annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

ARRESTI DOMICILIARI PER LA MOGLIE DEL MINISTRO DELL'INGIUSTIZIA MASTELLA

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

    ARRESTI DOMICILIARI PER LA MOGLIE DEL MINISTRO DELL'INGIUSTIZIA MASTELLA

    ARTICOLO DI MARCO TRAVAGLIO

    Siamo tutti costernati e affranti per quanto sta accadendo al cosiddetto ministro della Giustizia Clemente Mastella e alla sua numerosa famiglia, nonché al suo partito, che poi è la stessa cosa. Costernati, affranti, ma soprattutto increduli per la terribile sorte che sta toccando a tante brave persone. Infatti, oltre alla signora Sandra, presidente del Consiglio regionale della Campania, sono finiti agli arresti il consuocero Carlo Camilleri, già segretario provinciale Udeur; gli assessori regionali campani dell’Udeur Luigi Nocera (Ambiente) e Andrea Abbamonte (Personale); il sindaco di Benevento dell’Udeur, Fausto Pepe, e il capogruppo Udeur alla Regione, Fernando Errico, e il consigliere regionale dell’Udeur Nicola Ferraro e altri venti amministratori dell’Udeur. In pratica, hanno arrestato l’Udeur (un mese fa era finito ai domiciliari l’unico sottosegretario dell’Udeur, Marco Verzaschi, per lo scandalo delle Asl a Roma, mentre un altro consigliere regionale campano, Angelo Brancaccio, era finito in galera prima dell’estate quando era ancora nei Ds, ma appena uscito di galera era entrato nell’Udeur per meriti penali). Mastella, ancora a piede libero, è indagato a Catanzaro nell’inchiesta "Why Not" avviata da Luigi De Magistris e avocata dal procuratore generale non appena aveva raggiunto Mastella, che intanto non solo non si era dimesso, ma aveva chiesto al Csm di levargli dai piedi De Magistris. S’è dimesso invece oggi, Mastella, ma per qualche minuto appena: poi Prodi gli ha respinto le dimissioni, lasciandolo al suo posto che – pare incredibile – ma è sempre quello di MINISTRO DELLA GIUSTIZIA. La sua signora, invece, non s’è dimessa (a Napoli, di questi tempi, c’è perfino il rischio che le dimissioni di un politico vengano accolte): dunque, par di capire, dirigerà il Consiglio regionale dai domiciliari, cioè dal salotto della villa di Ceppaloni.

    Al momento nessuno sa nulla delle accuse che vengono mosse a lei e agli altri 29 arrestati. Ma l’intero Parlamento – con l’eccezione, mi pare, di Di Pietro e dei Comunisti Italiani – s’è stretto intorno al suo uomo più rappresentativo, tributandogli applausi scroscianti e standing ovation mentre insultava i giudici con parole eversive, che sarebbero parse eccessive anche a Craxi, ma non a Berlusconi: insomma la casta (sempre più simile a una cosca) ha già deciso che le accuse - che nessuno conosce - sono infondate e gli arrestati sono tutti innocenti. A prescindere. Un golpetto bianco, anzi nero, nerissimo, in diretta tv.

    Nessuno, tranne Alfredo Mantovano di An, s’è domandato come facesse il ministro della Giustizia a sapere che sua moglie sarebbe stata arrestata e a presentarsi a metà mattina alla Camera con un bel discorso scritto, con tanto di citazioni di Fedro: insomma, com’è che gli arresti vengono annunciati ore prima di essere eseguiti? E perché gli arrestandi non sono stati prelevati all’alba, per evitare il rischio che qualcuno si desse alla fuga? Anche stavolta, la fuga di notizie è servita agli indagati, non ai magistrati. E, naturalmente, al cosiddetto ministro.

