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    #91
    Riferimento: CITAZIONI

    "Andare a caccia di ricordi non è mai un bell'affare. Qualunque cosa trovi sulla tua strada, rimane in ogni caso un nulla di fatto. Quelli belli non li puoi catturare e quelli brutti non li puoi uccidere. E ogni respiro sembra fatto di aria malsana, quella che si ferma in gola e lascia un cattivo sapore in bocca" (Giorgio Faletti - Io sono Dio)

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      #92
      Riferimento: CITAZIONI

      http://www.youtube.com/watch?v=AZ8mrzSKzQs&feature=fvst

      Antonio De Curtis - La livella

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        #93
        Riferimento: CITAZIONI

        "In ogni conflitto le manovre regolari portano allo scontro, e quelle imprevedibili alla vittoria."

        Sun Tzu, L’arte della guerra

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          #94
          Riferimento: CITAZIONI

          Originariamente inviato da ely88 Visualizza il messaggio
          "In ogni conflitto le manovre regolari portano allo scontro, e quelle imprevedibili alla vittoria."

          Sun Tzu, L’arte della guerra
          "Chi in cento battaglie riporta cento vittorie, non è il più abile in assoluto; chi non dà nemmeno battaglia, e sottomette le truppe dell'avversario, è il più abile in assoluto";

          "La strategia è la via del paradosso. Così, chi è abile, si mostri maldestro; chi è utile, si mostri inutile; chi è affabile, si mostri scostante; chi è scostante, si mostri affabile [...] Se sei inattivo, mostra movimento; se sei attivo, mostrati immobile".
          Why join the Navy, if you can be a pirate?

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            #95
            Riferimento: CITAZIONI

            “Le persone non cambiano, signor Russel Wade. Ognuno è quello che è e appartiene a un posto preciso. Per quanti giri faccia, prima o poi ci ritorna.” (cit. Giorgio Faletti – Io sono Dio)

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              #96
              Riferimento: CITAZIONI

              “Se la morte insomma, che ci fa tanta paura, non esistesse e fosse soltanto non l’estinzione della vita, ma il soffio che spegne in noi questo lanternino, lo sciagurato sentimento che noi abbiamo di essa, penoso, pauroso perché limitato, definito da questo cerchio di ombra fittizia, oltre il breve ambito dello scarso lume, che noi, povere lucciole sperdute, ci projettiamo attorno e in cui la vita nostra rimane come imprigionata, come esclusa per alcun tempo dalla vita universale eterna, nella quale ci sembra che dovremo un giorno rientrare, mentre già ci siamo e sempre vi rimarremo, ma senza più questo sentimento d’esilio che ci angoscia? Il limite è illusorio, è relativo al poco lume nostro, della nostra individualità: nella realtà della natura non esiste”

              Luigi Pirandello - Il fu Mattia Pascal

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                #97
                Riferimento: CITAZIONI

                Originariamente inviato da ely88 Visualizza il messaggio
                Ti avverto, chiunque tu sia. Oh tu che desideri sondare gli arcani della Natura, se non riuscirai a trovare dentro te stesso ciò che cerchi non potrai trovarlo nemmeno fuori. Se ignori le meraviglie della tua casa, come pretendi di trovare altre meraviglie? In te si trova occulto il Tesoro degli Dei. Oh Uomo, conosci te stesso e conoscerai l’Universo e gli Dei.

                Oracolo di Delfi
                Scusami, dove l'hai trovato questo passo?

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                  #98
                  Riferimento: CITAZIONI

                  Originariamente inviato da Smith Visualizza il messaggio
                  Scusami, dove l'hai trovato questo passo?
                  questo l'ho letto navigando http://it.wikipedia.org/wiki/Oracolo_di_Delfi
                  Ultima modifica di ely88; 01/10/2010, 18:08.

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                    #99
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                    "La vanità e l'orgoglio sono due cose diverse, benché questi due termini vengano spesso usati come sinonimi. Una persona può essere orgogliosa senza essere necessariamente vanitosa. L'orgoglio si riferisce più alla nostra opinione su noi stessi, la vanità a quello che vorremmo gli altri pensassero di noi"

                    Orgoglio e pregiudizio

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                      «I tedeschi furono ingannati quasi del tutto – solo Hitler vide giusto, ed esitò a
                      far valere il suo presentimento...»

