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Rassegna Stampa 2018

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    #16
    Taranto, caso Palazzo degli Uffici: ok alla copertura del solaio
    Pubblicato il bando, l'importo degli interventi è di 1,7 milioni


    Palazzo degli Uffici, s'intravede l'uscita dal tunnel. Almeno in parte. La direzione Lavori pubblici del Comune di Taranto ha dato il via libera al bando di gara per la messa in sicurezza e copertura del solaio dello storico immobile che domina piazza della Vittoria. L'importo dei lavori è, complessivamente, pari a 1,7 milioni di euro. In realtà, le proposte delle offerte (la gara verrà aggiudicata secondo il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa) potranno essere presentate entro il 35mo giorno successivo alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. E questo, probabilmente, avverrà intorno alla fine del mese. Tirando una riga, dunque, salvo imprevisti, entro febbraio l'appalto dovrebbe essere aggiudicato. E da quel momento in poi, potrà aprirsi il cantiere che durerà dagli otto ai dieci mesi circa. In realtà, il bando dell'Amministrazione comunale prevede, come si dice in gergo tecnico, delle premialità per l'impresa che svolgerà gli interventi previsti nel minor tempo possibile.
    Nello scorso luglio, per la cronaca, gli uffici tecnici comunali avevano approvato (in gergo, validato) il progetto esecutivo per le opere di messa in sicurezza dell'immobile e per la copertura dell'edificio.
    In particolare nell'immobile che per oltre 130 anni ha ospitato il liceo "Archita", sono previsti: ulteriori interventi del cosiddetto ripiegamento del cantiere, con lo smontaggio e il trasporto delle impalcature, lo smontaggio e il trasporto della gru, la rimozione della recinzione di cantiere e il trasporto a deposito, la custodia in deposito autorizzato per impalcature, gru, materiale vario, messa in sicurezza dei prospetti lato via D'Aquino - piazza della Vittoria; la chiusura dei vani finestre del prospetti lato via D'Aquino - piazza della Vittoria; la stabilizzazione dei cosiddetti pennacchi che insistono sul lato di via D'Aquino e piazza della Vittoria; la rimozione della parte delle coperture in lastre ondulate di cemento dell'amianto, della falda esterna a piazza Archita e corso Umberto e la copertura delle sale dell'ex tribunale; oltre alla rimozione controsoffittatura della sala dell'ex Corte d'Appello, con trasporto a discarica e oneri di conferimento.
    Ed ancora, sono previsti anche queste altre opere: rimozione della struttura portante in legno del solaio, compreso il trasporto in discarica e gli oneri di conferimento; chiusura dei vani di passaggio su murature portanti spesse 30 centimetri; realizzazione di murature per ripristino dello stato di fatto; demolizione delle murature eseguite compreso il trasporto in discarica e gli oneri di conferimento; ricostruzione delle scale demolite; risanamento del solaio esistente della galleria laterale ex Corte d'Appello.
    E infine, nel progetto esecutivo sono proposte: la rimozione della vecchia impermeabilizzazione e la nuova realizzazione dei camminamenti in copertura; il risanamento - rivestimento dei cornicioni perimetrali esterni in rame e fornitura in opera di tubi per far scorrere l'acqua piovana in Pvc per il convogliamento acque meteoriche a livello della strada. Al termine di questi lavori, non ci sarà più la gru che monopolizza da oltre un decennio l'immagine dello storico palazzo.

    articolo di Fabio Venere
    pubblicato su La Gazzetta del Mezzogiorno di Mercoledì 3 Ottobre 2018

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      #17
      L'università attiva a Taranto laboratorio di cybersecurity
      Presentato per la prima volta il progetto nel convegno dal titolo "The hack spac"