    Il vicepresidente del Csm Nicola Mancino, anziché aprire una pratica a tutela dei giudici aggrediti dal ministro, ha subito assicurato "solidarietà umana" al ministro e ai suoi cari (dobbiamo prepararci al trasferimento dei procuratori e del gip di Santa Maria Capua Vetere, sulla scia di quanto sta accadendo per De Magistris e Forleo?). Il senatore ambidestro Lamberto Dini ha colto l’occasione per denunciare un "fatto sconvolgente: i magistrati se la prendono con le nostre mogli" (la sua, Donatella, avendo fatto fallimento con certe sue società, è stata addirittura condannata a 2 anni e mezzo per bancarotta fraudolenta, pena interamente indultata grazie anche a Mastella). Insomma, è l’ennesimo attacco ai valori della famiglia tradizionale fondata sul matrimonio: dopo l'immunità parlamentare, occorre una bella immunità parentale. Come fa osservare la signora Sandra Lonardo in Mastella dai domiciliari, "questo è l’amaro prezzo che, insieme a mio marito, stiamo pagando per la difesa dei valori cattolici in politica, dei principi di moderazione e tolleranza contro ogni fanatismo ed estremismo". Che aspettano a invitarli a parlare alla Sapienza?. Marco Travaglio

    #2
    Sarò cinico e spietato, ma gli sta proprio bene !!!
    Vota il candidato al golden goal Billy Ballo

    Commenta


      #3
      TUTTI DENTRO!

      "Per quanto mi riguarda
      quel manager è finito"


      Il documento: la signora Sandra
      Mastella e le pressioni al telefono


      GUIDO RUOTOLO
      INVIATO A SANTA MARIA CAPUA VETERE

      Nel dicembre di un anno fa, la Giunta regionale della Campania nomina un diessino presidente degli Iacp di Benevento, Umberto Del Basso De Caro. Una «provocazione», per Clemente Mastella. La giunta Bassolino è in difficoltà - anche allora per la vicenda rifiuti - e l’Udeur minaccia la crisi per quell’affronto in terra mastelliana. Luigi Nocera, assessore regionale all’Ambiente, Udeur, chiama Carlo Camilleri, consuocero di Mastella e di Sandra Lonardo, presidente del Consiglio regionale, imprenditore: «Hai visto che è successo il casino con Clemente per il fatto dello Iacp? Mi ha chiamato.... "ti faccio il mazzo quadrato".. Ma non ti fa neanche parlare e dice: "voi a me non mi dite niente...", ma io... guarda... domattina mi dimetto perché quello pensa che lo pigliamo per culo...». Il giorno dopo, primo dicembre 2006, Nocera riparla con Camilleri: «Ieri sera l’ho visto come un pazzo... ma pazzo proprio. Poi...sai.. non ti dà il tempo di parlare. Dice "tu mi dovevi avvisare"...».

      Il controllo
      Frammenti di bassa politica, di gestione del potere targato Udeur. C’è questo è molto di più nelle carte della inchiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere, Caserta, che ha terremotato la politica nazionale e campana. A leggere l’ordinanza di custodia cautelare del gip Francesco Chiaromonte, ci manca poco che l’Udeur in quanto partito venga definito un’associazione a delinquere. Nel rivelare che Mastella è indagato per concorso esterno in associazione a delinquere, l’ordinanza riporta i capi d’imputazione: «In qualità di segretario nazionale del partito politico Udeur, esercitando un potere di controllo sulle attività degli Enti pubblici e locali ricadenti nel territorio della Campania e, comunque, su quelli in cui figurava la presenza di esponenti politici del suo partito, (Mastella, ndr) offriva un contributo concreto, specifico, consapevole e volontario alle finalità dell’associazione».

      Il consuocero
      La vicenda della nomina del presidente degli Iacp è solo una delle «azioni criminose» compiute dalla «Mastella spa», dall’associazione capeggiata dal consuocero del ministro e del presidente del Consiglio regionale, Carlo Camilleri, da un suo factotum e da due professori universitari. Ieri mattina, dopo una improvvida fuga di notizie - l’ordinanza di arresti domiciliari è stata notificata a Sandra Lonardo sette ore dopo che l’Apcom aveva anticipato la notizia -, sono scattati gli arresti: Carlo Camilleri, Vincenzo Lucariello (ex segretario generale del Tar Campania), Antonello Scocca e Domenico Pianese (in carcere). Altri 19 indagati sono finiti agli arresti domiciliari: Sandra Lonardo, presidente del Consiglio regionale, Andrea Abbamonte e Luigi Nocera, assessori regionali, Nicola Ferraro e Ferdinando Errico, consiglieri regionali. Naturalmente tutti Udeur. E ancora: tre provvedimenti interdittivi sono stati emessi nei confronti del prefetto di Benevento, Giuseppe Urbano, Ugo De Maio, giudice del Tar, Giuseppe Treviso, vigile urbano. Infine, il gip ha respinto la richiesta di arresto nei confronti del procuratore di Foggia, Vincenzo Russo, e di altri due giudici amministrativi (Carlo D’Alessandro, Francesco Guerriero).

