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Il senso della vita (dal vecchio forum)

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    Il senso della vita (dal vecchio forum)

    Brian - 31/01/2007 19.16

    Un tale disse:"Vivere è la cosa più rara del mondo: i più esistono solamente"
    Secondo voi che significa vivere? Qual'è il senso della vita?

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    Fabry ;-) - 31/01/2007 19.52

    Particolarissima questa discussione...très bien!

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    Vulpes92 - 31/01/2007 21.23

    Una delle più grandi presunzioni umane è quella di voler trovare un senso a tutto. E' forse proprio questo che lo porta ad essere infelice. Talvolta è invece bene rendersi conto che certe cose avvengono pero caso, pura probabilità, pure combinazioni svincolate da ogni volere superiore e legate solo a leggi matematiche. Inutile quindi andare a cercare spiegazioni astruse laddove non ce ne sono.

    Forse alla fine la vita non ha un senso. Non per l'uomo, quantomeno: forse il senso è da ricercarsi in concetti che vanno oltre l'umanità stessa. Ecco perchè ancora non lo troviamo.

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    Brian - 01/02/2007 13.39

    Infatti Vulpes, alcuni filosofi come Kant (critica del giudizio) affermarono che il trovare un fine è un bisogno connaturato alla nostra mente. Probabilmente è così, ma se davvero la vita abbia uno scopo? Se il lavoro compiuto da questi grandi filosofi sia sbagliato?
    Il più grande mistero dell' universo......

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    umegg - 01/02/2007 19.19

    Lo sapete qual'è il senso?
    LA VITA STESSA!!!

    Pensateci!!!!!!!!e riflettete!!!

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    Brian - 01/02/2007 20.44

    Immaginate di andare oltre i confini dell'universo, quelli conosciuti dalla moderna astronomia. Immaginate di arrivare all'orlo estremo della galassia a miliardi di parsec da noi....questo posto immenso ancora sconosciuto, dove probabilmente è stato concepito tutto da una mente imperscrutabile o forse dove un atomo è esploso creando il concetto di spazio nel fuoco a temperature di miliardi e miliardi di gradi;...... e trovare il significato della vita davanti agli occhi.....ai propri occhi....il più superbo e sconvolgente dei messaggi.....

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    Vulpes92 - 01/02/2007 21.53

    [Scritto da: umegg 01/02/2007 19.19
    Lo sapete qual'è il senso?
    LA VITA STESSA!!!
    Pensateci!!!!!!!!e riflettete!!!]


    Ma se il senso della vita è la vita stessa, significa che la vita non ha altro senso che essere vissuta, è fine a sé stessa, insomma.

    Perdonate le ridondanze verbali, ma il concetto sarebbe ancora più difficile da rendere in altri termini.

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    Brian - 05/02/2007 22.35

    Secondo voi esiste il destino?

    Una volta ascoltavo due tizi che discutevano sull'influenza del destino nella nostra vita. Uno dei due disse che l'uomo fa ciò che può finchè il destino non si rivela....L'altro a proposito della vita e dell'uomo disse che tutti gli uomini vogliono vivere ma nessuno sa perchè vive....

    ------------------------------------

    Vulpes92 - 06/02/2007 7.04

    No, il destino non esiste: tutto ciò che capita nella nostra vita è frutto di pura casualità, come ho già detto, svincolata da ogni volere superiore (o umano).

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    Brian - 06/02/2007 12.52

    Mi fa piacere che ci sia qualcuno che intervenga in questa discussione. Vulpes hai le idee molto chiare sulla vita, sono contento che tu abbia trovato delle risposte a domande del genere. Ti rispetto molto!

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    @Alessiuccia@ - 06/02/2007 22.25

    [Scritto da: Vulpes92 06/02/2007 7.04
    No, il destino non esiste: tutto ciò che capita nella nostra vita è frutto di pura casualità, come ho già detto, svincolata da ogni volere superiore (o umano).]


    qundi tu non credi in Dio? secondo te non esiste Qualcuno che abbia già scritto ciò che succederà a noi...? io non dico che ti sbagli, xchè potrebbe essere giusto ciò che dici tu, come potrebbe essere giusto ciò che dico io, ma non sono d'accordo con te. secondo me tutto è già stato "scritto" x noi, e se così non è, Qualcuno Lassù, lo "scrive" man mano...secondo me, tutto ciò che ci accade è deciso da Lui...

