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LA DISINFORMAZIONE SULLA SCUOLA AIUTA CHI?

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    LA DISINFORMAZIONE SULLA SCUOLA AIUTA CHI?

    Riceviamo e pubblichiamo.



    LA DISINFORMAZIONE SULLA SCUOLA AIUTA CHI?

    Nella trasmissione “PORTA A PORTA” del 22.09.08, trasmessa su RAI UNO e condotta da Bruno Vespa, abbiamo assistito ad un magnifico “gioco delle parti”. Le posizioni sulla scuola pubblica non erano tutte rappresentate. Da una parte Panini e Garavaglia, dall’altra la presidente di una sola associazione dei genitori, il Ministro Gelmini, il segretario nazionale SNALS, l’ANP e … Bruno Vespa.
    Il “dibattito”, oltre che poco equilibrato, è apparso subito privo di riferimenti concreti. Non esiste e, se esiste, il Ministro ce ne dia notizia, una scuola dove “ un insegnante è in classe e due sono fuori a far nulla”. Gli spettatori e persino il conduttore della trasmissione in oggetto, sono apparsi molto disinformati su alcuni dati organizzativi che permettono alla scuola primaria italiana di essere qualificata da Enti di tutto rispetto tra le migliori d’Europa. La famigerata compresenza, che fa dire al Ministro, che gli insegnanti della Scuola Primaria sono in esubero, è nata ed è ancora oggi organizzata come occasione in favore dei bambini più lenti nel percorso di apprendimento e, per questo, bisognosi di interventi individaualizzati o di piccolo gruppo, per il recupero di più o meno gravi difficoltà (altra cosa è il sostegno per gli alunni diversamente abili). Spieghi meglio il Ministro perché il rapporto alunno docente è inferiore in Italia. L’inserimento dei diversamente abili è ancora un valore di qualche portata culturale? Ci spieghi ancora perché i suoi uffici centrali e periferici non operano controlli seri e permettono che in alcune scuole esistano classi con 10/12 alunni e in altre scuole le classi accolgono anche 27/28 alunni compresi i diversamente abili (a Taranto non esistono le montagne e le piccole isole).
    Ancora: gli Enti locali dove sono?
    Ha mai sentito palare del principio di sussidiarietà, che dovrebbe essere dentro un’idea di federalismo serio ben lontano da quello che il Ministro Calderoli ci sta per propinare?
    Conosce, il Ministro Gelmini, qualche nozione di psicopedagogia dell’età evolutiva?
    Conosce la differenza tra i bambini del 1960 e quelli di oggi?
    Ha idea di come si siano evoluti i rapporti interpersonali e familiari?
    Si è resa conto che siamo una nazione europea e che i riferimenti della scuola sono gli obiettivi di Lisbona?
    Che dire dell’editoriale di Feltri?
    I collaboratori scolastici superano in numero i carabinieri. Vero!
    Sa per caso, il signor Feltri, quali sono le competenze dei collaboratori scolastici?
    Se crede potremmo spedirgli il contratto di lavoro così potrebbe capire che il nostalgico “BIDELLO” non esiste più.
    Anche l’assistenza ai disabili, una volta patrimonio degli assistenti forniti dall’ente locale e dal servizio Sanitario, è un contributo prezioso che questo personale eroga nelle scuole di ogni ordine e grado.
    Se le rimane un po’ di tempo, ci spieghi anche perché non ha pensato di ridurre le ore di Religione Cattolica nella Scuola Primaria e dell’Infanzia, al fine di recuperare risorse finanziarie.
    Anche Messori, noto vaticanologo, si è espresso contro questa anomalia tutta italiana. Sembra quasi che il Risorgimento, i concordati e l’idea di stato laico non abbiano mai avuto un peso serio e determinante nell’evoluzione della nostra società.
    Abbiano il coraggio il nostro Ministro Gelmini e Bruno Vespa di fornire un servizio pubblico di qualità, perché l’informazione seria e obiettiva è un caposaldo di una qualsiasi società che “ voglia e debba definirsi civile”.
    Parliamo del merito, signori!

    Taranto, 23 settembre 2008

    #2
    Finchè a parlarne è Bruno Vespa, nel suo programma...non credo ci possa essere qualcuno che faccia domande come le tue...

