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Il caso Sarah Scazzi

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    #46
    Riferimento: Il caso Sarah Scazzi

    Originariamente inviato da giuggy Visualizza il messaggio
    ci manca solo che gli venga attenuata la condanna perchè non i ngrado in intendere e di volere.. dov'è la giustizia...?
    non c'è.. non credo proprio che sia una persona non in grado di intendere e volere..

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      #47
      Riferimento: Il caso Sarah Scazzi

      Originariamente inviato da FGR Visualizza il messaggio
      non c'è.. non credo proprio che sia una persona non in grado di intendere e volere..
      infatti.. INTENDEVA benissimo e gli era chiaro quello che VOLEVA quando ha fatto quello che ha fatto. Solo una parola... Mostro!

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        #48
        Riferimento: Il caso Sarah Scazzi

        Originariamente inviato da giuggy Visualizza il messaggio
        Solo una parola... Mostro!
        Io andrei cauto con le parole...
        Aspettiamo e vediamo come finisce la storia; può anche essere che non è lui il vero killer...io non mi berrei subito la confessione che ha fatto lo zio...

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          #49
          Riferimento: Il caso Sarah Scazzi

          Originariamente inviato da Smith Visualizza il messaggio
          Io andrei cauto con le parole...
          Aspettiamo e vediamo come finisce la storia; può anche essere che non è lui il vero killer...io non mi berrei subito la confessione che ha fatto lo zio...
          Anche questo è vero...

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            #50
            Riferimento: Il caso Sarah Scazzi

            Tutto ruota intorno all'intercettazione in cui la cugina dice a sua madre "Per me l'ha presa lui (riferendosi al padre)"...E questo contrasta evidentemente col fatto che la ragazza continui a negare di avere mai avuto il dubbio che potesse essere stato proprio il padre.

            Ma non voglio dire che lei stia mentendo, dico solo che qualcosa non va...
            sigpic

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              #51
              Riferimento: Il caso Sarah Scazzi

              Originariamente inviato da |Ref| Visualizza il messaggio
              Tutto ruota intorno all'intercettazione in cui la cugina dice a sua madre "Per me l'ha presa lui (riferendosi al padre)"...E questo contrasta evidentemente col fatto che la ragazza continui a negare di avere mai avuto il dubbio che potesse essere stato proprio il padre.

              Ma non voglio dire che lei stia mentendo, dico solo che qualcosa non va...
              ma secondo me in tutta la famiglia c'è qualcosa che non va.. oggi le due cugine di Sara, parlando al Tg5, hanno raccontato che la signora Concetta, mamma di Sara, è andata a casa loro a confortarle, ha mandato messaggi di conforto.. dovrebbe essere il contrario, dovrebbe essere la madre ad essere confortata..

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                #52
                Riferimento: Il caso Sarah Scazzi

                Originariamente inviato da Smith Visualizza il messaggio
                Io andrei cauto con le parole...
                Aspettiamo e vediamo come finisce la storia; può anche essere che non è lui il vero killer...io non mi berrei subito la confessione che ha fatto lo zio...
                Il killer no, ma se verrà confermata (o lo è già stato?) l'accusa di necrofilia per sarà comunque un mostro..

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                  #53
                  Sarah Scazzi, ecco perché la bestia continua a mentire

                  Sarah Scazzi, ecco perché la bestia continua a mentire

                  Che razza di famiglia sono i Misseri? Coprono? Traggono profitto dalle immagini di Sara? Ma soprattutto: cosa hanno taciuto? Lei c'è davvero stata in quel garage che gli inquirenti non hanno mai setacciato? Intanto vendono filmini ed esclusive Tv
                  di RICCARDO CORSETTO (L'UNICO)

                  Ma che razza di famiglia è la famiglia Misseri? L'altro giorno abbiamo scritto da questa testata osando immaginare che qualcuno proteggesse il mostro. Non usiamo le virgolette come fanno alcuni colleghi. Ma mostro lo scriviamo così, senza fronzoli.