    ------------------------------------

    Vulpes92 - 07/02/2007 13.13

    Sono completamente atea, ma non per questo non sono aperta al dialogo con persone credenti: mi fa piacere infatti discuterne con te.

    Comunque no, ripeto che secondo me non esiste nessuno che scrive, detta e decide quello che ne è e che ne sarà di noi.
    Tutto ciò che ci circonda è dettato da leggi matematiche o dettate dalla pura casualità. Per quanto "fredda" possa sembrare, questa è secondo me la pura essenza della nostra vita, una combinazione di fenomeni dettati da leggi matematiche o semplicemente dal caso.

    Ritengo anche che noi stessi possiamo cambiare il nostro futuro. Basta anche un'azione dall'importanza infinitesimale per dare origine ad una catena di avvenimenti che possono modificare, anche radicalmente, il nostro avvenire.

    Vorrei rivolgerti una domanda, però. Non è angosciante pensare che sia stato tutto programmato? Pensare di non poter modificare il tuo futuro, di non avere nessun potere decisionale effettivo in merito?

    Io, pensandoci, mi sentirei davvero impotente e inutile.

    -------------------------------------

    Brian - 07/02/2007 16.20

    Personalmente sono agnostico. Non sono in grado nè di dimostrare l'esistenza di in Essere superiore, nè di dimostrarne la non-esistenza. Quello che pensiamo riguardo all'esistenza di un essere supremo è relativo: è impossibile essere certi (come gli ecclesiastici) dell'esistenza di Dio. La fede non la capisco proprio perchè ci lega a qualcosa che trascende dall'empirismo della vita quotidiana.
    Ma se davvero un Dio esistesse, come ci comporteremmo noi sulla terra? Cambierebbe la condotta morale dell'uomo se vedessimo coi nostri occhi Dio? Certo pensare che la tua vita (qualunque cosa tu faccia) sia scritta è un po' deprimente......

    Certo se si fosse sicuri della non-esistenza di Dio, dovremmo eliminare secoli e secoli di filosofia trascendentale, dovremmo immaginare che gente come i martiri cristiani si sarebbe fatta uccidere per niente, l'operato della Chiesa sarebbe stato inutile, la filosofia della metempsicosi di Pitagora (tanto cara alle religioni orientali) dovrebbe essere cancellata.............
    Sarebbe una rivoluzione con esiti mai conosciuti dall'uomo!

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    @Alessiuccia@ - 07/02/2007 22.06

    [Scritto da: Vulpes92 07/02/2007 13.13
    Sono completamente atea, ma non per questo non sono aperta al dialogo con persone credenti: mi fa piacere infatti discuterne con te.
    Comunque no, ripeto che secondo me non esiste nessuno che scrive, detta e decide quello che ne è e che ne sarà di noi.
    Tutto ciò che ci circonda è dettato da leggi matematiche o dettate dalla pura casualità. Per quanto "fredda" possa sembrare, questa è secondo me la pura essenza della nostra vita, una combinazione di fenomeni dettati da leggi matematiche o semplicemente dal caso.
    Ritengo anche che noi stessi possiamo cambiare il nostro futuro. Basta anche un'azione dall'importanza infinitesimale per dare origine ad una catena di avvenimenti che possono modificare, anche radicalmente, il nostro avvenire.
    Vorrei rivolgerti una domanda, però. Non è angosciante pensare che sia stato tutto programmato? Pensare di non poter modificare il tuo futuro, di non avere nessun potere decisionale effettivo in merito?
    Io, pensandoci, mi sentirei davvero impotente e inutile.]


    Ficino dice che noi nasciamo naturalmente religiosi, non esiste nessuno che non creda in qualcosa... l'ateismo non esiste.
    a me invece non agoscia pensare che tutto sia stato già programmato, xchè è stato programmato da Qualcuno che ci vuole bene e quindi tutto quello che ci accade è giusto che debba accadere, se non x farci piacere, almeno x farci crescere o x farci imparare dai nostri sbagli...pensaci a questo...