      A Taranto l'Università degli Studi di Bari, grazie anche ad un co-finanziamento della Regione Puglia, ha attivato un laboratorio di cybersecurity, definito "al momento, probabilmente, il più performante in Italia, dotato di tecnologia Ibm con estensioni cognitive Watson, quindi siamo al top della tecnologia". Lo ha spiegato Danilo Caivano, docente barese del dipartimento di informatica, presentando per la prima volta il progetto nel convegno dal titolo "The hack spac", organizzato dal dipartimento di informatica dell'Università degli Studi di Bari nell'ambito del mese europeo della sicurezza informatica che si inaugura oggi.
      "Siamo all'anno zero, questo è il momento in cui investire - ha detto Caivano - Speriamo di sfornare bravi professionisti, e non ragazzotti che vadano in giro a fare danni, prova ne sia il fatto accaduto di recente con l'hacking su Facebook in cui 50 milioni di account sono stati violati. Speriamo, facendo cultura e formazione sulla cybersecutiry, di evitare questi accadimenti e creare invece qualcosa che possa essere utile al sistema Paese". Il laboratorio, in cui si farà didattica e ricerca, è stato allestito nell'ambito del nuovo corso di laurea specialistica in cybersecurity che ha sede a Taranto. Una struttura di "avanguardia" ha spiegato Caivano, in cui "l'intelligenza artificiale è al servizio della cybersecurity, una delle poche istallazioni in Italia".
      "Nel nostro Paese - ha detto ancora Caivano - ci sono altri corsi di laurea che trasferiscono competenze tecnologiche, ma in pochi riescono a dare un intervento incisivo a tutto tondo. Oggi sicurezza informatica significa sicurezza in rete, sicurezza applicativa, ma anche sicurezza organizzativa. Oggi tipicamente il grosso si concentra sulla sicurezza in rete, che è il problema più sentito".
      "In realtà dobbiamo rifondare da zero il percorso, perché occorre che i ragazzi incomincino a sviluppare software sicuro, che fino ad ora non è stato fatto. Significa che i ragazzi devono avere chiara qual è l'organizzazione che un'impresa, un ente, si deve dare per poter rispondere ad un attacco, studiarlo e predisporre le misure, perché non accada più. Questo ad oggi lo fanno in pochi". Attualmente il laboratorio è aperto ai 40 studenti, le matricole del corso avviato a Taranto, ma per le attività di ricerca "sarà al servizio di tutto il dipartimento, potenzialmente dei 3mila studenti iscritti".

      articolo pubblicato su La Gazzetta del Mezzogiorno di Giovedì 4 Ottobre 2018

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        #18

        Edilizia scolastica, fondi per 13,5 milioni di euro
        Boccata d’ossigeno per cinque scuole superiori della provincia