      La tentata concussione
      Per la cronaca, l’inchiesta finirà a Napoli per competenza e nei confronti di Mastella, la Procura intende chiedere l’autorizzazione al Senato per utilizzare le sue intercettazioni telefoniche. Quell’«incazzatura» del ministro - nei suoi confronti si ipotizza il reato di concorso in concussione ai danni di Antonio Bassolino - ha prodotto un braccio di ferro tra l’Udeur e il governatore della Campania. Il risultato: Mastella ha ottenuto la nomina di un suo candidato, Luigi Abbate, a commissario straordinario del Consorzio per l’Area di sviluppo industriale di Benevento, «un ente che aveva una ordinaria struttura verticistica...» (il ministro aveva provocatoriamente indicato anche un cugino della moglie, Lucio Lonardo). Sono tanti gli episodi contestati alla «Mastella spa». Si va dalla multa stracciata a Camilleri, per eccesso di velocità, dal vigile urbano di Alvignano, alla raccomandazione di due candidati al concorso per 5 posti di collaboratori amministrativi; dalla gara truccata per l’appalto «Progetto piano stralcio per la tutela della costa» dell’Autorità Bacino Destra Sele, vinto da una impresa legata a Camilleri, alla sistemazione di 16 raccomandati che hanno vinto un concorso pubblico - bandito dall’Autorità del Bacino Sinistra Sele - per contratti di collaborazione per 12 ingegneri, 4 architetti, 6 geologi e 8 geometri. Nulla sfuggiva all’associazione a delinquere. Dal Progetto per un complesso turistico ricettivo in località Fenosa, comune di Sapri, alla gara d’appalto per il «Miglioramento delle caratteristiche di stabilità e sicurezza dei sistemi afferenti il centro abitato di Cerreto Sannita». A proposito del comune del beneventano, a Clemente Mastella viene contestato un altro episodio che lascia di stucco: il sindaco forzista Antonio Barbieri (finito anche lui ai domiciliari) viene costretto a nominare Ciro Melotta, Udeur, assessore ai lavori pubblici, con la minaccia di bloccare i finanziamenti regionali stabiliti per il «Piano di insediamento produttivo di Cerreto Sannita».

      Il tradimento
      C’è poi il capitolo delle nomine sanitarie che vede tra i protagonisti la moglie del ministro, Sandra Lonardo. In sostanza, l’Udeur ottiene che Luigi Annunziata diventi direttore generale dell’Azienda ospedaliera Sant’Anna e Sebastiano di Caserta. Solo che, a un certo punto, Annunziata si rifiuta di «obbedire» alle indicazioni della «Mastella spa». Per esempio, nomina primario il fratello di un parlamentare di Forza Italia, Sergio Izzo, e non quello indicato dall’Udeur. Va ricordato, lo scrive esplicitamente il gip, che sostanzialmente l’inchiesta si regge sulle intercettazioni telefoniche. Dunque, la questione sanitaria. Sandra Lonardo parla con il consuocero Carlo Camilleri: «Da quanto non vedi Annunziata, quello di Caserta?». «Da ieri mattina. Mi ha detto: "Ma perché stanno tutti contro di me?. Io sono stato sempre a disposizione"...». Risponde Sandra Lonardo: «Ti dice delle cazzate perché non è vero.... Per quanto mi riguarda lui è un uomo morto!!!. E lo è anche per mio marito. Quindi per cortesia tenetevene alla larga». http://www.lastampa.it/redazione/cms...9322girata.asp

      Commenta


        #4
        l'udeur è un'associazione a delinquere..andassero a morire tutti quei porci!
        ...Ma soprattutto senza con gesta quotidiane richiamare l'attenzione delle forze dell'ordine...

