Il 14 luglio la Provincia dovrebbe pronunciarsi sull’ubicazione della facoltà di Giurisprudenza
Il 20 luglio l’offerta formativa dal Senato accademico
Accordo Università-Enti locali, rinvio a settembre
Il 20 luglio l’offerta formativa dal Senato accademico
Accordo Università-Enti locali, rinvio a settembre
Università, avanti piano. Mentre gli studenti sono in fase di scelta, sembra tutto sommato avere i piedi legati il processo di sviluppo dell’Università a Taranto. Procedono, comunque, le modifiche nell’offerta formativa da parte dell’Università di Bari che, dopo aver incassato i pareri favorevoli del Cun alle modifiche proposte (nelle razionalizzazioni e nelle diverse denominazioni dei corsi di laurea esistenti), andrà il 20 luglio, in Senato accademico, all’approvazione definitiva dell’offerta formativa per il prossimo anno. Intanto, sono aperti i bandi per presentare le domande per i test di selezione per l’ammissione ai corsi di laurea a numero programmato. Stabilita, così, la data del 9 settembre per i test per le professioni sanitarie, la Città dei Mestieri, Cuj, Comune e Provincia di Taranto annunciano per il 24 luglio le seconde ed ultime prove simulate ai test di ammissione (ore 9, istituto Pacinotti) per i corsi di laurea a numero programmato (le domande scadono il 20 agosto), vale a dire per Taranto Professioni sanitarie, Informatica e Comunicazione digitale, Scienze dell’educazione e dell’animazione socio-culturale, Scienze della comunicazione nelle organizzazioni e Scienze e tecnologia della moda.
Data attesa per gli studenti tarantini è anche quella del prossimo 14 luglio: è il giorno in cui la Provincia ha fissato un incontro per decidere sul trasferimento della facoltà di Giurisprudenza dall’attuale sede di via Acton, destinata a diventare Casa dello studente con un progetto già approvato e finanziato. Le ipotesi in campo sono, come è noto, due: l’ex Ancifap una volta che la Corte d’Appello sarà stata trasferita, ma uno dei nodi è appunto sui tempi di questo ulteriore trasferimento. In realtà, non meno rilevante il veto posto da qualcuno su quella sede. L’alternativa più volte proposta, per un certo periodo data anche per certa, è quella dell’ex Rossarol, che il Comune deve cedere per i lavori definitivi all’Università di Bari. Ammesso che si risolvano una volta per tutte le questioni finanziarie legate alle ultime tranche di pagamento, si ripropone un’altra non irrilevante questione. Quella sede è da sempre destinata ai corsi di laurea della facoltà di Scienze della formazione (Scienze dell’educazione e dell’animazione socio-culturale, Scienze della comunicazione nelle organizzazioni e Scienze e tecnologia della moda), Lettere e Beni culturali, tutti insieme nell’ottica di un polo umanistico propedeutico all’istituzione di una facoltà di Scienze umane.
Altra questione logistica da risolvere quella della sede dei corsi delle professioni sanitarie. Si da ancora una volta per imminente l’avvio dei lavori al San Giovanni di Dio, attualmente parzialmente utilizzato come deposito per le masserizie delle famiglie abusive delle case delle Poste al quartiere Paolo VI. I lavori, questa volta, potrebbero cominciare anche a fine agosto e nel giro di qualche mese rendere fruibile una sede per la quale si avanzano ulteriori progetti: potrebbe, infatti, essere destinata ad ospitare la facoltà di Medicina.
Infine, Consorzio Universitario jonico e accordo di programma. Insediata l’altro pomeriggio l’assemblea consortile, non si è andati avanti nell’insediamento degli organi statutari, ma si è dato mandato al commissario Carlo Sessa di avviare l’iter definitivo per il superamento dell’ente consortile e l’insediamento di una Fondazione di partecipazione. Infine, dovrebbe slittare a settembre il nuovo rinvio per l’accordo di programma Università-enti locali per il triennio 2007-10.
articolo di Maria Rosaria Gigante
tratto da La Gazzetta del Mezzogiorno di venerdì 11 Luglio 2008
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