    Quando magari torna Santoro, forse si avrà un dialogo serio, in un programma serio.
    sigpic

    LINK SCIENZEFORMAZIONE TARANTO

    Rappresentanti degli studenti

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      #3
      Originariamente inviato da Plautus Visualizza il messaggio
      Riceviamo e pubblichiamo.



      LA DISINFORMAZIONE SULLA SCUOLA AIUTA CHI?

      Nella trasmissione “PORTA A PORTA” del 22.09.08, trasmessa su RAI UNO e condotta da Bruno Vespa, abbiamo assistito ad un magnifico “gioco delle parti”. Le posizioni sulla scuola pubblica non erano tutte rappresentate. Da una parte Panini e Garavaglia, dall’altra la presidente di una sola associazione dei genitori, il Ministro Gelmini, il segretario nazionale SNALS, l’ANP e … Bruno Vespa.
      Il “dibattito”, oltre che poco equilibrato, è apparso subito privo di riferimenti concreti. Non esiste e, se esiste, il Ministro ce ne dia notizia, una scuola dove “ un insegnante è in classe e due sono fuori a far nulla”. Gli spettatori e persino il conduttore della trasmissione in oggetto, sono apparsi molto disinformati su alcuni dati organizzativi che permettono alla scuola primaria italiana di essere qualificata da Enti di tutto rispetto tra le migliori d’Europa. La famigerata compresenza, che fa dire al Ministro, che gli insegnanti della Scuola Primaria sono in esubero, è nata ed è ancora oggi organizzata come occasione in favore dei bambini più lenti nel percorso di apprendimento e, per questo, bisognosi di interventi individaualizzati o di piccolo gruppo, per il recupero di più o meno gravi difficoltà (altra cosa è il sostegno per gli alunni diversamente abili). Spieghi meglio il Ministro perché il rapporto alunno docente è inferiore in Italia. L’inserimento dei diversamente abili è ancora un valore di qualche portata culturale? Ci spieghi ancora perché i suoi uffici centrali e periferici non operano controlli seri e permettono che in alcune scuole esistano classi con 10/12 alunni e in altre scuole le classi accolgono anche 27/28 alunni compresi i diversamente abili (a Taranto non esistono le montagne e le piccole isole).
      Ancora: gli Enti locali dove sono?
      Ha mai sentito palare del principio di sussidiarietà, che dovrebbe essere dentro un’idea di federalismo serio ben lontano da quello che il Ministro Calderoli ci sta per propinare?
      Conosce, il Ministro Gelmini, qualche nozione di psicopedagogia dell’età evolutiva?
      Conosce la differenza tra i bambini del 1960 e quelli di oggi?
      Ha idea di come si siano evoluti i rapporti interpersonali e familiari?
      Si è resa conto che siamo una nazione europea e che i riferimenti della scuola sono gli obiettivi di Lisbona?

      Che dire dell’editoriale di Feltri?
      I collaboratori scolastici superano in numero i carabinieri. Vero!
      Sa per caso, il signor Feltri, quali sono le competenze dei collaboratori scolastici?
      Se crede potremmo spedirgli il contratto di lavoro così potrebbe capire che il nostalgico “BIDELLO” non esiste più.
      Anche l’assistenza ai disabili, una volta patrimonio degli assistenti forniti dall’ente locale e dal servizio Sanitario, è un contributo prezioso che questo personale eroga nelle scuole di ogni ordine e grado.
      Se le rimane un po’ di tempo, ci spieghi anche perché non ha pensato di ridurre le ore di Religione Cattolica nella Scuola Primaria e dell’Infanzia, al fine di recuperare risorse finanziarie.
      Anche Messori, noto vaticanologo, si è espresso contro questa anomalia tutta italiana. Sembra quasi che il Risorgimento, i concordati e l’idea di stato laico non abbiano mai avuto un peso serio e determinante nell’evoluzione della nostra società.
      Abbiano il coraggio il nostro Ministro Gelmini e Bruno Vespa di fornire un servizio pubblico di qualità, perché l’informazione seria e obiettiva è un caposaldo di una qualsiasi società che “ voglia e debba definirsi civile”.
      Parliamo del merito, signori!