        Commenta


          #5
          Ma come fa il ministro della Giustizia ad essere indagato dalla Giustizia? . Bah....l'italia...

          Commenta


            #6
            Democristiani...
            Libero.Pensiero. Se ami anche tu pensare liberamente, unisciti a noi! Link

            Ninni Bastardo & Ninna Illusionista


            -Da quando c'è lui...treni in orario e tutto in ordine!
            -Per fare arrivare i treni in orario, però, se vogliamo, mica c'era bisogno di farlo capo del governo: bastava farlo capostazione. (Massimo Troisi, Le vie del signore sono finite)

            Commenta


              #7
              Originariamente inviato da paraculo!! Visualizza il messaggio
              Democristiani...
              E' vero. Ma sono in buona compagnia.

              Commenta


                #8
                Non ho mai nutrito particolare simpatia per Clemente Mastella, e non perchè invidi ( io silente?) la sua abilità, nell'arte della "trasfigurazione", non a tutti è stata concessa l'opportunità di frequentare "Hogwarts".

                Mi irrita, il suo canovaccio, artatamente ispirato alla leggenda di Davide e Golia.

                Si, l'eroe piccolo e buono, che uccide il gigante cattivo, con una sassata. Verrà acclamato dal re e dal popolo di Israele, ricevendone gli onori. Un eroe.

                Mastella, non mi sembra così mingherlino, il gigante, è solo corpulento, ma non troppo cattivo. E poi, il buon Clemente, non capisco di quali onori dovrà fregiarsi.

                A parte queste considerazioni, cio che di Mastella, mi riconduce a Davide, non sono le dimensioni del suo organo riproduttore, su cui, per nostra fortuna regna il massimo riservo, tanto meno la sua decantata fede cristiana, piuttosto le dimensioni della sua casa, non la villa, intendevo la "casa politica".

                Un partito che attualmente viaggia sul 2.2%, che riesce a ricattare per l'intera legislatura un "governo", volevo scrivere coacervo di tribuni, e finalmente, ribadisco finalmente, ci riesce. Nel peggiore dei modi.

                Se mi è difficile nascondere l'entusiasmo nel vedere, D'Alema, Prodi,Pecoraro e Diliberto, tornare a casetta, sotto una pioggia di ortaggi, contestualmente non posso astenermi dal constatare quanto sia bislacco il sistema politico italiano.

                Governi in balia di minoranze, partiti che con il 2% dei consensi, godono del posto in prima fila, per guardare il più comico degli spettacoli: il Parlamento italiano. Se stessi.

                Che paradossi.

                Intanto, mi è giunto un telegramma, vi comunico un'altra bella notizia, e questo per dimensioni e cattiveria, è senza dubbio un Golia: "nella cassa pensioni parlamentari STOP entrano 10 000 000 di euro ogni anno STOP e ne escono 110 000 000 in assegni e vitalizi STOP Bilancio INPS 2007 STOP.

                Si è discusso di riforma elettorale, di referendum, spero, anche nella ipotesi di un governo dalle larghissime intese, o di compromesso si continui a farlo.

                L'Italia non ha bisogno di partiti e partitini, ha bisogno di una legge elettorale maggioritaria. Gli italiani sono stanchi di pagare i costi altissimi in termini di riforme e di quattrini, dei Mastella, dei Casini, dei Diliberto, dei Pecoraro, dei Di Pietro. Sedicenti David -i.

                Si alzi lo sbarramento al 5% e andassero a casa per davvero. Ma non voglio illudermi, so come andrà a finire.


                Resta da abbattere un altro (sedicente) Golia, che con la sua toga nera tenta di apparire più cattivo di quanto in realtà sia. Francamente, staccare la spina a chi, morto lo è da un pezzo, malgrado le intenzioni delittuose, non costituisce reato.

                Fortuna vuole che, il lavoro efficace, non fa notizia, e che tanti Davide in toga nera, e fionda infilata nella tasca posteriore del jeans, lasciano ancora sperare, che "la giustizia sia amministrata in nome del popolo italiano".