                      A.J.P. TAYLOR, Storia dell’Inghilterra 1914-1945
                      Ultima modifica di gcu212; 01/10/2010, 19:18.
                      ...Mi sono sempre immaginato il paradiso come una specie di biblioteca. Jorge Luis Borges
                      _____________________________________________

                      sigpic

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                        "Stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus"
                        Il nome della rosa - Umberto Eco

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                          "Sono poco tollerante e, comunque, troppo poco per andare bene agli altri. (...) I miei sentimenti non mutano ad ogni più lieve tentativo. (...) La mia stima, quando la si perde, è persa per sempre"

                          questo è l'orgoglio (condito da un filo di acredine) di Mr Darcy.

                          tratto da "Orgoglio e pregiudizio"

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                            Riferimento: CITAZIONI

                            "Avete intenzione di spaventarmi, Mr Darcy,venendo ad ascoltarmi con tanta solennità? Ma non mi spavento (...). Sono talmente ostinata che non mi lascio soggiogare dall'opinione degli altri. Il mio coraggio anzi si ridesta ad ogni tentativo di intimidirmi"

                            "La distanza non si avverte quando si ha un motivo"

                            "Pensate al passato solo quando i ricordi vi possono fare piacere"

                            "Ma è comunque una vera fortuna", pensava "avere qualcosa da desiderare. Se tutto fosse perfetto dovrei aspettarmi sicuramente qualche delusione".

                            (Elizabeth)

                            "ad Elizabeth il coraggio non mancò. Non aveva mai sentito dire che Lady Catherine fosse nota per un talento fuori dal comune o per una miracolosa virtù: poteva dunque tener testa senza trepidazione ad un prestigio che era dovuto unicamente al denaro e alla posizione sociale"
                            __________________________________________________ __________________

                            "Ho lottato invano. È inutile. I miei sentimenti non possono essere repressi. Dovete permettermi di dirvi che vi ammiro e vi amo ardentemente" (Mr Darcy ad Elizabeth)

                            __________________________________________________ ________________


                            "Se ci sono dei pretendenti per Kitty o Mary, mandameli, che oggi sono in vena" (Mr Bennet)

                            questa parte faceva sorridere sia qui sia nel film


                            da "Orgoglio e pregiudizio"

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                              Riferimento: CITAZIONI

                              Lo studio delle basi economiche, tecniche e politiche della vita degli uomini costituisce un punto di partenza insopprimibile anche per la conoscenza della religione cristiana; ma le idee, una volta radicate nella coscienza delle masse, acquistano una forza tutta loro, diventano esse pure un dato reale, capace di influire sulla società e di modificarla, si sviluppano secondo leggi proprie, che solo con grande cautela è possibile far rientrare sotto un denominatore comune.
                              (Ambrogio Donini - Breve storia delle religioni)

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                                Riferimento: CITAZIONI

                                Ritornare nel gioco lo deprimeva. C'erano alcuni aspetti che gli piacevano in quel lavoro: l'importanza delle piccole cose, il valore della semplice intelligenza, la meticolosità, le ipotesi. Ma odiava il ricatto e la falsità, l'inganno, la disperazione, e il fatto di pugnalare il nemico alle spalle. (...) Si ricordò di un aprile in cui aveva provato una tremenda nostalgia per l'Inghilterra, mentre stava rannicchiato sopra un alto ramo di un platano, e scrutava attraverso una gelida foschia una vallata francese da dietro le linee tedesche. Non riusciva a vedere niente se non vaghe ombre scure, anche con il cannocchiale, e stava per scivolare giù e camminare per un miglio o più, quando dal nulla erano sbucati tre soldati tedeschi ed erano venuti a sedersi sotto l’albero a fumare. Dopo un po’ avevano tirato fuori le carte e si erano messi a giocare, e il giovane Percival Godliman aveva capito che avevano trovato il modo di sottrarsi ai propri doveri e che si sarebbero fermati lì per tutto il giorno. Era rimasto sull’albero, muovendosi appena, finché aveva incominciato a tremare con i muscoli intirizziti e doloranti per i crampi, e si sentiva la vescica come se dovesse scoppiare. Allora aveva estratto la rivoltella e aveva sparato a tutti e tre, uno dopo l’altro, dritto nelle loro teste rasate. E tre persone che ridevano e imprecavano e si giocavano la paga, avevano semplicemente cessato di esistere. Era la prima volta che uccideva, e tutto ciò che riuscì a pensare fu: “Solo perché dovevo pisciare”.

                                Ken Follet - La cruna dell'ago

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                                Sto operando...
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