LA VEDOVA ALLEGRA SECONDO IL LIECO ARCHITA
Mercoledì all’Orfeo l’operetta di Lehàr allestita dal laboratorio Musicarchita
Operetta, e non solo. «La vedova allegra» di Lehàr, in scena all’Or - feo mercoledì 20 per la direzione artistica di Maria Antonietta Carola e la regìa della stessa Carola e di Liliana Averaimo (hanno collaborato Daniela Nicol e Nora Massafra) è il punto di arrivo di un lungo e complesso percorso culturale, non solo teatral-musicale, del Laboratorio musicale del centenario liceo. Al decimo anno di attività, il laboratorio incastona l’operetta in un lustro di edizioni di Musicarchita, appuntamento con la musica classica proposto dai talentuosi studenti. «Il Laboratorio - spiega la sua direttrice,
prof.ssa Carola - ha tra le finalità prioritarie l’apprendimento della musica attraverso una globalità operativa che vede l’alunno in una situazione dinamica e creativa. La musica diventa prevalentemente una disciplina formativa in cui creare specifiche condizioni didattiche. Gli appuntamenti pomeridiani danno vita ad un luogo fisico in cui è possibile, con uso di adeguata strumentazione musicale, instaurare un rapporto apprenditivo concreto, produttivo e diretto.
Tratto da "La Gazzetta del Mezzogiorno"
Mercoledì all’Orfeo l’operetta di Lehàr allestita dal laboratorio Musicarchita
Operetta, e non solo. «La vedova allegra» di Lehàr, in scena all’Or - feo mercoledì 20 per la direzione artistica di Maria Antonietta Carola e la regìa della stessa Carola e di Liliana Averaimo (hanno collaborato Daniela Nicol e Nora Massafra) è il punto di arrivo di un lungo e complesso percorso culturale, non solo teatral-musicale, del Laboratorio musicale del centenario liceo. Al decimo anno di attività, il laboratorio incastona l’operetta in un lustro di edizioni di Musicarchita, appuntamento con la musica classica proposto dai talentuosi studenti. «Il Laboratorio - spiega la sua direttrice,
prof.ssa Carola - ha tra le finalità prioritarie l’apprendimento della musica attraverso una globalità operativa che vede l’alunno in una situazione dinamica e creativa. La musica diventa prevalentemente una disciplina formativa in cui creare specifiche condizioni didattiche. Gli appuntamenti pomeridiani danno vita ad un luogo fisico in cui è possibile, con uso di adeguata strumentazione musicale, instaurare un rapporto apprenditivo concreto, produttivo e diretto.
Tratto da "La Gazzetta del Mezzogiorno"
Commenta