                Buon lavoro a chi indaga, per il solo gusto di scoprire la verità. E sono davvero tanti, ecco perchè non se ne parla.



                vostro silente

                Commenta


                  #9
                  Originariamente inviato da silente Visualizza il messaggio
                  Non ho mai nutrito particolare simpatia per Clemente Mastella, e non perchè invidi ( io silente?) la sua abilità, nell'arte della "trasfigurazione", non a tutti è stata concessa l'opportunità di frequentare "Hogwarts".

                  Mi irrita, il suo canovaccio, artatamente ispirato alla leggenda di Davide e Golia.

                  Si, l'eroe piccolo e buono, che uccide il gigante cattivo, con una sassata. Verrà acclamato dal re e dal popolo di Israele, ricevendone gli onori. Un eroe.

                  Mastella, non mi sembra così mingherlino, il gigante, è solo corpulento, ma non troppo cattivo. E poi, il buon Clemente, non capisco di quali onori dovrà fregiarsi.

                  A parte queste considerazioni, cio che di Mastella, mi riconduce a Davide, non sono le dimensioni del suo organo riproduttore, su cui, per nostra fortuna regna il massimo riservo, tanto meno la sua decantata fede cristiana, piuttosto le dimensioni della sua casa, non la villa, intendevo la "casa politica".

                  Un partito che attualmente viaggia sul 2.2%, che riesce a ricattare per l'intera legislatura un "governo", volevo scrivere coacervo di tribuni, e finalmente, ribadisco finalmente, ci riesce. Nel peggiore dei modi.

                  Se mi è difficile nascondere l'entusiasmo nel vedere, D'Alema, Prodi,Pecoraro e Diliberto, tornare a casetta, sotto una pioggia di ortaggi, contestualmente non posso astenermi dal constatare quanto sia bislacco il sistema politico italiano.

                  Governi in balia di minoranze, partiti che con il 2% dei consensi, godono del posto in prima fila, per guardare il più comico degli spettacoli: il Parlamento italiano. Se stessi.

                  Che paradossi.

                  Intanto, mi è giunto un telegramma, vi comunico un'altra bella notizia, e questo per dimensioni e cattiveria, è senza dubbio un Golia: "nella cassa pensioni parlamentari STOP entrano 10 000 000 di euro ogni anno STOP e ne escono 110 000 000 in assegni e vitalizi STOP Bilancio INPS 2007 STOP.

                  Si è discusso di riforma elettorale, di referendum, spero, anche nella ipotesi di un governo dalle larghissime intese, o di compromesso si continui a farlo.

                  L'Italia non ha bisogno di partiti e partitini, ha bisogno di una legge elettorale maggioritaria. Gli italiani sono stanchi di pagare i costi altissimi in termini di riforme e di quattrini, dei Mastella, dei Casini, dei Diliberto, dei Pecoraro, dei Di Pietro. Sedicenti David -i.

                  Si alzi lo sbarramento al 5% e andassero a casa per davvero. Ma non voglio illudermi, so come andrà a finire.


                  Resta da abbattere un altro (sedicente) Golia, che con la sua toga nera tenta di apparire più cattivo di quanto in realtà sia. Francamente, staccare la spina a chi, morto lo è da un pezzo, malgrado le intenzioni delittuose, non costituisce reato.

                  Fortuna vuole che, il lavoro efficace, non fa notizia, e che tanti Davide in toga nera, e fionda infilata nella tasca posteriore del jeans, lasciano ancora sperare, che "la giustizia sia amministrata in nome del popolo italiano".

                  Buon lavoro a chi indaga, per il solo gusto di scoprire la verità. E sono davvero tanti, ecco perchè non se ne parla.



                  vostro silente

                  le analisi di parte e del tt acritiche nn servono a nulla...

                  NeI RiTmI OsSeSsIvI La cHiAvE DeI RiTi tRiBaLi rEgNi dI ScIaMaNi e sUoNaToRi zInGaRi rIbElLi..

                  Commenta


                    #10
                    Nominare, tutti in una volta, personaggi come Casini, Mastella, Diliberto, Di Pietro, non mi sembra fazioso.