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    @Alessiuccia@ - 07/02/2007 22.12

    [Scritto da: Brian 07/02/2007 16.20
    Personalmente sono agnostico. Non sono in grado nè di dimostrare l'esistenza di in Essere superiore, nè di dimostrarne la non-esistenza. Quello che pensiamo riguardo all'esistenza di un essere supremo è relativo: è impossibile essere certi (come gli ecclesiastici) dell'esistenza di Dio. La fede non la capisco proprio perchè ci lega a qualcosa che trascende dall'empirismo della vita quotidiana.
    Ma se davvero un Dio esistesse, come ci comporteremmo noi sulla terra? Cambierebbe la condotta morale dell'uomo se vedessimo coi nostri occhi Dio? Certo pensare che la tua vita (qualunque cosa tu faccia) sia scritta è un po' deprimente......
    Certo se si fosse sicuri della non-esistenza di Dio, dovremmo eliminare secoli e secoli di filosofia trascendentale, dovremmo immaginare che gente come i martiri cristiani si sarebbe fatta uccidere per niente, l'operato della Chiesa sarebbe stato inutile, la filosofia della metempsicosi di Pitagora (tanto cara alle religioni orientali) dovrebbe essere cancellata.............
    Sarebbe una rivoluzione con esiti mai conosciuti dall'uomo!]


    anche tu hai ragione...molti uomini sono scettici, se non vedono, non credono...xò cambierebbe qlks secondo me nel cuore degli uomini se Dio si manifestasse...E di certo la Bibbia o tutte le testimonianze che esistono qualcosa di vero la nascondono, non possono essersi inventati tutto...dovremmo davvero negare secoli e secoli di storia e di filosofia...

    #2
    Brian - 07/02/2007 22.28

    x alessiuccia
    Come hai detto c'è della gente che se non vede non crede, quindi crede ciecamente nell'esperienza.

    A mio avviso l'esperienza è una pessima insegnante: prima ti fa sbagliare e poi ti spiega il perchè.....non ci si può fidare troppo neanche di quest'"arma"....felix qui cognoscit rerum naturam

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    Vulpes92 - 07/02/2007 22.46

    [Scritto da: @Alessiuccia@ 07/02/2007 22.06
    Ficino dice che noi nasciamo naturalmente religiosi, non esiste nessuno che non creda in qualcosa... l'ateismo non esiste.
    a me invece non agoscia pensare che tutto sia stato già programmato, xchè è stato programmato da Qualcuno che ci vuole bene e quindi tutto quello che ci accade è giusto che debba accadere, se non x farci piacere, almeno x farci crescere o x farci imparare dai nostri sbagli...pensaci a questo...]

    Ma l'ateismo non equivale a non credere in niente. Semplicemente, essere atei significa credere in qualcosa di diverso da dio. Per questo mi trovo in disaccordo con Ficino. L'ateismo esiste. Quando nasciamo, al contrario di quanto lui sostiene, siamo del tutto atei, non abbiamo bisogno di credere in qualcuno o in qualcosa. Veniamo successivamente iniziati alla canonica ricerca di spiegazioni e verità, il cui conseguimento è un'aspirazione tipicamente umana.
    Insomma, se siamo religiosi è per l'influenza data da coloro che ci circondano. Imho é insomma l'uomo a fare la religione, e non viceversa.

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    Redeivid - 07/02/2007 23.00

    secondo me l'ateismo non esiste...o almeno, esiste ma non può dirsi cosi, perchè già il fatto che noi ammettiamo che ci sia qualcosa all'inizio di tutto presuppone la credenza in una sottospecie di "essere superiore". anch'io a prima botta mi dico ateo, ma è ragionando che sono arrivato a pensare che non lo sono, e non penso molti siano atei per convinzione...se poi parliamo del dio dei cristiani è un discorso ben più complesso, però penso che ognuno ha un dio personale, d'altronde la religione è quella pura e interiore, non le parole sentite da un pirla tedesco affacciato ad una finestra. in quanto alla filosofia, come disse qualcuno "è quella cosa che fatta o non fatta le cose restano uguali", e sinceramente pochi filosofi mi hanno scosso con i loro pensieri finora, giusto il caro socrate, giordano bruno e recentemente montaigne...
    cmq bella davvero questa discussione
    sai vulpes, mi piacciono molto le cose che dici

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    Brian - 07/02/2007 23.03

    Però bisogna ammettere che la cosa più bella con cui possiamo entrare in contatto è il mistero....secondo me è la sorgente e il continuo alimento del pensiero dell'uomo...

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    Vulpes92 - 07/02/2007 23.13

    Grazie Redeivid, anche il tuo post è molto interessante, anche se per quanto riguarda la filosofia avrei qualcosa da ridire: essa cambia, cambia eccome. Influisce pesantemente sulla formazione del nostro io, rivoluziona il nostro modo di pensare e di vedere, e ci sprona alla riflessione. Imho, la filosofia è la più bella delle arti.