        Edilizia scolastica, nuova importante boccata d'ossigeno. Almeno per cinque scuole superiori della provincia. Sono stati, infatti, approvati e ammessi a finanziamento da parte di Regione Puglia i progetti presentati dalla Provincia di Taranto nello scorso maggio a valere sul piano triennale di Edilizia Scolastica. A darne notizia è il vicepresidente Raffaele Gentile.
        Nel dettaglio, questi gli interventi più significativi che potranno essere messi ora in cantiere. Interessati il liceo De Ruggieri di Massafra, l'alberghiero Morante di Crispiano, l'Archimede di Taranto, l'istituto Perrone di Castellaneta, il tecnico Righi di Taranto. Importo totale dei lavori 13.456.558,54 euro (di cui 11.931.181,57 euro coperti da finanziamento regionale, 1.312.420,97 euro di quota di finanziamento provinciale e 212.947 euro provenienti da altre fonti di finanziamento).
        Di che interventi si tratta? Cominciamo dal più cospicuo, quello di 4.775.729,62 euro relativo all'istituto Archimede. Si tratta di realizzare interventi di adeguamento alle norme igienico sanitarie, adeguamento altri impianti tecnologici e dell’impianto antincendio, nonché lavori di efficientamento energetico e di messa in sicurezza degli elementi non strutturali (intonaci, controsoffitti, parapetti, cornicioni, etc.).
        Per impegno di spesa segue l’intervento destinato all'istituto alberghiero Elsa Morante, 3.197.822,42 euro. In questo caso, considerato l’abbandono di un vecchio progetto, si tratta di realizzare a questo punto un nuovo edificio scolastico con annessa palestra. Senz'altro un esempio tra i più eclatanti di "incompiuta". Qualcosa che risale a 30 anni fa. "Quando nello scorso marzo entrai in quel rudere abbandonato da decenni - dice oggi il vicepresidente Gentile -, pensai che fosse urgente provare a dare una risposta concreta".
        Terzo consistente intervento autorizzato quello dell'istituto Perrone di Castellaneta, pari a un finanziamento complessivo di 2.741.424 euro per lavori di sostituzione edilizia, delocalizzazione nello stesso lotto o in altro sito, di edifici esistenti, privi di vincolo di interesse culturale, posizionati in zone a rischio idrogeologico molto elevato.
        Ed ancora, un ulteriore intervento autorizzato riguarda l'istituto Righi, 1.877.947 euro. Qui si tratterà di realizzare lavori finalizzati all'eliminazione di rischi, all'ottenimento del certificato di agibilità degli edifici scolastici e all'adeguamento degli stessi alla normativa antincendio, ovvero interventi di riqualificazione del patrimonio infrastrutturale scolastico, attraverso interventi di adeguamento alle norme igienico sanitarie ed in materia di abbattimento delle barriere architettoniche e finalizzati all'adeguamento a norma degli impianti tecnologici esistenti e alla sicurezza antincendio.
        Per finire il liceo De Ruggieri di Massafra. Vi saranno realizzati lavori pari ad una spesa di 863.635,50 euro, finalizzati all'eliminazione di rischi, all'ottenimento del certificato di agibilità degli edifici scolastici e all'adeguamento degli stessi alla normativa antincendio. La riqualificazione del patrimonio infrastrutturale scolastico avverrà attraverso interventi di adeguamento alle norme igienico sanitarie ed abbattimento delle barriere architettoniche, all'adeguamento a norma degli impianti tecnologici esistenti e alla sicurezza antincendio. [...]

        articolo di Maria Rosaria Gigante
        pubblicato su La Gazzetta del Mezzogiorno di Martedì 23 Ottobre 2018

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          #19
          Pubblicato il bando: 1,7 milioni di euro per i lavori all'Archita
          Palazzo degli Uffici verrà coperto


          Pubblicato il bando di gara per i lavori a Palazzo degli Uffici. La determina dirigenziale, ovvero il provvedimento della direzione Lavori pubblici, è stata affissa ieri all'Albo pretorio del Comune di Taranto. L’importo degli interventi è di 1,7 milioni di euro e la durata dei lavori è programmata in nove mesi. Le imprese edili interessate, inoltre, potranno presentare le loro offerte sino alle ore 12 dell'11 gennaio 2019. È probabile, a questo punto, che (salvo imprevisti) l'appalto possa essere aggiudicato tra aprile e maggio del prossimo anno e che gli interventi, dunque, possano iniziare nel corso dell'estate 2019.
          S'intravede, quindi, l'uscita dal tunnel. Almeno in parte. E questo proprio grazie al via libera al bando di gara per la messa in sicurezza e la copertura del solaio dello storico immobile che domina piazza della Vittoria. In realtà, il bado dell’Amministrazione comunale prevede, come si dice in gergo tecnico, delle premialità per l’impresa che svolgerà gli interventi previsti nel minor tempo possibile, rispetto ai 270 giorni stabiliti. [...]

          articolo di Fabio Venere
          pubblicato su La Gazzetta del Mezzogiorno di Mercoledì 21 Novembre 2018


          Avviso n. 65 del 19/11/2018 - Bando di gara lavori di "Restauro, recupero, riqualificazione, adeguamento funzionale e tecnologico Palazzo degli Uffici"

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            #20

            Nuovi corsi universitari: 2019 anno della svolta?




