Vorrei parlare della mia piccola disavventura al pronto soccorso del SS. Annunziata.
Come qualcuno già sa mi sono fratturata la caviglia cadendo dal marciapiede...il "disservizio" nasce proprio dal momento della caduta ... infatti un signore che si è avvicinato per prestarmi soccorso ha chiamato il 118, e gli hanno risposto che al momento non c'erano ambulanze e che - dovevo aspettare - ... quindi, secondo loro, io dovevo rimanere per terra, con la caviglia che ormai non aveva più la forma di una caviglia perchè le ossa erano andate fuori posto, fino all'arrivo dell'ambulanza. Fortunatamente c'era la mia amica con la macchina che mi ha portato in ospedale ... arrivati li lei entra e dice ad una signora che sta scrivendo che c'ero in macchina io che stavo male .. e quella noncurante dice "si ora provvediamo" e continua a fare i fatti suoi ... si è mossa solo perchè la mia amica ha perso un pochino la pazienza.
Arrivano a prendermi fuori ... un infermiere che poteva anche essere il mio bisnonno e alla fine faccio quasi tutta la fatica da sola saltellando con l'altro piede, un po' dolorante anche quello perchè ci avevo sbattuto... entro dentro e si prendono i dati (ovviamente sbagliandomi il nome e l'età, nonostante fossi stata chiara). Mi fanno uscire dalla stanza dove hanno preso i dati e, sempre quello che poteva essere il mio bisnonno, mi da un guanto pieno di ghiaccio ... senza neanche l'accortezza di appoggiare la gamba da qualche parte ... mi lascia li in mezzo prima che potessi dire qualcosa .. e io seduta sulla sedia a rotelle dovevo stare piegata per tenermi il ghiaccio sulla caviglia.
Aspetto una mezz'ora buona, fortunatamente c'era la mia amica che mi ha aiutato col ghiaccio ... mi fanno entrare in una saletta dove mi richiedono i dati, poi vado nel corridoio perchè dovevo fare i raggi al piede ... e aspetto la altri interminabili minuti, tra l'altro in mezzo alla corrente.
Dopo un po' entro nella sala dei raggi ... quella idiota (la chiamo idiota giusto perchè oggi non mi sento acida) non mi aiuta manco a mettermi sul macchinario ... e ci penso da sola saltando sempre sull'altro piede ... e poi ha anche il coraggio di chiedermi di togliermi il calzino .. a me che avevo paura anche di sfiorarmi la caviglia per come era deformata. Alla fine salgo sul macchinario ... dice come sistemarmi il piede ma io non riesco a farlo, non perchè fossi tonta come lei pensava, ma perchè non riuscivo ad articolarlo e mi faceva male ... lei mi risponde "eh signorina che non posso stare un giorno intero per fare una radiografia al piede" .. e io le dico che mi fa male, e lei ribatte "prima facciamo prima le fa meno male" ... al che maneggia sulla mia caviglia senza nessuna delicatezza facendomi molto male. Finita la tortura nella stanza di Crudelia esco di nuovo ... aspetto al freddo un altro po', poi mi portano su in ortopedia ... dove per la "consulenza" aspetto circa 1 ORA ..
Entro nella stanza e il medico, senza manco dire a mio padre che ho, dice che la cosa è grave e che mi devo operare, ma IN OSPEDALE NON C'E' POSTO; a quel punto mi fanno un gesso provvisorio e mi dicono che DEVO ASPETTARE FINO A QUANDO NON SI LIBERA UN POSTO ... secondo quei menomati dovevo tornare a casa con tutta la frattura scomposta e dolorante e aspettare che si liberasse un posto, col rischio che si calcificasse anche male. Riscendo giù, nella stessa saletta dove mi avevano "visitata" e mi dicono che c'è un posto disponibile a Grottaglie, è il più vicino ... alla fine con l'ambulanza mi portano la.
