Stupratore seriale comincia la caccia all’uomo
L’ultimo colpo potrebbe averlo incastrato. Il rapinatore delle coppiette di Palagiano e Laterza, responsabile anche di violenza sessuale nei confronti delle due ragazze, potrebbe aver fatto un clamoroso passo falso ed avere le ore contante.
I carabinieri, infatti, hanno trovato la scorsa notte nelle campagne di Gioia del Colle in provincia di Bari, la Lancia K che era stata rapinata ai due fidanzati di Laterza la notte tra mercoledì e giovedì. Ad averla abbandonata è stato lo stesso bandito dopo aver messo a segno una rapina a due allevatori che stavano contrattando la compavendita di un gregge all’interno solare di campagna. di un ca-Il malvivente, mascherato con passamontagna ed armato di pistola, potrebbe aver scambiato i
due allevatori per una coppia. L’episodio si è verificato intorno alle 22,30. L’uomo, sotto la minaccia dell’arma ha costretto i malcapitati a consegnare 4mila euro in contanti che avevano con sè. Uno dei due allevatori ha però reagito, colpendo al volto il bandito al quale sarebbe riuscito anche a togliergli il passamontagna. L’uomo è così fuggito, abbandonando l’auto risultata essere quella rapinata l’altra notte a Laterza.
La vettura recuperata dai militari è la stessa che era stata sottratta alla coppia di ragazzi di Laterza dopo la violenza. L’aggressore l’aveva utilizzata per fuggire, ma, evidentemente, non se n’era disfatto. La coppietta, sorpresa dopo che si era appartata in auto, era stata aggredita in di una zona campagna dall’uomo
che era giunto a piedi. La descrizione del malvivente fatta dalle vittime, quelle di Laterza e quelle di Gioia, secondo gli investigatori, coincide. In entrambi i casi hanno parlato di un uomo basso e tarchiato e con accento barese. L’uomo sarebbe sospettato anche di un’altra violenza sessuale nei confronti di una ragazzina compiuta
qualche giorno fa sempre nel tarantino, a Palagiano. Controlli sono in corso nelle campagne di Gioia del Colle volte a rintracciare il rapinatore mentre sono stati allertati tutti i posti di controllo e le compagnie dei carabinieri della regione. Per tutta la giornata di ieri un centinaio di militari hanno effettuato rastrellamenti nelle campagne a cavallo tra le province di Bari e Taranto. Controlli sono stati effettuati nei casolari della zona utilizzando anche i cani della sezione cinofili di Monopoli ed un elicottero decollato da Bari. Il velivolo ha effettuato sorvoli per tutta la giornata controllando un’area molto vasta.
Ora l’attenzione degli inquirenti si concentra sull’auto abbandonata dal bandito. Gli specialisti dei carabinieri stanno rilevando sulla vettura ogni traccia utile per risalire all’identità dell’uomo, che secondo le descrizioni fornite dalle due coppiette rapinate, la prima nelle campagne di Palagiano, avrebbe una corporatura media, altezza nella norma e accento barese. Il bandito potrebbe aver lasciato impronte digitali, tracce biologiche. Gli esami tecnici saranno fondamentali per cercare di risalire alla sua identità. I dati raccolti saranno incrociati con la banca delle informazioni dell’arma dei carabinieri. Se lo stupratore ha già avuto problemi con la giustizia, non avrà scampo.
Tratto da "La Gazzetta del Mezzogiorno"
L’ultimo colpo potrebbe averlo incastrato. Il rapinatore delle coppiette di Palagiano e Laterza, responsabile anche di violenza sessuale nei confronti delle due ragazze, potrebbe aver fatto un clamoroso passo falso ed avere le ore contante.
I carabinieri, infatti, hanno trovato la scorsa notte nelle campagne di Gioia del Colle in provincia di Bari, la Lancia K che era stata rapinata ai due fidanzati di Laterza la notte tra mercoledì e giovedì. Ad averla abbandonata è stato lo stesso bandito dopo aver messo a segno una rapina a due allevatori che stavano contrattando la compavendita di un gregge all’interno solare di campagna. di un ca-Il malvivente, mascherato con passamontagna ed armato di pistola, potrebbe aver scambiato i
due allevatori per una coppia. L’episodio si è verificato intorno alle 22,30. L’uomo, sotto la minaccia dell’arma ha costretto i malcapitati a consegnare 4mila euro in contanti che avevano con sè. Uno dei due allevatori ha però reagito, colpendo al volto il bandito al quale sarebbe riuscito anche a togliergli il passamontagna. L’uomo è così fuggito, abbandonando l’auto risultata essere quella rapinata l’altra notte a Laterza.
La vettura recuperata dai militari è la stessa che era stata sottratta alla coppia di ragazzi di Laterza dopo la violenza. L’aggressore l’aveva utilizzata per fuggire, ma, evidentemente, non se n’era disfatto. La coppietta, sorpresa dopo che si era appartata in auto, era stata aggredita in di una zona campagna dall’uomo
che era giunto a piedi. La descrizione del malvivente fatta dalle vittime, quelle di Laterza e quelle di Gioia, secondo gli investigatori, coincide. In entrambi i casi hanno parlato di un uomo basso e tarchiato e con accento barese. L’uomo sarebbe sospettato anche di un’altra violenza sessuale nei confronti di una ragazzina compiuta
qualche giorno fa sempre nel tarantino, a Palagiano. Controlli sono in corso nelle campagne di Gioia del Colle volte a rintracciare il rapinatore mentre sono stati allertati tutti i posti di controllo e le compagnie dei carabinieri della regione. Per tutta la giornata di ieri un centinaio di militari hanno effettuato rastrellamenti nelle campagne a cavallo tra le province di Bari e Taranto. Controlli sono stati effettuati nei casolari della zona utilizzando anche i cani della sezione cinofili di Monopoli ed un elicottero decollato da Bari. Il velivolo ha effettuato sorvoli per tutta la giornata controllando un’area molto vasta.
Ora l’attenzione degli inquirenti si concentra sull’auto abbandonata dal bandito. Gli specialisti dei carabinieri stanno rilevando sulla vettura ogni traccia utile per risalire all’identità dell’uomo, che secondo le descrizioni fornite dalle due coppiette rapinate, la prima nelle campagne di Palagiano, avrebbe una corporatura media, altezza nella norma e accento barese. Il bandito potrebbe aver lasciato impronte digitali, tracce biologiche. Gli esami tecnici saranno fondamentali per cercare di risalire alla sua identità. I dati raccolti saranno incrociati con la banca delle informazioni dell’arma dei carabinieri. Se lo stupratore ha già avuto problemi con la giustizia, non avrà scampo.
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