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    Brian - 08/02/2007 15.15

    Vorrei rivolgervi una domanda.
    Einstein disse:".....il vero valore di un uomo si vede nel senso e nella misura in cui egli è riuscito a liberarsi dall'io....."

    Mi date una vostra interpretazione di ciò che ha detto lo scienziato tedesco?

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    andrea - 10/02/2007 21.09

    questa discussione mi ricorda tanto le lezioni noiosissime e (x me) inutili di don gino, ke ha rotto x tre anni sul cercare il senso di ogni cosa...cmq credo ke il senso della vita sia relativo a ciascuna persona. Non credo inoltre che il nostro destino sia scritto...questa ipotesi non mi piace e mi da un senso di freddezza!! cmq credo ke ognuno possa trovare il senso della propria vita ke io vedo come un mezzo attraverso il quale ci si possa realizzare e assolutamente non dettato da nessuna entità superiore...per me noi siamo i padroni della nostra vita e il nostro destino ce lo scriviamo cn le nostre mani..ciao a tutti

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    Vulpes92 - 10/02/2007 21.52

    [Scritto da: Brian 08/02/2007 15.15
    Vorrei rivolgervi una domanda.
    Einstein disse:".....il vero valore di un uomo si vede nel senso e nella misura in cui egli è riuscito a liberarsi dall'io....."
    Mi date una vostra interpretazione di ciò che ha detto lo scienziato tedesco?]


    Questa è la risposta di Einstein alla questione del senso della vita: secondo lui il senso dell'esistenza sta nel distaccarsi dall'io, impuro e infimo, per elevarsi ad un'entità superiore, in armonia con il mondo.

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    Brian - 12/02/2007 20.56

    X andrea

    Ti assicuro che non è una noiosissima lezione di religione.
    Le domande sul senso della vita te le poni senza il bisogno di input esterni...sono cose naturali che nascono da sole quando per esempio alzi lo sguardo al cielo stellato per contemplare l'infinità e la magia dell'universo....

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    Redeivid - 12/02/2007 22.57

    si, brian, hai ragione! ad esempio io avendo come prof di religione don gino, persona che certamente non stimo per niente, sono ugualmente stato coinvolto in questi discorsi..

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    Vulpes92 - 12/02/2007 23.49

    [Scritto da: Redeivid 12/02/2007 22.57
    si, brian, hai ragione! ad esempio io avendo come prof di religione don gino, persona che certamente non stimo per niente, sono ugualmente stato coinvolto in questi discorsi...]


    E la stessa identica cosa vale per me. In particolar modo la parte inerente a Don Gino!

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    Brian - 13/02/2007 17.45

    Bravi!
    Il senso della vita non è detto che sia da ricercare nell'ambito di ciò che è religioso. Ognuno di noi da sempre tenta di dare un senso all'esistenza: c'è chi ha bisogno di non pensare che la propria vita sia segnata, c'è chi, per spiegare la vita, ha chiamato in causa un qualche essere divino ecc..

    Siate però consapevoli del fatto che la filosofia e la religione sono sempre vissute in simbiosi, ossia ciò che accadeva all'una aveva effetti sull'altra.
    Inoltre definirei la religione un bisogno dell'uomo che serve a spiegare tutto ciò che non è dimostrabile scientificamente.
    Poniamo il caso in cui la scienza abbia risolto tutti i problemi che l'uomo si pone dall'alba dei tempi. In questo contesto che bisogno ci sarebbe della filosofia e della religione?
    Come disse un filosofo Dio è l'alienazione di ciò che l'uomo non è

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    andrea - 13/02/2007 20.14

    x biran

    scusa se ti contraddico ma io qnd alzo lo sguardo x ammirare un cielo stellato nn penso al senso della mia vita....penso ke sia una cosa stupenda e basta!!!! nn capisco cosa centri con il senso della vita...se puoi illuminami tu! ciao

    Commenta


      #3
      Brian - 13/02/2007 20.19

      Il guardare il cielo stellato ci induce a pensare all'infinità dell'universo e di conseguenza ci sentiamo infinitamente piccoli rispetto a ciò che ci circonda. Tutto questo porta a chiederci cosa siamo noi nell'universo, che ruolo abbiamo nella vita, se ci siano connessioni con il creato e noi stessi, se tutto l'universo opera per noi o con noi in vista di un fine imperscrutabile,ecc
      non so se ho reso l'idea.....

