Ciao ragazzi, apro questa discussione con la speranza di essere d’aiuto ai ragazzi degli ultimi anni del liceo.
Ho frequentato un liceo tarantino un bel po’ di anni fa e poi sono andato a studiare in un’università del nord. Ricordo benissimo che, durante l’ultimo anno, le iniziative scolastiche per l’orientamento universitario sono state poche, male organizzate e di scarsa qualità. Non so se sia ancora così, vorrei essere smentito a tal proposito. Anyhow, questa discussione servirà a tutti coloro che stanno terminando gli studi liceali e vogliono continuare con l’università. I miei studi universitari riguardano l’Economia e quindi posso darvi qualche dritta in tal senso. Naturalmente non posso fare il tifo per nessuna università in particolare e non posso consigliarvi quale università scegliere: questo è affar vostro.
Comincio subito con qualche considerazione generale.
1) Perché studiare Economia?
Ci sono due ragioni principali:
- La prima è di ordine pratico. Se andate a spulciare in rete alcuni siti e alcune statistiche, noterete che Economia è una tipologia di studi relativamente molto richiesta nel mondo del lavoro. Banche, istituzioni economiche, imprese manifatturiere e di servizi, giornali ed enti pubblici avranno bisogno della vostra competenza.
- La seconda ragione è di carattere personale. Questo tipo di studi vi aiuterà a capire come funziona il mondo. Vi aiuterà a compiere scelte (elettorali, politiche, ecc) in maniera rigorosa e seria. Vi aiuterà a leggere il giornale con occhio critico e a capire molti degli eventi che vi si presentano quotidianamente sotto gli occhi. Vi farà capire se un governo vi sta prendendo in giro: alcune cose si capiscono anche senza una laurea in economia, ma molte no.
Non crediate, come spesso ed erroneamente si pensa, che studiare economia serva a capire "come fare i soldi", cioè come è più facile arricchirsi!!! Toglietevelo dalla testa! Se fosse così tutti quelli che hanno studiato economia sarebbero ricchi sfondati....!
Attenzione!!! Se finora avete sbadigliato leggendo queste righe, non continuate; evidentemente non vi interessa. Cercate altro.
Se vi interessa questo tipo di studi, continuate pure.
2) Cos'è l'Economia?
E’ una scienza sociale. Studia la società (così come fa la Sociologia, la Storia ecc) ma lo fa con un metodo diverso e dando importanza a certe questioni piuttosto che ad altre. L’economia è la scienza che studia la condotta umana come relazione tra scopi e mezzi scarsi applicabili a usi alternativi. In altri termini, l'Economia è la scienza della scelta. Il metodo è matematico.
3) Ci sono tanti tipi di economia, qual è quello giusto per me?
E’ vero. L’economia è un campo di studi molto vasto; ogni ramo ha un nome specifico e c'è tanta confusione in giro.
Cominciamo con alcune dritte.
L'Economia si divide in due grossi rami:
1) Economia aziendale. Questa disciplina vi insegna a capire meglio la realtà dell'azienda e dell'impresa. Sappiate che, almeno per quanto ne so io, la realtà aziendale si impara (facciamo attenzione alle parole) principalmente sul campo, e non molto dai libri. Ad ogni modo, vi fornirà ottimi strumenti per valutare le imprese, la loro performance, la loro organizzazione ecc. Avrete a che fare con i bilanci, diritto di impresa, l'organizzazione aziendale,ecc.
Sbocchi lavorativi: potreste diventare commercialisti, lavorare in banca, oppure fare revisione contabile, oppure fare consulenza aziendale. Gli sbocchi sono davvero notevoli o comunque molto variegati. E' un percorso di studi caldamente consigliato.
2) Economia politica. La materia economica per eccellenza: con una lunga tradizione di studi che sfida i secoli, è la più impegnativa, organica e complessa. Ti insegna a capire il fenomeno delle scelte individuali (dei consumatori, dei produttori, dei Governi) in un sistema economico. Ti insegna a capire quali sono gli effetti di tali scelte a livello singolare e aggregato. Ti insegna, data la quantità limitata di risorse del pianeta, come allocare o distribuire queste risorse nel sistema dati alcuni vincoli finanziari e tecnologici. Se scegliete questa materia, la matematica e la statistica saranno il vostro pane quotidiano.
Sbocchi lavorativi: carriera accademica, esperto e tecnico in istituzioni economiche e finanziare nazionali e internazionali (Ministeri, Bankitalia, FMI, BCE...), potrebbero prendervi in enti pubblici locali, potreste fare il giornalista specializzato in temi economici (per cortesia smettetela di prendere scienza della comunicazione se volete fare il giornalista!!!)