                  Nel pezzo era affermata l'opinione che la madre, la zia e la cugina sapevano o intuivano più di quello che hanno raccontato alle autorità. L'articolo è stato letto migliaia di volte, e abbiamo registrato commenti indignati, con frasi di vero linciaggio verbale, e con accuse al limite dell'umano.
                  Qualcuno augurava a chi scrive la stessa sorte della mamma della piccola Sarah.
                  Bene, ci siamo presi qualche insulto, non sufficienti a farci ricredere.
                  Oggi infatti scriviamo di più: Che razza di famiglia è la famiglia Misseri?
                  La domanda sorge dalla pubblicazione oggi, su La Gazzetta del Mezzogiorno, di un video girato in casa Misseri a maggio del 2009. Si vede Michele in abito elegante mentre la moglie Concetta gli spazzola il vestito. In chiesa ad attenderlo c'è la figlia maggiore che sta per sposarsi. Nel video si vede anche la piccola Sarah, che deve avere tredici anni, e indossa un vestito rosa. Cammina proprio dietro allo zio e alla cugina. Ancora non sa che un anno dopo Michele la ucciderà. (Il video qui: http://www.lagazzettadelmezzogiorno....d_ansalive=653)
                  Dunque: come è finito il video alla Gazzetta del Mezzogiorno? E' lo stesso giornale del sud che ce lo dice apertamente: "Su gentile concessione dei familiari". Non c'è ovviamente bisogno che spieghiamo agli amici che ci stanno leggendo cosa significa "gentile concessione". Ecco i Misseri, che non sapevano dei vizi di Michele, pur se Sarah li aveva denunciati a mamma, zia e cugina, trovano il tempo di vendere un filmino ai giornali per la gioia degli amanti di particolari inutili. Tipico caso in cui i generi Gossip e cronaca nera s'intrecciano. Ma veniamo ai fatti seri.

                  LA VERSIONE DI MICHELE MISSERI FA ACQUA OVUNQUE. SECONDO NOI SARAH NON E' STATA UCCISA IN GARAGE, PERCHE' NON CI E' MAI ARRIVATA
                  Venendo al giallo, ci permettiamo alcune considerazioni, per spiegare come la versione di Michele Misseri sia piena di falle, diciamo di voragini più grandi di quella dove l'orco ha gettato il corpo innocente di sua nipote. Lui dice di averla uccisa e poi seviziata in una masseria diroccata, da morta. Dice anche di averla molestata precedentemente, e di averle dato soldi per farla tacere, arrivando fino a minacciarla. La madre di Sarah, Concetta Serrigliano, ha confermato agli inquirenti il particolare dei soldi. La figlia si era confidata - raccontano fonti credibili come il Messaggero, sulle avances di Michele, con mamma Concetta, con la zia e con la cugina Sabrina. Bene, abbiamo buoni elementi per credere che i familiari di Sarah conoscessero il vizio di Michele.

                  SARA PRESA PER STRADA O IN GARAGE?
                  La ragazzina è uscita di casa alle 14.30. Fa uno squillo alla cugina Sabrina che l'attende per andare al mare, per farle capire "sto arrivando". Da via Verdi, dove abitava Sarah, a via Grazia Deledda, dove vive Sabrina, ci sono 600 metri. Dopo aver ricevuto lo squillo alle 14.30, Sabrina alle 14.35 viene raggiunta sotto casa sua dall'amica Mariangela che guida l'auto con la quale le tre ragazze avrebbero dovuto raggiungere il mare, il 'Villaggio Aurora', che si trova sulla strada per la vicina San Pietro in Bevagna. Sabrina avendo ricevuto lo squillo di Sara, ma non vedendola sotto casa chiede all'amica se l'abbia incontrata per strada. "Non ho visto nessuno" risponde Mariangela. Sabrina si preoccupa immediatamente perché Sarah impiega non più di cinque minuti per fare quel tragitto. Prova allora a chiamare la cugina: il telefonino di Sarah squilla per cinque, sei volte, poi la chiamata viene respinta e scatta la segreteria telefonica. Sabrina ritenta a chiamare. Questa volta il cellulare di Sara è spento. Sono le 14.42. Dunque Sabrina e l'amica Mariangela sono davanti casa Misseri che aspettano Sarah. Dando per vera la versione di Michele Misseri, dobbiamo per una questione di tempi, credere che nel momento in cui Sabrina tenta di chiamare Sarah, e il suo cellulare prima squilla inutilmente e poi si spegne, la povera cugina sia a pochi metri da lei e dall'amica Mariagrazia: ovvero proprio dentro il garage sotto casa, a cui si arriva tramite una semplice rampa. Garage dove gli inquirenti ancora non hanno messo piede: particolare molto strano, perché quel garage avrebbe potuto smentire molte cose, ma forse non oggi, dopo oltre 50 giorni.