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      andrea - 14/02/2007 21.39

      x biran

      si grazie hai reso bene l'idea....la prox volta terrò conto di qnt hai detto....cmq qnd dissi ke la discussione mi ricordava don gino volevo solo dire ke lui fa sempre qst domanda e nn intendevo assolutamente paragonarla ad una delle sue stupide lezioni...anzi sono molto interessato da qst argomento e contento ke lo siano anke molti di voi...grazie ancora..ciao a tutti

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      fede - 16/02/2007 13.03

      ciao a ttt secondo me tt ciò che accade durante la nostra vita nn sia pura casualità ma sia dettato scritto da un altro Io!!il porsi delle domande è dell'uomo ed proprio qst suo farsi della domande x ttt cio che ci circonda x capire la realtà che lo caraterizza e che farà di lui poi un uomo felice.xkè un uomo felice lo si è sl quando si vive la vita(scusate il gioco di parole) fino in fondo mettendosi in ogni istante in gioco e ponendosi delle domande che suscitano quindi la curiosità!!sl cosi un uomo potrà essere felice!cmq bella discussione ciao

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      andrea - 18/02/2007 1.28

      vorrei risp a fede cn una mia opinione sule fatto ke tutto sia deciso da Dio e ke il destino sia già scritto....io sn assolutamente contrario..cm puoi credere che ci sia un essere superiore ke decida il destino di noi stessi???? la tua tesi mi fa pensare a dei burattini...nn capisco proprio...posso farti un semplice esempio: se tu dici ke è Dio a decidere quello ke sarà di noi, credi anke ke qnd due xsone si amano sia Dio a deciderlo??? i sentimenti forti come l'amore o l'odio x esempio sn sl uno dei tnt aspetti ke io credo nn siano dettati da nessuna legge superiore...nn credo ke sia Dio a decidere ki noi dobbiamo amare o oidare...cmq rispetto il tuo pensiero anke se mi è del tutto inconcepibile..in fondo ognuno è libero di pensare come preferisce...ciao a tutti

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      Vulpes92 - 18/02/2007 9.30

      [Scritto da: andrea 18/02/2007 1.28
      i sentimenti forti come l'amore o l'odio x esempio sn sl uno dei tnt aspetti ke io credo nn siano dettati da nessuna legge superiore...nn credo ke sia Dio a decidere ki noi dobbiamo amare o oidare...]


      Ma i sentimenti non sono altro che reazioni chimiche nel nostro cervello. Piacevoli, certo, ma sono pur sempre reazioni chimiche, è inutile edulcorare tanto questo concetto, secondo me.

      --------------------------------------

      Brian - 21/02/2007 10.15

      Sicuramente Vulpes i sentimenti sono reazioni chimiche, però non si possono ridurre esclusivamente a operazioni del cervello o del sistema nervoso......ci deve essere qualcosa di più profondo........

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      Brian - 21/02/2007 10.24

      Vedete com'è bello lo scambio di opinioni! Tra l'altro c'è un non so che di strano in questo: viviamo tutti sotto lo stesso cielo ma non tutti abbiamo gli stessi orizzonti.....eccezionale

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      Vulpes92 - 21/02/2007 15.23

      [Scritto da: Brian 21/02/2007 10.15
      Sicuramente Vulpes i sentimenti sono reazioni chimiche, però non si possono ridurre esclusivamente a operazioni del cervello o del sistema nervoso......ci deve essere qualcosa di più profondo........]


      Certo, qualcosa di più profondo c'è, ma è interamente costruito da noi stessi, quindi irreale, immaginario. In sostanza un'illusione.

      Anche se ciò non toglie che sia un'illusione piacevole! ^^

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      fede - 22/02/2007 14.42

      ciao credo invece che ttt sia in qualche modo "DETTATO" da un altro e anche l'amore o l'odio nei confronti di qlcn nn è una cs casuale..nn vi siete mai posti il perche di quel sentimento nei confronti di quella persona e nn x un altra? forse credo che sia così xkè ho imparato da qnd ho fatto quell' incontro che mi ha CAMBIATO veramente la vita, che niente dv essere dato x scontato e che anche l'amore, l'odio, l'affetto... x una persona nn sn cs puramente casuali ma che in quakche in modo cmq sn state volute e noi nn ce ne siamo rese conto e nn ce ne accorgiamo!!e cio nn riguarda sl i sentimenti ma parte proprio dalle cs + banali.cmq rispetto le vostre opinioni e vi ringrazio x qst confronto che si è creato è veramente bello.