                    Denunciare, il problema della "frammentazione politica" non è faziosità.

                    Discutere, su alcune anomalie del sistema giudiziario, interessa tutti.

                    Il giudizio che esprimo su Clemente Mastella è esclusivamente politico. E in un forum frequentato anche da studenti in legge, non dovrebbe essere diversamente, considerata la fase giudiziaria della quale ci troviamo a discutere.

                    Non dispongo degli atti giudiziari per farmi un'idea della sua colpevolezza, e non mi risulta ci sia stato ancora un contraddittorio, o un rinvio a giudizio, non considero prove gli editoriali di alcuni giornali.


                    E' la solita storia, una sentenza mediatica.

                    Auspicare una riforma del sistema giudiziario, è ciò di cui si dovrebbe parlare, è possibile che i giornali sappiano prima dei diretti interessati, che si stanno svolgendo indagini sul proprio conto?

                    E' possibile, che magistrati territorialmente incompetenti, svolgano indagini sapendo della loro incompetenza ed infischiandosene?

                    Non è desiderio di giusitizia, è solo voglia di far notizia, dare un vanaglorioso sussulto ad una carriera anonima, magari prima di andare in pensione, o gettar fango su persone considerate scomode, indipendentemente dalla simpatia politica che una persona indagata possa esercitare.

                    In Italia, è sufficiente ricevere "un'informazione di garanzia" per essere considerati dei criminali. Alcuni giudici lo sanno fin troppo bene.

                    La politica, dovrebbe, esercitando la funzione legislativa, impedire queste invasioni di campo, le fughe di notizie, gli usi anomali del potere inquisitorio, fornire concreta attuazione della "presunzione di non colpevolezza fino a sentenza definitiva".
                    Ultima modifica di silente; 23/01/2008, 11:32.

                    Commenta


                      #11
                      Originariamente inviato da silente Visualizza il messaggio
                      Nominare, tutti in una volta, personaggi come Casini, Mastella, Diliberto, Di Pietro, non mi sembra fazioso.

                      Denunciare, il problema della "frammentazione politica" non è faziosità.

                      Discutere, su alcune anomalie del sistema giudiziario, interessa tutti.

                      Il giudizio che esprimo su Clemente Mastella è esclusivamente politico. E in un forum frequentato anche da studenti in legge, non dovrebbe essere diversamente, considerata la fase giudiziaria della quale ci troviamo a discutere.

                      Non dispongo degli atti giudiziari per farmi un'idea della sua colpevolezza, e non mi risulta ci sia stato ancora un contraddittorio, o un rinvio a giudizio, non considero prove gli editoriali di alcuni giornali.


                      E' la solita storia, una sentenza mediatica.

                      Auspicare una riforma del sistema giudiziario, è ciò di cui si dovrebbe parlare, è possibile che i giornali sappiano prima dei diretti interessati, che si stanno svolgendo indagini sul proprio conto?

                      E' possibile, che magistrati territorialmente incompetenti, svolgano indagini sapendo della loro incompetenza ed infischiandosene?

                      Non è desiderio di giusitizia, è solo voglia di far notizia, dare un vanaglorioso sussulto ad una carriera anonima, magari prima di andare in pensione, o gettar fango su persone considerate scomode, indipendentemente dalla simpatia politica che una persona indagata possa esercitare.

                      In Italia, è sufficiente ricevere "un'informazione di garanzia" per essere considerati dei criminali. Alcuni giudici lo sanno fin troppo bene.

                      La politica, dovrebbe, esercitando la funzione legislativa, impedire queste invasioni di campo, le fughe di notizie, gli usi anomali del potere inquisitorio, fornire concreta attuazione della "presunzione di non colpevolezza fino a sentenza definitiva".
                      Quali sarebbero questi "usi anomali del potere inquisitorio" (io avrei scritto "inquirente"; il divario semantico non è trascurabile)?

                      Commenta


                        #12
                        se tu leggessi il mio intervento - se non lo farai per me sarà del tutto irrilevante - evitando inappropriate puntualizzazioni semantiche, capiresti quali sono le anomalie da me segnalate.


                        Ops, l'ennesimo telegramma, mittente "Garzanti".

