Istituti quasi invariati
si fondono De Carolis e Vico
Operazione ai Tamburi, la media era sottodimensionata
Nelle superiori autorizzati nuovi indirizzi formativi
si fondono De Carolis e Vico
Operazione ai Tamburi, la media era sottodimensionata
Nelle superiori autorizzati nuovi indirizzi formativi
Sostanzialmente un piano di dimensionamento regionale delle scuole che taglia due scuole nella provincia di Taranto e conferma tutto il rimanente assetto, accordando a volte nuovi indirizzi nelle scuole superiori e a volte negandone l’autorizzazione.
Due scuole in meno sottodimensionate dunque. Che in pratica non comportano disagi alcuni per gli studenti che continueranno a frequentare nelle proprie scuole, né per il personale, che continuerà a lavorare nella propria sede. L’unico problema potrebbe riguardare il numero delle dirigenze, ma anche qui, trattandosi di scuole già sottodimensionate, erano già affidate in reggenza nel corso di quest’anno ai dirigenti di altre scuole.
È quanto deciso l’altro ieri sera dalla giunta regionale che ha varato il piano di dimensionamento scolastico per il 2015-2016. In totale, in tutta la Puglia, le riduzioni sono complessivamente 17: da 685 si passa a 668 autonomie, e di queste 9 restano ancora sottodimensionate, mentre l’anno scorso le scuole sottodimensionate erano 21. A fronte di 17 riduzioni, avendo operato soprattutto sulla contrazione delle reggenze, in pratica non si perdono posti di dirigenza scolastica in quanto il piccolo saldo negativo (5 unità) potrà essere compensato dall’istituzione di nuovi Cpia (Centri di formazione per gli adulti), oggetto di un successivo provvedimento.
“Il piano approvato - ha dichiarato l’assessore alla Pubblica istruzione, Alba Sasso - propone un’offerta formativa il più possibile completa ed articolata, aderente al fabbisogno formativo espresso dal territorio e alle aspettative dell’utenza”. Quello della Regione è l’ultimo passaggio. Nei mesi scorsi si sono invece susseguite delibere nelle scuole, da parte dei Comuni (il Comune di Taranto lasciava le cose praticamente invariate), da parte delle Province e dell’Ufficio scolastico regionale. Tutti pareri obbligatori sui quali interviene, però, la decisione finale della Regione. Arrivata peraltro quest’anno con qualche settimana di ritardo rispetto alla tabella di marcia.
Che cosa succede, dunque, a Taranto? Nel capoluogo, l’unica novità riguarda l’accorpamento, abbastanza scontato, della scuola media De Carolis (402 alunni, notevolmente sottodimensionata) con l’11esimo circolo Vico, nello stesso quartiere. Per tutte le altre scuole dell’obbligo (di competenza dei Comuni), non c’era stata alcuna proposta da parte dell’amministrazione nell’ottica di assicurare stabilità nel tempo ed evitare sia scuole sottodimensionate che scuole iperdimensionate. Decisioni, dunque, eventualmente rinviate al 2015-2016. Per cui, al momento, questi i numeri della popolazione scolastica delle scuole dell’obbligo del capoluogo: Colombo 672, Dante Alighieri 709, De Amicis 907, Galilei 1010, Salvemini 1136, Leonardo Sciascia 1147, Martellotta 1032, Pirandello 998, Frascolla 1020, Renato Moro 1407, San Giovanni Bosco 1153, Ugo De Carolis 402, Alfieri 948, Viola 1575, Volta 629, 11esimo circolo Vico 1089, 12esimo circolo Tempesta 618, ottavo circolo Pertini 1233, 16esimo circolo Europa 961, 23esimo circolo Carrieri 781, XXV Luglio-Bettolo 1391. L’altro accorpamento riguarda, invece, in provincia, l’istituto superiore Bellisario di Ginosa con l’istituto Sforza di Palagiano.
Per quanto riguarda, invece, i nuovi indirizzi nelle scuole superiori, queste le novità: si attivano i corsi serali in “Manutenzione e assistenza tecnica” e “Produzioni sartoriali” all’istituto Flacco di Castellaneta. Nasce anche un corso serale con indirizzo “Amministrazione, finanza e marketing” al Don Milani-Pertini di Grottaglie. Autorizzata l’attivazione dell’indirizzo arti figurative di un liceo artistico presso il Giambattista Vico di Laterza. Ok per l’articolazione “Odontotecnico” per l’indirizzo “Servizi socio sanitari” (previa verifica delle condizioni di funzionamento) e l’opzione “Promozione commerciale e pubblicitaria” per l’indirizzo “Servizi commerciali” presso il Leonardo da Vinci di Martina. Nascono l’articolazione “Produzioni tessili sartoriali”, nonché un corso serale ad indirizzo “Manutenzione ed assistenza tecnica” presso il Majorana di Martina. Sì per “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale” (opzione “Valorizzazione e commercializzazione di prodotti agricoli del territorio”) presso il Mondelli di Massafra, per “Telecomunciazioni” dell’indirizzo “Informatica e telecomunicazioni” presso la sede Amaldi di Massafra. Nascono il liceo linguistico al De Ruggieri di Massafra, l’opzione “Arredi e forniture d’interni” al Lentini-Einstein di Mottola. Infine, arriva l’opzione “Scienze applicate” al liceo scientifico Battaglini.
articolo di Maria Rosaria Gigante
pubblicato su La Gazzetta del Mezzogiorno di Giovedì 22 Gennaio 2015
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