Finiti gli interventi di pulizia delle impalcature e dei locali
Palazzo degli Uffici: lavori di manutenzione
Palazzo degli Uffici, finiti gli interventi di pulizia delle impalcature e dei locali ancora imbrattati dall'incendio dei mesi scorsi. È stato rimosso anche materiale infiammabile (carte e cartoni vari). Si tratta, come si vede, di interventi di ordinaria manutenzione mentre, entro fine gennaio, verrà indetto il bando per i lavori di manutenzione straordinaria.
Si va, dunque, (e finalmente) verso lo sblocco dei bandi di gara per la messa in sicurezza urgente. La decisione verrà formalizzata proprio in queste ore.
La situazione di assoluta paralisi, si è sbloccata un mese fa dopo la pubblicazione delle ultime linee guida del nuovo Codice degli appalti che hanno definitivamente chiarito il ruolo che, nella nuova legge, dovrà assumere il Responsabile unico del procedimento (Rup). In buona sostanza, sembra che ora il nuovo testo unico sugli appalti abbia messo al riparo da requisiti più stringenti quei progettisti comunali (geometri, architetti, ingegneri) che comunque abbiano una certa anzianità di servizio. Se quest’'orientamento dovesse essere confermato, quindi, la direzione Lavori pubblici del Comune di Taranto potrebbe indire dapprima il bando di gara per la messa in sicurezza urgente dello storico immobile del Borgo umbertino e poi appaltare gli interventi per la copertura totale del solaio. Complessivamente, si tratta di lavori che hanno un importo vicino a 1,5 milione di euro.
Di questi, 500mila euro saranno utilizzati per interventi di ripristino delle facciate con il cemento armato ma anche per evitare che vandali o balordi entrino nell’'ex sede del liceo Archita ed infine anche per la pulizia con la rimozione dei cumuli di rifiuti presenti. Questo bando, molto probabilmente, avrà carattere di urgenza. E questo, per far sì che i lavori di messa in sicurezza inizino entro marzo - aprile ma sempre nel caso in cui il bando di gara dovesse essere indetto entro fine mese. Contestualmente verrà indetto anche il bando di gara (ma gli interventi verranno avviati successivamente a quelli per la messa in sicurezza) per la copertura totale dei solai (1 milione di euro). Quella parziale, almeno secondo quanto emerso dall'’ultimo sopralluogo, regge. Nonostante tutto, regge.
Se, infatti, nelle scorse settimane nell’'assessorato ai Lavori pubblici, era prevalso un atteggiamento improntato alla cautela, ora sembra che ci sia un cambio di passo. In questi ultimi mesi, per la cronaca, non è stato indetto il bando di gara per la copertura del solaio e per i necessari interventi di manutenzione sulle facciate per l’assoluta ed oggettiva mancanza di chiarezza derivante dall’'applicazione del nuovo Codice degli appalti. Il Testo unico che determina diverse procedure per gli enti locali, pur essendo entrato in vigore nello scorso aprile, del resto, ha paralizzato praticamente tutte le amministrazioni pubbliche d’Italia. E questo, sostanzialmente, perché il ministero delle Infrastrutture non aveva ancora sbrogliato la matassa su cui pure sono intervenute le associazioni imprenditoriali edili oltre all’Autorità nazionale anti corruzione (l’Anac). E così, dopo mesi di ping pong, ora sembra che siano stati definiti gli aspetti più controversi.
In particolare, il riferimento è (anzi, era) ai requisiti che secondo il nuovo Codice degli appalti avrebbe dovuto avere il responsabile unico del procedimento (Rup), ovvero il tecnico comunale (geometra, architetto) che segue una gara di appalto dalla progettazione alla sua conclusione. Si tratta di titoli professionali piuttosto elevati che, ad esempio, al Comune di Taranto sono in pochi ad avere (tra i progettisti in organico). Ma le nuove linee guida, dando un giusto riconoscimento agli anni di esperienza maturata sul campo, faranno ora accendere il semaforo verde.
articolo di Fabio Venere
pubblicato su La Gazzetta del Mezzogiorno di Martedì 3 Gennaio 2017
Commenta