Date queste informazioni, cerco di fare un po' di chiarezza. Avrete sicuramente sentito parlare di corsi di laurea in economia e commercio, marketing, scienze bancarie, finanza, ecc; bene: tutti questi corsi o sono dei rami delle DUE discipline che ho elencato oppure sono degli ibridi. Ad esempio, il corso in economia e commercio è un ibrido: si studiano sia materie aziendali sia materie inerenti l'economia politica; un ottima scelta per una triennale dove l'obiettivo è farsi una idea abbastanza precisa di cosa è l'economia e cosa ci insegna, ma è una scelta fortemente sconsigliata livello di laurea specialistica o magistrale.
Marketing è un ramo dell'economia aziendale. Finanza ha aspetti aziendali e aspetti micro/macro economici. Scienze bancarie è tipicamente (ma non esclusivamente) una derivazione aziendale.
Consigli e avvertimenti pratici:
- L'economia ha un metodo di studio e di indagine matematico. Qualsiasi percorso scegliate, avrete a che fare con Matematica e Statistica! NON pensiate di prendere economia se odiate queste materie! Certo, non vengono trattate (almeno a livello di triennale) come ad esempio in una facoltà di Matematica o di Ingegneria, però sono il vostro pane quotidiano.
- Ci sono delle materie comuni per tutti i corsi di economia:
Diritto privato/pubblico/commerciale (esami facili ma che vi portano via mesi di lavoro);
Matematica e Statistica (mettetevi subito a studiarle perché vi serviranno durante tutto l'arco degli studi, non rimandatele a data da definirsi...come feci io... );
Storia economica;
Microeconomia e Macroeconomia (tipicamente molto impegnative! e anche grosse...sone le due grosse branche dell'economia politica);
Finanza;
Scienza delle finanze/economia pubblica (molto interessante, vi fa capire meglio il ruolo dello Stato nell'economia);
.......
Se avete domande fate pure
Mi piacerebbe che a questa discussione partecipassero anche altri utenti (universitari) che studiano discipline differenti, in modo da aiutare i ragazzi delle superiori. Ognuno potrà parlare della propria materia e fornire consigli utili a chi legge.
Oggi, così come in passato, le scelte universitarie si compiono spesso sulla base di consigli, pareri e voci di corridoio spesso false ecc di amici, parenti e conoscenti. Questa discussione si propone di essere un valido aiuto e una valida alternativa ai metodi normalmente usati dai liceali per scegliere gli studi universitari.
Qui si condividono anche esperienze personali.
Chiunque voglia partecipare è il benvenuto!
Ho frequentato un liceo tarantino un bel po’ di anni fa e poi sono andato a studiare in un’università del nord. Ricordo benissimo che, durante l’ultimo anno, le iniziative scolastiche per l’orientamento universitario sono state poche, male organizzate e di scarsa qualità. Non so se sia ancora così, vorrei essere smentito a tal proposito. Anyhow, questa discussione servirà a tutti coloro che stanno terminando gli studi liceali e vogliono continuare con l’università. I miei studi universitari riguardano l’Economia e quindi posso darvi qualche dritta in tal senso. Naturalmente non posso fare il tifo per nessuna università in particolare e non posso consigliarvi quale università scegliere: questo è affar vostro.
Comincio subito con qualche considerazione generale.
1) Perché studiare Economia?
Ci sono due ragioni principali:
- La prima è di ordine pratico. Se andate a spulciare in rete alcuni siti e alcune statistiche, noterete che Economia è una tipologia di studi relativamente molto richiesta nel mondo del lavoro. Banche, istituzioni economiche, imprese manifatturiere e di servizi, giornali ed enti pubblici avranno bisogno della vostra competenza.
- La seconda ragione è di carattere personale. Questo tipo di studi vi aiuterà a capire come funziona il mondo. Vi aiuterà a compiere scelte (elettorali, politiche, ecc) in maniera rigorosa e seria. Vi aiuterà a leggere il giornale con occhio critico e a capire molti degli eventi che vi si presentano quotidianamente sotto gli occhi. Vi farà capire se un governo vi sta prendendo in giro: alcune cose si capiscono anche senza una laurea in economia, ma molte no.
Non crediate, come spesso ed erroneamente si pensa, che studiare economia serva a capire "come fare i soldi", cioè come è più facile arricchirsi!!! Toglietevelo dalla testa! Se fosse così tutti quelli che hanno studiato economia sarebbero ricchi sfondati....!
Attenzione!!! Se finora avete sbadigliato leggendo queste righe, non continuate; evidentemente non vi interessa. Cercate altro.
Se vi interessa questo tipo di studi, continuate pure.
2) Cos'è l'Economia?
E’ una scienza sociale. Studia la società (così come fa la Sociologia, la Storia ecc) ma lo fa con un metodo diverso e dando importanza a certe questioni piuttosto che ad altre. L’economia è la scienza che studia la condotta umana come relazione tra scopi e mezzi scarsi applicabili a usi alternativi. In altri termini, l'Economia è la scienza della scelta. Il metodo è matematico.