      Taranto, 23 settembre 2008

      La Gelmini a tutte le domande che hai posto probabilmente non sa rispondere perchè di scuola non sa nulla. La Gelmini è un avvocato (ah, che tra l'altro la licenza se l'è andata a prendere qui in terronia dove i professori, a suo dire, abbassano il livello nazionale). Nella sua vita ha fatto il consigliere (o assessore), sta a fare il ministro dell'istruzione per il suo bel faccino.
      I governi succeduti in questi ultime legislature, a prescindere dal colore, avevano in comune tutti una cosa: hanno nominato ministri dell'istruzione persone che con la scuola non hanno mai avuto a che fare ... e hanno rovinato sia la scuola che l'università.
      Per quanto riguarda l'informazione, ormai le televisioni sono in mano ad una persona sola ... non si può pretendere di certo informazione equa. Forse l'unica rete che fa informazione seria (cioè, vi sono entrambe le parti) è rai tre con primo piano .. mentre su rai 2 c'è Santoro che svela le cose che non si possono dire.

      Per quanto riguarda gli insegnanti di religione io proporrei di farli pagare dal Vaticano, visto che vengono scelti li invece che dallo stato Italiano. Che poi tra l'altro leggevo proprio ieri che gli insegnanti di religione percepiscono più soldi rispetto a quelli non di religione.
      Uno schifo insomma.

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        #4
        La scuola primaria italiana, merita di essere riformata.Glielo dobbiamo.

        Ho già ampiamente espresso il mio pensiero sul punto in un'altra discussione, non sto qui a ripetere le stesse cose.

        Il caso Alitalia, è l'ennesima conferma di quali siano i risultati della gestione politica di qualsiasi cosa. Enti saturi di persone inutili. Tutti siamo stati a scuola, e sappiamo cosa facevano tanti bidelli, o per impiegare un lessico da terzo millennio "gli operatori scolastici". Chi "spacciava" merendine, chi faceva la calza, chi, come la ridente benchè corpulenta "signora Rosaria*" leggeva - incredibile ancora ricordo il nome della rivista- Confidenze.

        Tutti ricordiamo le segreterie affollate di gente, con non meglio specificate mansioni,nel mio caso erano quasi sempre signore, che cambiavano tinta una settimana si e l'altra pure. Mimetismo didattico-amministrativo.

        E infine le maestre. Di solito era - ed è - una quella che lavorava le altre, non facevano altro che parlare del 27, e di quanto fossero belli e bravi i propi figli.

        Parlo con cognizione di causa, visto che fino a llo scorso anno, ho seguito 4 ragazzini a doposcuola. So come vanno le cose in molti enti pubblici italiani, poi quando sono i bambini a raccontare certi episodi, non hai dubbi: la scuola italiana va riformata, tante vesciche mandate a casa. Oppure a lavorare nei campi. Lì c'è bisogno sul serio.



        *pseudonimo

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          #5
          Bellissima la vignetta di Vauro ieri ad "annozero"...

          "Vogliono togliere le prostitute dalla strada..."

          "Si, per fare posto agli insegnanti, e a quelli dell'alitalia"...

          Fa ridere, ma ci sarebbe da piangere.
          sigpic

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            #6
            Originariamente inviato da Lyser88 Visualizza il messaggio
            Finchè a parlarne è Bruno Vespa, nel suo programma...non credo ci possa essere qualcuno che faccia domande come le tue...

            Quando magari torna Santoro, forse si avrà un dialogo serio, in un programma serio.
            *_* quoto

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              #7
              Io però vorrei solo dire ke magari ci dobbiamo preoccupare anke dell'anzianità degli insegnanti...io oggi ho 19 anni e il mio sogno è insegnare ma se questo lo dovrò fare a 50 anni allora mi dite ke cosa centro io con i bambini o i ragazzi????La scuola ha bisogno di insegnanti giovani e ke possano reagire ed essere di sostegno alle problematiche giovanili...ci sono troppe nonnine ke insegnano e ke rovinano i bambini!!!!

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                #8
                Originariamente inviato da Studentessa Tarantina Visualizza il messaggio
                Io però vorrei solo dire ke magari ci dobbiamo preoccupare anke dell'anzianità degli insegnanti...io oggi ho 19 anni e il mio sogno è insegnare ma se questo lo dovrò fare a 50 anni allora mi dite ke cosa centro io con i bambini o i ragazzi????La scuola ha bisogno di insegnanti giovani e ke possano reagire ed essere di sostegno alle problematiche giovanili...ci sono troppe nonnine ke insegnano e ke rovinano i bambini!!!!
                Allora adesso cominci a lavorare subito...però non arrivi all'età della pensione. ti va bene lo stesso?
                sigpic

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