                  POSSIBILE NON ABBIANO VISTO NULLA? NE' SENTITO?
                  La domanda allora che sorge spontanea è questa: se Michele è sotto nel garage con il corpo (morto dice lui) di Sarah, è possibile che nessuno si sia accorto? Sabrina oggi dice di essersi avviata in macchina per cercare con Mariangela, la cuginetta, ma solo dopo aver incontrato il padre che era sul marciapiede affermando anche lui di non averla vista. Michele ha appena ucciso la nipote e riesce a dissimulare emozioni alla figlia? Ci pare impossibile. E ammesso che fosse plausibile: può il vecchio Misseri aver avuto la possibilità di uscire dal garage senza farsi vedere da Mariagrazia e dalla figlia, che intanto giravano lì in auto, con la moglie al piano di sopra e con un cadavere tra le braccia? Può aver caricato il corpo in macchina, mentre qualcuno proprio lì, sulla strada, stava cercando Sarah? Può aver strangolato e caricato il cadavere in quei maledetti 10 minuti? E ammettiamo ancora che ci sia riuscito, in un gioco all'impossibile: come è potuto succedere che dopo aver parlato della scomparsa di Sarah col padre, Sabrina non si sia mai insospettita, della sua Seat rossa che parte da casa per andare, sapremo dopo, a seviziare un cadavere e a occultarlo? Suvvia, la versione che suggerisce l'omicida fa acqua da tutte le parti. E non ci vuole Colombo per percepire che si tratta di una bufala. L'unica cosa certa - documentata dai tabulati - è che alle 14.42 è stato proprio l'assassino di Sarah a impedirle di rispondere al cellulare, ed è stato l'assassino - al secondo tentativo di chiamata di Sabrina a spegnere il telefonino. Questo è l'unico elemento certo riguardo ai momenti in cui Sarah ha incontrato l'orco. A rigor di logica, ci sono dunque buoni motivi per credere che Michele Misseri abbia intercettato Sarah mentre lei ancora camminava per strada. L'abbia fatta salire in macchina offrendosi di accompagnarla e poi l'abbia portata in qualche masseria abbandonata dove ha potuto abusare di lei, in piena tranquillità. Senza il rischio di essere sentito o visto. Così si spiegherebbe anche perché i familiari sospettavano di lui senza avere però la prova certa. E' Sabrina a dar prova di quel che diciamo quando - intercettata con una cimice dagli inquirenti - dice alla madre Concetta: "Tanto lo so che l'ha presa lui".

                  MISSERI HA STUPRATO E POI UCCISO SARAH LONTANO DA CASA
                  Misseri non ha ucciso in garage, e non ha stuprato Sarah da morta. Ma quando era ancora viva. Poi, non potendo guardarla negli occhi dopo lo stupro avvenuto lontano da casa, ha eliminato la sua possibilità di raccontare. La criminologia ci insegna che non esistono necrofili improvvisati. Ma soltanto malati. E il profilo di Misseri non è nemmeno quello di un pedofilo tout court: Sarah, infatti, lo vediamo dalle sue foto, era una ragazzina che sbocciava, con tutte le qualità per attrarre fisicamente uomini belli e fatti. Misseri dunque non è nemmeno un assassino per impeto. E' un vigliacco che ha ucciso per mettere fuori gioco la prova vivente del suo stupro.

                  La storiella dell'abuso da morta potrebbe essere verosimilmente un suggerimento da azzeccagarbugli. Non dobbiamo infatti dimenticare che 42 giorni sono un'eternità per poter predisporsi una "strategia" da utilizzare nel caso lo avessero scoperto. E Misseri è stato scoperto. Non si è costituito, ma è stato messo sotto torchio perché gli inquirenti sapevano da giorni che era lui il colpevole. Si spiegano così le 'complicità taciute' dei familiari: loro non hanno mai visto né sentito nulla perché Sarah non c'è mai arrivata a via Deledda da Sabrina. Ma intuivano perché sapevano che Michele c'aveva provato a molestarla. E sapevano che lui pagava la ragazzina affinché non dicesse nulla. E vi pare poi che il padre sapendo dell'appuntamento per andare in spiaggia, potesse intendere di consumare il suo tentativo sessuale proprio lì dove c'era la figlia con l'amica? E uccidere per di più? Se fosse vero quello che dice Misseri, vorrebbe dire che qualcuno lo ha visto. Sabrina e Mariagrazia prime fra tutti. In realtà la 'complicità' della cugina di Sarah, che resta il personaggio chiave di questa vicenda, è quella di non aver captato nella maniera più idonea le richieste d'aiuto di Sarah, quando ebbe il coraggio di denunciare i vizi criminali del padre. Ecco: questo è il rimorso che terrà in animo fino alla fine dei giorni chi sapeva che Michele era l'orco, già prima che uccidesse Sarah. Ma hanno taciuto perché non si denuncia un padre. Un marito, forse un cognato. A questo proposito ce la dice lunga il film di Cristina Comencini 'La Bestia nel cuore', che invitiamo a vedere. Non è un gran film, cinematograficamente parlando, ma ci spiega i meccanismi di protezione e complicità che le famiglie costruiscono loro malgrado attorno ai "mostri". C'è molto della verità su Sarah nel film della Comencini. Le dinamiche familiari sono quelle. Omertà scambiata per protezione.
                  (L'UNICO)

                  [VIA]
                  Ultima modifica di Mr. Francis; 10/10/2010, 19:36.