Ora, col senno di poi, sono contenta che mi abbiano portata a Grottaglie perchè li il reparto di ortopedia è molto buono, ci sono professori bravissimi sia dal punto di vista umano che professionale (so che molti si ricoverano la proprio perchè c'è il dottore che ha operato me) ... il personale è straordinario, nessuno mi ha mai risposto in modo acido ne mi hanno trattata male ... anche se certi giorni erano sotto stress perchè il reparto era pieno e gli infermieri scarseggiavano ... ma nonostante questo erano sempre li col sorriso a soddisfare ogni esigenza ....davvero delle persone fantastiche ... mi hanno anche tirato su di morale quando piangevo perchè stavo male per il dolore.
Però, d'altro canto, non è possibile che se uno si deve ricoverare d'urgenza non ci sia posto...insomma dovrebbero tenere dei letti per i casi di pronto soccorso. Io almeno avevo la fortuna che i miei potevano venire a trovarmi a Grottaglie ... mettiamo fosse successo a qualcuno i cui genitori erano senza macchina o non avevano i soldi per l benzina (e oggi non è una cosa poi così impossibile). Poi anche come mi hanno trattata al pronto soccorso ... è vero c'è chi sta peggio, d'altronde non ero in fase terminale di una malattia mortale ... ma stavo male ed ero spaventata, non pretendevo un sorriso ma almeno l'accortezza di non trattarmi male ... senza contare le ore che ho passato nei corridoi in mezzo la corrente, rischiavo anche di prendermi la febbre ...
Insomma non è possibile che una persona che deve essere soccorsa debba subire certe cose ... dal nonnino che dovrebbe aiutarti a metterti sulla sedia a rotelle a Crudelia che ti posiziona la caviglia fratturata con la delicatezza di un elefante ... a Grottaglie persino la dottoressa che mi ha dovuto mettere il piede in trazione appena sono arrivata a fatto tutto con la massima delicatezza...perchè aveva capito che stavo male ...e non ci voleva molto, bastava guardare la mia faccia ... ma oggi molti infermieri/dottori non fanno manco quello.
Ora è tutto passato, cerco di non pensarci più ... e mi auguro di non dover più avere a che fare col pronto soccorso del SS. Annunziata.
Come qualcuno già sa mi sono fratturata la caviglia cadendo dal marciapiede...il "disservizio" nasce proprio dal momento della caduta ... infatti un signore che si è avvicinato per prestarmi soccorso ha chiamato il 118, e gli hanno risposto che al momento non c'erano ambulanze e che - dovevo aspettare - ... quindi, secondo loro, io dovevo rimanere per terra, con la caviglia che ormai non aveva più la forma di una caviglia perchè le ossa erano andate fuori posto, fino all'arrivo dell'ambulanza. Fortunatamente c'era la mia amica con la macchina che mi ha portato in ospedale ... arrivati li lei entra e dice ad una signora che sta scrivendo che c'ero in macchina io che stavo male .. e quella noncurante dice "si ora provvediamo" e continua a fare i fatti suoi ... si è mossa solo perchè la mia amica ha perso un pochino la pazienza.
Arrivano a prendermi fuori ... un infermiere che poteva anche essere il mio bisnonno e alla fine faccio quasi tutta la fatica da sola saltellando con l'altro piede, un po' dolorante anche quello perchè ci avevo sbattuto... entro dentro e si prendono i dati (ovviamente sbagliandomi il nome e l'età, nonostante fossi stata chiara). Mi fanno uscire dalla stanza dove hanno preso i dati e, sempre quello che poteva essere il mio bisnonno, mi da un guanto pieno di ghiaccio ... senza neanche l'accortezza di appoggiare la gamba da qualche parte ... mi lascia li in mezzo prima che potessi dire qualcosa .. e io seduta sulla sedia a rotelle dovevo stare piegata per tenermi il ghiaccio sulla caviglia.
Aspetto una mezz'ora buona, fortunatamente c'era la mia amica che mi ha aiutato col ghiaccio ... mi fanno entrare in una saletta dove mi richiedono i dati, poi vado nel corridoio perchè dovevo fare i raggi al piede ... e aspetto la altri interminabili minuti, tra l'altro in mezzo alla corrente.
