“Archita”, ecco le novità
Entro febbraio l’inizio dei lavori di pulizia e messa in sicurezza
Palazzo degli Uffici, qualcosa si muove. Entro febbraio, nello storico immobile che per oltre 130 anni ha ospitato il liceo classico “Archita”, inizieranno i primi interventi per il ripristino delle condizioni minime di decoro e per una prima messa in sicurezza di alcune parti. A marzo, invece, salvo imprevisti, dovrebbe essere indetta la gara d’appalto per coprire il solaio. Se non ci saranno intoppi, entro fine 2018 (o, al massimo, entro un anno) il solaio verrà chiuso a regola d’arte.
“Sos” Palazzo degli Uffici, dunque, si parte con la pulizia dello storico immobile. Si sta per uscire, quindi, dal lungo blocco causato anche dalle diverse interpretazioni del nuovo Codice degli Appalti e dalla stasi amministrativa causata dallo svolgimento delle elezioni amministrative dello scorso giugno.
In buona sostanza con 110mila euro circa, verranno assicurati gli interventi di pulizia e la rimozione dei detriti accumulati.
È un primo passo questo. Quello più significativo verrà poi compiuto solo nei prossimi due mesi. Il riferimento è al recupero, restauro conservativo, manutenzione di Palazzo degli Uffici. Che ha un importo stimato in 1,5 milioni di euro e che prevede, tra le varie opere, la copertura del solaio scoperto già da qualche anno, dopo l’interruzione dei lavori da parte della ditta esecutrice, a sua volta, incaricata dalla società di scopo “Palazzo degli Uffici srl”. Tanto per essere ancora più chiari, al termine di questi interventi verranno anche rimossi i ponteggi ed i teli che attualmente occupano i prospetti dell’immobile. Ancor prima, però, di indire il bando per la messa in sicurezza, il Comune ha affidato a due professionisti tecnici tarantini esterni all'Amministrazione comunale per 39mila euro l’incarico di redigere il progetto esecutivo. Si tratta di Sergio Tracuzzi e Francesco D’Elia.
Il progetto dovrebbe essere prossimamente consegnato alla direzione Lavori pubblici e poi, entro marzo, dovrebbe essere indetto il bando di gara. In conclusione, i lavori di messa in sicurezza dovrebbero iniziare entro maggio e concludersi nei successivi otto-nove mesi.
In particolare, è inoltre prevista la rimozione della controsoffittatura dell’ex Corte d’Appello; la chiusura dei vani di passaggio sulla muratura portante; la realizzazione di muratura per il ripristino dello stato precedente; la demolizione delle murature eseguite; la ricostruzione delle scale demolite; il risanamento del solaio esistente nella galleria laterale dell’ex Corte d’Appello; la sostituzione della vecchia impermeabilizzazione; la sistemazione di pluviali in pvc; la realizzazione delle nuove strutture portanti in acciaio e zinco e, infine, la fornitura e la realizzazione di una nuova copertura da eseguire con “tavolato” e tegole o pannelli coibentati.
articolo di Fabio Venere
pubblicato su La Gazzetta del Mezzogiorno di Lunedì 22 Gennaio 2018
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