            A volersi lasciare andare a qualche sogno e alle promesse (qualcuna pure rinforzata dalle necessarie risorse economiche) di enti, istituzioni e realtà industriali, la Taranto di domani si arricchirebbe di importanti insediamenti universitari e di ricerca. Mai come nel 2018 le promesse sono state tante, da molti viste come il tentativo di risarcire anni di disattenzioni e porre argine al fenomeno dilagante della fuga di centinaia, anche migliaia, di giovani. Quanto promesso si affiancherebbe all'esistente, ossia ai corsi di laurea nell'ambito del Dipartimento jonico ed altri dipartimenti dell'ateneo barese Aldo Moro, più i corsi di laurea - area ingegneristica - del Centro interdipartimentale Magna Grecia del Politecnico di Bari.
            In cima alle attese di tanti, il corso di laurea in Medicina. A fine agosto, dopo l'annuncio degli accordi con Unisalento, il rettore dell'ateneo barese, Antonio Uricchio, dichiarava alla Gazzetta: "Il progetto di sviluppo dell'area medica guarda in particolare all'area jonico-salentina e, quindi, l'idea che abbiamo sviluppato è quella di creare un doppio canale a Taranto e Lecce. Un primo passaggio è la clinicizzazione dei posti letto ospedalieri. Il nuovo protocollo di intesa sottoscritto con la Regione Puglia nel mese di marzo-aprile delinea una rete che va oltre la struttura del Policlinico di Bari e che consente di sviluppare attività di ricerca e di didattica anche nei reparti territoriali". L'anno di attivazione, tuttavia, sarebbe già spostato al 2020/21.
            Più concreta e già incardinata nell'iter procedurale necessario l'attivazione per l'anno accademico 2019/20 - come annunciato a fine novembre dal direttore del Dipartimento jonico, Bruno Notarnicola - di un corso di laurea specialistico in Scienze Marittime e Navali. Si tratta del logico sviluppo del Corso di Studio triennale in Scienze e Gestione delle Attività Marittime, erogato già da diversi anni in convenzione con la Scuola sottufficiali della Marina Militare di Taranto.
            Ai primi di dicembre, intanto, nelle pieghe della legge di Bilancio (con un emendamento all'art. 53), in una logica risarcitoria e di diversificazione dello sviluppo, il governo ha annunciato la destinazione di nove milioni di euro in tre anni (tre milioni per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021) per l'istituzione dell'Istituto di Ricerche Tecnopolo Mediterraneo per lo Sviluppo Sostenibile, il cuore della ricerca innovativa negli ambiti dell'energia solare e dell'economia circolare. "Dopo lo stanziamento iniziale - ha fatto sapere il sen. Mario Turco (M5S) - arriveranno altri finanziamenti e saranno più consistenti. L'opportunità sarà reperita all'interno dei fondi strutturali, 37 miliardi di euro distribuiti tra i vari ministeri nell'arco del prossimo triennio".
            La Regione Puglia non è stata da meno. Solo pochi giorni fa, il consigliere regionale Gianni Liviano (Gruppo Misto) ha portato a casa l'attivazione dall'anno accademico 2019/2020 della Scuola post laurea di Specializzazione per i Beni Architettonici e Paesaggistici, in convenzione tra Regione e Politecnico di Bari, Dipartimento Dicar. Messi a disposizione 145mila euro, in parte erogabili sotto forma di borse di studio per la frequenza della scuola. Il precedente 30 luglio, la pattuglia dei consiglieri tarantini (Borraccino, Perrini, Turco, Morgante, Liviano, Pentassuglia, Mazzarano e Franzoso) aveva portato il Consiglio regionale ad approvare il lavoro propedeutico per l'istituzione del Corso di Laurea Magistrale in "Scienze e Tecniche dello Sport per il Turismo", con una dotazione finanziaria di 300 mila euro per i prossimi tre anni.
            Cambio di passo anche all'ex Ilva. La nuova amministrazione ArcelorMittal ha destinato 10 milioni di euro per un Centro di ricerca a Taranto. Avrà il compito di monitorare piani ambientali, industriali e sociali, qualità dei prodotti ed efficienza operativa e produttiva.
            Se son rose, fioriranno. Ma sono spine al cuore le vecchie promesse, ancora irrealizzate. In cima a tutte, quella di un istituto musicale Paisiello che neppure nel 2018 ha visto la sua pluriannunciata statizzazione.


            articolo di Maria Rosaria Gigante
            pubblicato su La Gazzetta del Mezzogiorno di Sabato 29 Dicembre 2018

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