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                    #54
                    Sarah, indagata la cugina Sabrina per occultamento di cadavere

                    Sarah, indagata la cugina Sabrina per occultamento di cadavere

                    Al setaccio anche l'auto dello zio omicida e il pozzo in cui è stato trovato il cadavere della 15enne uccisa

                    ROMA (15 ottobre) - Sabrina Misseri è indagata, non per aver avuto un ruolo nell'omicidio ma nella fase legata all'occultamento del cadavere. La 22enne, cugina di Sarah Scazzi e figlia di Michele Misseri, l'uomo che ha ucciso la 15enne il 26 agosto scorso, è stata per questo interrogata dal procuratore della Repubblica ionica, Franco Sebastio, alla presenza dell'avvocao Russo.


                    Ispezione e rilievi dei carabinieri, stamattina, nel garage e nell'abitazione di Michele Misseri, il contadino di 57 anni reo confesso dell'omicidio della nipote Sarah Scazzi.Gli inquirenti hanno prelevato dall'abitazione Sabrina, le 22enne figlia dell'uomo e cugina di Sarah. La ragazza è stata fatta uscire incappucciata, per evitare telecamere e giornalisti, per essere portata nella caserma dei carabinieri di Manduria (Taranto) e interrogata dagli inquirenti. In caserma è stato anche portato Michele Misseri, ed è probabile un confronto fra padre e figlia.

                    Il garage è il luogo in cui Misseri ha dichiarato di aver ucciso la quindicenne. Sul posto anche Misseri, il pm della procura di Taranto, Mariano Buccoliero e i carabinieri del Reparto operativo e del reparto investigazioni scientifiche di Taranto. Si vogliono anche comparare i contenuti delle intercettazioni ambientali raccolte nel corso delle indagini con quanto dichiarato dallo zio omicida, Michele Misseri, nella sua confessione e dai suoi familiari. Al garage neppure oggi sono stati apposti i sigilli. Ai giornalisti che più volte hanno rilevato l'anomalia gli investigatori hanno sempre detto che il mancato sequestro era dovuto a ragioni investigative.

                    Gli inquirenti, sempre insieme a Misseri, sono andati anche nel podere dove si trova il pozzo in cui è stato nascosto il cadavere di Sarah. L'esperimento giudiziale serve agli inquirenti per ricostruire non solo le fasi del delitto nel garage, ma anche quelle successive durante le quali, secondo la sua confessione, il contadino avrebbe violentato il cadavere della nipote, nascondendo il corpo e poi bruciando gli effetti personali della vittima in un terreno poco distante.

                    I carabinieri del Ris hanno anche effettuato rilievi sulla Seat Marbella di Misseri. L'uomo aveva infatti specificato di aver caricato il corpo di Sara nel bagagliaio della vettura, trasportandolo in campagna dove, in due terreni diversi, avrebbe violentato il cadavere nascondendolo poi in un pozzo pieno d'acqua. Dal momento del fermo, poi tramutato in arresto, di Misseri, l'auto è stata posta sotto sequestro ed è custodita nel cortile della caserma dei carabinieri di Manduria (Taranto).

                    Impronte sul telefonino di Sarah. I carabinieri del Ris hanno trovato dei frammenti di impronte digitali sul telefonino della ragazza, impronte che potrebbero essere state lasciate dalla persona che tolse il cellulare a Sarah per staccare la batteria.

                    I frammenti delle impronte sono nella parte del telefonino che ospita la batteria. Individuare a chi appartengano diventa ora l'obiettivo principale delle indagini: potrebbero essere dello zio, Michele Misseri, che ha confessato di aver ucciso la ragazza facendo tutto da solo, o di un'altra persona. In questo caso verosimilmente di qualcuno che avrebbe aiutato Misseri quantomeno a liberarsi del telefonino della povera Sarah.

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                      #55
                      Riferimento: Il caso Sarah Scazzi

                      Com'è scritto anche nell'articolo, in realtà la cugina non è formalmente indagata, però i Carabinieri stanno giustamente andando avanti per fare luce anche su quella parte della storia che è ancora oscura...
                      sigpic

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                        #56
                        Riferimento: Il caso Sarah Scazzi

                        Ora Sabrina, la cugina di Sarah Scazzi, è formalmente indagata per sequestro di persona e omicidio.