3) Ci sono tanti tipi di economia, qual è quello giusto per me?
E’ vero. L’economia è un campo di studi molto vasto; ogni ramo ha un nome specifico e c'è tanta confusione in giro.
Cominciamo con alcune dritte.
L'Economia si divide in due grossi rami:
1) Economia aziendale. Questa disciplina vi insegna a capire meglio la realtà dell'azienda e dell'impresa. Sappiate che, almeno per quanto ne so io, la realtà aziendale si impara (facciamo attenzione alle parole) principalmente sul campo, e non molto dai libri. Ad ogni modo, vi fornirà ottimi strumenti per valutare le imprese, la loro performance, la loro organizzazione ecc. Avrete a che fare con i bilanci, diritto di impresa, l'organizzazione aziendale,ecc.
Sbocchi lavorativi: potreste diventare commercialisti, lavorare in banca, oppure fare revisione contabile, oppure fare consulenza aziendale. Gli sbocchi sono davvero notevoli o comunque molto variegati. E' un percorso di studi caldamente consigliato.
2) Economia politica. La materia economica per eccellenza: con una lunga tradizione di studi che sfida i secoli, è la più impegnativa, organica e complessa. Ti insegna a capire il fenomeno delle scelte individuali (dei consumatori, dei produttori, dei Governi) in un sistema economico. Ti insegna a capire quali sono gli effetti di tali scelte a livello singolare e aggregato. Ti insegna, data la quantità limitata di risorse del pianeta, come allocare o distribuire queste risorse nel sistema dati alcuni vincoli finanziari e tecnologici. Se scegliete questa materia, la matematica e la statistica saranno il vostro pane quotidiano.
Sbocchi lavorativi: carriera accademica, esperto e tecnico in istituzioni economiche e finanziare nazionali e internazionali (Ministeri, Bankitalia, FMI, BCE...), potrebbero prendervi in enti pubblici locali, potreste fare il giornalista specializzato in temi economici (per cortesia smettetela di prendere scienza della comunicazione se volete fare il giornalista!!!)
Date queste informazioni, cerco di fare un po' di chiarezza. Avrete sicuramente sentito parlare di corsi di laurea in economia e commercio, marketing, scienze bancarie, finanza, ecc; bene: tutti questi corsi o sono dei rami delle DUE discipline che ho elencato oppure sono degli ibridi. Ad esempio, il corso in economia e commercio è un ibrido: si studiano sia materie aziendali sia materie inerenti l'economia politica; un ottima scelta per una triennale dove l'obiettivo è farsi una idea abbastanza precisa di cosa è l'economia e cosa ci insegna, ma è una scelta fortemente sconsigliata livello di laurea specialistica o magistrale.
Marketing è un ramo dell'economia aziendale. Finanza ha aspetti aziendali e aspetti micro/macro economici. Scienze bancarie è tipicamente (ma non esclusivamente) una derivazione aziendale.
Consigli e avvertimenti pratici:
- L'economia ha un metodo di studio e di indagine matematico. Qualsiasi percorso scegliate, avrete a che fare con Matematica e Statistica! NON pensiate di prendere economia se odiate queste materie! Certo, non vengono trattate (almeno a livello di triennale) come ad esempio in una facoltà di Matematica o di Ingegneria, però sono il vostro pane quotidiano.
- Ci sono delle materie comuni per tutti i corsi di economia:
Diritto privato/pubblico/commerciale (esami facili ma che vi portano via mesi di lavoro);
Matematica e Statistica (mettetevi subito a studiarle perché vi serviranno durante tutto l'arco degli studi, non rimandatele a data da definirsi...come feci io... );
Storia economica;
Microeconomia e Macroeconomia (tipicamente molto impegnative! e anche grosse...sone le due grosse branche dell'economia politica);
Finanza;
Scienza delle finanze/economia pubblica (molto interessante, vi fa capire meglio il ruolo dello Stato nell'economia);
.......
Se avete domande fate pure
Mi piacerebbe che a questa discussione partecipassero anche altri utenti (universitari) che studiano discipline differenti, in modo da aiutare i ragazzi delle superiori. Ognuno potrà parlare della propria materia e fornire consigli utili a chi legge.
Oggi, così come in passato, le scelte universitarie si compiono spesso sulla base di consigli, pareri e voci di corridoio spesso false ecc di amici, parenti e conoscenti. Questa discussione si propone di essere un valido aiuto e una valida alternativa ai metodi normalmente usati dai liceali per scegliere gli studi universitari.
Qui si condividono anche esperienze personali.
Chiunque voglia partecipare è il benvenuto!
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