresa che poi sfrutterà economicamente anche gli utili derivanti dalla gestione delle aree presenti all'interno del Palazzo). Aree che avranno soprattutto una destinazione commerc iale. Inoltre, la durata del contratto è di 36 anni mentre le superfici vengono così attribuite: 2.870 metri quadrati al Comune; 6.500 al liceo classico “Archita” (e, quindi, alla Provincia competente per legge alla manutenzione degli istituti scolastici superiori). La superficie che resta a disposizione (circa 9mila-10mila metri quadrati) sarà, invece, a disposizione del consorzio Aeders. Lì, in pratica, verranno sistemate le attività commerciali e culturali anche se la stessa società concessionaria si è impegnata a non aprire le porte del palazzo ad attività che siano in palese contrasto con la storia di questo prestigioso immobile.
articolo di Fabio Venere
pubblicato su La Gazzetta del Mezzogiorno di Giovedì 17 Febbraio 2011
Via libera della Provincia per Palazzo degli Uffici
Florido si accinge a dare l'ok al Comune. Il pagamento avverrà in tre rate
Florido si accinge a dare l'ok al Comune. Il pagamento avverrà in tre rate
“Semaforo verde” dalla Provincia. Nei prossimi giorni, la giunta Florido darà l'atteso via libera all'operazione di riqualificazione di Palazzo degli uffici. La sede del liceo “Archita” tanto per essere chiari. L'Amministrazione provinciale, infatti, spedirà (forse lunedì) agli amministratori del Comune di Taranto un messaggio dal contenuto molto rassicurante. Per la serie, i patti sottoscritti vanno ed andranno rispettati . La giunta di centrosinistra guidata da Gianni Florido non si sottrarrà agli impegni assunti e, quindi, confermerà il suo contributo finanziario di 8,5 milioni di euro per ristrutturare l'edificio di piazza della Vittoria. Una rata all'anno per il prossimo triennio (due da 3 milioni di euro, una da 2,5) consentirà alla Provincia di non uscire di scena. In attesa della definizione formale di tutti gli atti è agevole comunque fissare la data per l'inizio dei lavori per la prossima estate. Intanto, un mese fa, è stata definita la convenzione che disciplina i rapporti tra il consorzio Aeders e l'Amministrazione comunale di Taranto, proprietaria dello storico immobile che insiste nel quadrilatero compreso tra via dei Comizi (ovvero, piazza della Vittoria), via D'Aquino, piazza Archita e corso Umberto. A questo punto, si attende che venga accolta la richiesta (già avanzata) alla Cassa Depositi e Prestiti per ottenere il mutuo. La somma (11 milioni di euro) serve per coprire la quota finanziaria di competenza comunale. Una volta definite tutte queste procedure, il Comune (per la giunta sta seguendo questa complessa vicenda l'assessore ai Lavori pubblici, Alfredo Spalluto) dovrà definire con la Provincia e l'impresa aggiudicataria le modalità con cui Palazzo del governo dovrà garantire la sua dote finanziaria (8.5 milioni). E si dovrebbe procedere nella direzione descritta prima (tre rate). Riepilogando, dunque, gli enti locali (Comune e Provincia di Taranto) dovranno contribuire alla realizzazione dell'opera sborsando circa 19 milioni di euro. La somma rimanente (14) sarà coperta dall'impresa che poi sfrutterà economicamente anche gli utili derivanti dalla gestione delle aree presenti all'interno del Palazzo). Aree che avranno soprattutto una destinazione commerc iale. Inoltre, la durata del contratto è di 36 anni mentre le superfici vengono così attribuite: 2.870 metri quadrati al Comune; 6.500 al liceo classico “Archita” (e, quindi, alla Provincia competente per legge alla manutenzione degli istituti scolastici superiori). La superficie che resta a disposizione (circa 9mila-10mila metri quadrati) sarà, invece, a disposizione del consorzio Aeders. Lì, in pratica, verranno sistemate le attività commerciali e culturali anche se la stessa società concessionaria si è impegnata a non aprire le porte del palazzo ad attività che siano in palese contrasto con la storia di questo prestigioso immobile.
articolo di Fabio Venere
pubblicato su La Gazzetta del Mezzogiorno di Giovedì 17 Febbraio 2011
Commenta