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                          #57
                          Riferimento: Il caso Sarah Scazzi

                          Ultima che ho sentito a Matrix: pare la cugina tenesse ferma Sarah e lo zio l'ha uccisa.
                          Ok sono abbastanza schifata per oggi.
                          Me ne vado a dormire.

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                            #58
                            Riferimento: Il caso Sarah Scazzi

                            se posso dire la mia... credo che Sabrina centri in maniera pesante in questa brutta storia... perchè una figlia coinvolgerebbe un genitore in qualcosa che ha fatto... chiederebbe aiuto al proprio padre (forse anche alla madre!?), un padre se uccide non chiederebbe mai aiuto alla propria figlia, non coinvolgerebbe la propria figlia in una brutta faccenda.. io la penso in questo modo... poi purtroppo so che la verità potrebbe sconvolgerci.. anche se ormai forse ci aspettiamo di tutto... mille idee mille pensieri su questa storia che ormai è entrata nella vita di tutti noi, perchè non c'è giorno che non se ne parli... non solo in tv ma anche in casa!!!

                            Ciò che posso sperare ora che la piccola Sarah si trovi in un luogo dove c'è solo pace e gioia... ciao Sarah

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                              #59
                              Riferimento: Il caso Sarah Scazzi

                              Originariamente inviato da Anna_85 Visualizza il messaggio
                              questa storia che ormai è entrata nella vita di tutti noi, perchè non c'è giorno che non se ne parli... non solo in tv ma anche in casa!!!
                              Guarda che se ne parli è normale .. del resto è una storia orrenda ... anche io mi faccio delle domande e voglio sapere cosa accade, soprattuo voglio che si scoprala verità.

                              Però secondo me la tv sta esagerando. Sta diventando un po' il nuovo caso Cogne, Garlasco e via dicendo .. cioè io ci vedo proprio un'attenzione morbosa.

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                                #60
                                Sarah, quadro delle indagini chiarito. "Il movente è di origine sessuale"

                                Sarah, quadro delle indagini chiarito
                                "Il movente è di origine sessuale"


                                Spunta una lite tra le due cugine generata dalle avances di Michele
                                Gli inquirenti: "Sabrina la teneva ferma, il padre la strangolava"


                                TARANTO
                                «A questo punto punto il quadro può definirsi sufficientemente e definitivamente chiarito». Il Procuratore della Repubblica di Taranto, Franco Sebastio, ha messo virtualmente la parola fine alle indagini preliminari. Il movente dell’omicidio di Sarah Scazzi è da ricercare nell’ambito familiare. Secondo lo stesso magistrato, infatti, non ci sono altre ipotesi al momento per quanto riguarda il motivo per cui Sabrina e il padre hanno deciso di uccidere Sarah.

                                Tra le righe gli inquirenti hanno fatto capire che sono state le avance sessuali su Sarah il vero motivo della sua eliminazione. Proprio a causa delle avances di Michele Misseri le due cugine avrebbero litigato la sera prima della scomparsa di Sarah. Quindi l’accusa di sequestro di persona e concorso in omicidio è stata attribuita a Sabrina per il suo ruolo attivo che ha avuto nella sparizione e uccisione di Sarah: Sabrina - secondo l’accusa - teneva ferma la cugina mentre il papà la strangolava con la corda. Stando alle ipotesi, filtrate ma non confermate, potrebbe essersi trattato anche dell’interesse di alcuni ragazzi per Sarah che avrebbero suscitato la gelosia o comunque la contrarietà di Sabrina.

                                La svolta nelle indagini è arrivata dopo le ennesime incongruenze nel racconto di Michele Misseri, che avrebbe fornito agli inquirenti la quinta ricostruzione dei fatti dall'inizio delle indagini. Le prime mezze ammissioni, le contraddizioni, le incertezze dell’uomo avrebbero indotto gli investigatori a condurlo nella caserma dei carabinieri dove nel pomeriggio di ieri è stato nuovamente interrogato. Dopo alcune ore è stata interrogata anche la figlia Sabrina che fin dalla mattina era stata trasferita in caserma. In oltre 6 ore di interrogatorio la giovane ha negato ogni addebito ed ha sostanzialmente confermato quanto raccontato sin dal primo interrogatorio ma in serata sono state formalizzate le accuse: omicidio volontario e sequestro di persona in concorso con il padre. In tarda serata è scattato il fermo e il trasferimento in carcere.

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