                        "Inquisitorio" STOP modello di processo penale caratterizzato dalla segretezza degli atti assunti nella fase istruttoria, senza la partecipazione dell'imputato e del suo difensore STOP

                        Le indagini preliminari, nell'ordinamento italiano, non prevedono la partecipazione dell'indagato. Per ovvie ragioni.

                        Se l'indagato sapesse di essere intercettato, non parlerebbe al telefono.Ovvio.

                        Commenta


                          #13
                          Originariamente inviato da silente Visualizza il messaggio
                          se tu leggessi il mio intervento - se non lo farai per me sarà del tutto irrilevante - evitando inappropriate puntualizzazioni semantiche, capiresti quali sono le anomalie da me segnalate.


                          Ops, l'ennesimo telegramma, mittente "Garzanti".

                          "Inquisitorio" STOP modello di processo penale caratterizzato dalla segretezza degli atti assunti nella fase istruttoria, senza la partecipazione dell'imputato e del suo difensore STOP

                          Le indagini preliminari, nell'ordinamento italiano, non prevedono la partecipazione dell'indagato. Per ovvie ragioni.

                          Se l'indagato sapesse di essere intercettato, non parlerebbe al telefono.Ovvio.
                          In quanto cattolico, comprendo che hai familiarità con l'aggettivo "inquisitorio"; un po' meno con le sfumature semantiche della lingua italiana. Ma non è nulla di grave, tranquillo. Credo che dovresti smettere di scrivere lenzuoli di interventi dal dubbio gusto ironico. Fanno semplicemente pena, non divertono nessuno. Forse solo te. Lo dico spassionatamente, per il tuo decoro personale. Anche perché se contnuerai a deliziarci con la tua comicità pedestre, noi tuoi detrattori non potremo che trarre materiale sempre pregiato per i nostri messaggi.

                          Commenta


                            #14
                            Originariamente inviato da silente Visualizza il messaggio
                            E' possibile, che magistrati territorialmente incompetenti, svolgano indagini sapendo della loro incompetenza ed infischiandosene?
                            ma sai almeno che cosa vuol dire "territorialmente incompetenti"? possibile che non ti venga proprio di pensare che mastella ha disposto che demagistriis fosse allontanato dai suoi incarichi di PM perchè stava scoperchiando vasi nei quali c'erano suoi grossi affari? e l'assurdita "ridicola" di questo provvedimento sta nel fatto che è stato stabilito che ora, dopo parecchi mesi, demagistriis non può più fare il PM.......MA PUO' RIMANERE A CATANZARO!!!!!! quindi territorialmente incompetente de cheeee??
                            ora per fortuna -PER FORTUNA- sono emerse altre porcate. come diceva crozza ieri sera a ballarò, i medici in campania si scelgono in base alla tessera di partito. tali porcate si vanno sommando a ciò su cui indagava il buon demagistriis, un magistrato reo di fare solo il suo lavoro e condannato alla gogna mediatica da questo buffone ceppalonico della straminchia, divenuto anche martire. va dicendo che il popolo è con lui, quando le schifezze dell'UDEUR sono più che evidenti!....è proprio questo che mi spaventa..quasi quanto cuffaro che scoppia di gioia per aver beccato 5 anni.....
                            povera italia...
                            ...Ma soprattutto senza con gesta quotidiane richiamare l'attenzione delle forze dell'ordine...

                            Commenta


                              #15
                              @antonio


                              Rispetto la tua inclinazione, che fa di te un apprezzato nonchè poliedrico opinionista, almeno stando al supposto largo consenso che hai imbastito, e che con orgoglio ostenti, assistito e motivato da quelli che definisci come "i miei detrattori".


                              Sono qui per esprimere opinioni, non per raccogliere consensi.

                              Che i miei modi , non piacciano a te e i tuoi adepti, non è argomento sufficiente a giustificare il mutamento delle mie modalità espressive, che rimarranno dettate dal mio personalissimo gusto.

                              Infine, non ritengo di aver violato norme di questo forum. Se così fosse, pregherei moderatori e amministratori di segnalarmelo.


                              vostro silente

                              Commenta

                              Sto operando...
                              X