Dopo un po' entro nella sala dei raggi ... quella idiota (la chiamo idiota giusto perchè oggi non mi sento acida) non mi aiuta manco a mettermi sul macchinario ... e ci penso da sola saltando sempre sull'altro piede ... e poi ha anche il coraggio di chiedermi di togliermi il calzino .. a me che avevo paura anche di sfiorarmi la caviglia per come era deformata. Alla fine salgo sul macchinario ... dice come sistemarmi il piede ma io non riesco a farlo, non perchè fossi tonta come lei pensava, ma perchè non riuscivo ad articolarlo e mi faceva male ... lei mi risponde "eh signorina che non posso stare un giorno intero per fare una radiografia al piede" .. e io le dico che mi fa male, e lei ribatte "prima facciamo prima le fa meno male" ... al che maneggia sulla mia caviglia senza nessuna delicatezza facendomi molto male. Finita la tortura nella stanza di Crudelia esco di nuovo ... aspetto al freddo un altro po', poi mi portano su in ortopedia ... dove per la "consulenza" aspetto circa 1 ORA ..
Entro nella stanza e il medico, senza manco dire a mio padre che ho, dice che la cosa è grave e che mi devo operare, ma IN OSPEDALE NON C'E' POSTO; a quel punto mi fanno un gesso provvisorio e mi dicono che DEVO ASPETTARE FINO A QUANDO NON SI LIBERA UN POSTO ... secondo quei menomati dovevo tornare a casa con tutta la frattura scomposta e dolorante e aspettare che si liberasse un posto, col rischio che si calcificasse anche male. Riscendo giù, nella stessa saletta dove mi avevano "visitata" e mi dicono che c'è un posto disponibile a Grottaglie, è il più vicino ... alla fine con l'ambulanza mi portano la.
Ora, col senno di poi, sono contenta che mi abbiano portata a Grottaglie perchè li il reparto di ortopedia è molto buono, ci sono professori bravissimi sia dal punto di vista umano che professionale (so che molti si ricoverano la proprio perchè c'è il dottore che ha operato me) ... il personale è straordinario, nessuno mi ha mai risposto in modo acido ne mi hanno trattata male ... anche se certi giorni erano sotto stress perchè il reparto era pieno e gli infermieri scarseggiavano ... ma nonostante questo erano sempre li col sorriso a soddisfare ogni esigenza ....davvero delle persone fantastiche ... mi hanno anche tirato su di morale quando piangevo perchè stavo male per il dolore.
Però, d'altro canto, non è possibile che se uno si deve ricoverare d'urgenza non ci sia posto...insomma dovrebbero tenere dei letti per i casi di pronto soccorso. Io almeno avevo la fortuna che i miei potevano venire a trovarmi a Grottaglie ... mettiamo fosse successo a qualcuno i cui genitori erano senza macchina o non avevano i soldi per l benzina (e oggi non è una cosa poi così impossibile). Poi anche come mi hanno trattata al pronto soccorso ... è vero c'è chi sta peggio, d'altronde non ero in fase terminale di una malattia mortale ... ma stavo male ed ero spaventata, non pretendevo un sorriso ma almeno l'accortezza di non trattarmi male ... senza contare le ore che ho passato nei corridoi in mezzo la corrente, rischiavo anche di prendermi la febbre ...
Insomma non è possibile che una persona che deve essere soccorsa debba subire certe cose ... dal nonnino che dovrebbe aiutarti a metterti sulla sedia a rotelle a Crudelia che ti posiziona la caviglia fratturata con la delicatezza di un elefante ... a Grottaglie persino la dottoressa che mi ha dovuto mettere il piede in trazione appena sono arrivata a fatto tutto con la massima delicatezza...perchè aveva capito che stavo male ...e non ci voleva molto, bastava guardare la mia faccia ... ma oggi molti infermieri/dottori non fanno manco quello.
Ora è tutto passato, cerco di non pensarci più ... e mi auguro di non dover più avere a che fare col pronto soccorso del SS. Annunziata.
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