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      Redeivid - 22/02/2007 21.06

      io penso che l'amore, le cotte e tutto il resto sono degli schemi che inevitabilmente sono venuti a costruirsi con il tempo...non dico che siano sbagliati, per carità è successo anche a me di "andarmene sotto" per molte ragazze...fatto sta che si, è proprio un'illusione perchè alla base ci sono reazioni chimiche...

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      Vulpes92 - 22/02/2007 22.14

      [Scritto da: Redeivid 22/02/2007 21.06
      io penso che l'amore, le cotte e tutto il resto sono degli schemi che inevitabilmente sono venuti a costruirsi con il tempo...non dico che siano sbagliati, per carità è successo anche a me di "andarmene sotto" per molte ragazze...fatto sta che si, è proprio un'illusione perchè alla base ci sono reazioni chimiche...]


      Concordo. Non intendo "condannare" chi vive i sentimenti e le emozioni secondo gli schemi da noi costruiti, anche perchè sono la prima a farlo (vero Uzzo? ^^). Ma non dimentichiamoci che alla base ci sono semplici reazioni chimiche. Può essere utile per evitare di misticizzare il tutto in modo eccessivo, è quello che cerco di fare ogni giorno.

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      Brian - 23/02/2007 11.19

      Probabilmente il pensare che i sentimenti siano reazioni chimiche diminuisce la portata dei sentimenti stessi.....è solo una mia opinione.....

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      Vulpes92 - 23/02/2007 14.30

      Certo, ma resta il fatto che i sentimenti SONO reazioni chimiche. Quindi perchè edulcorare il tutto?

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      Brian - 24/02/2007 15.31

      Poniamo il caso che la gente considerasse le emozioni e i sentimenti come semplici reazioni chimiche. Tutto ciò potrebbe distruggere l'amore, l'odio, l'invidia, la nequizia,ecc...? O meglio: tutto ciò potrebbe rendere meno "sentiti" tutti quegli stati d'animo?

      ---------------------------------------

      Vulpes92 - 24/02/2007 15.50

      Senza dubbio.

      Ma a questo punto, considerando che le emozioni sono la sostanza della nostra vita, e che alla fine siamo noi stessi a crearle...

      Possiamo affermare che siamo sempre noi stessi a rendere la nostra una VITA e non un'ESISTENZA?

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      Brian - 24/02/2007 16.27

      La maggior parte degli uomini però esiste solamente.....
      non vive.....
      si lascia vivere.....
      soprattutto non riesce a rendere l'esistenza una vita

      Commenta


        #4
        Che significa: " La vita e la morte confluiscono in uno e non c'è nè destino nè evoluzione, solo essere...." ?

        Commenta


          #5
          .. io penso che non ci sia bisogno di stare lì a riflettere sulla natura umana, sull'essenza della nostra vita... l'importante è far si che la nostra vita abbia un senso, e questo senso dobbiamo darglielo noi, di certo non è il destino a dirci cosa fare... inoltre, perchè chiedersi cos'è l'uomo? la risposta non è affatto positiva... l'uomo genera guerra, uccide e, cosa peggiore, vive nella totale indifferenza di altri suoi simili che, a causa di lui stesso, soffrono..allora, piuttosto che pensare e interrogarmi, preferisco agire, fare nel mio piccolo (che forse non vale niente) qualcosa di davvero utile, perchè è questo che secondo me da senso alla vita, è questo che può rendere l'uomo davvero felice...certo, io esagero e vedo nell'uomo solo gli aspetti negativi..(in realtà, per fortuna, c'è ancora un po' di gente che riconosce le cose veramente importanti) ma purtroppo non si può far finta di niente...
          un saluto a Vulpes (ho cambiato nick, magari da quello che ho detto capisci chi sono) :-)

          Commenta


            #6
            leggetevi "la fattoria degli animali" di orwell e capirete il senso della vita...

            Commenta


              #7
              Io credo che non esista un solo ed unico SENSO DELLA VITA valido per tutti, ma invece più sensi della vita, che dipendono dalla persona a cui si riferiscono...
              Siamo tutti diversi e tutti abbiamp obbiettivi diversi. Il senso di Garibaldi era riunire l'Italia, quello di Gesù liberare l'uomo dal peccato, quello di Bukowski narrare la degradazione dell'America nel '900.

              Il senso della vita esiste solo dentro di noi, siamo noi che lo dobbiamo cercare e raggiungere...

              Commenta


                #8
                Originariamente inviato da Der Sandmann Visualizza il messaggio
                Io credo che non esista un solo ed unico SENSO DELLA VITA valido per tutti, ma invece più sensi della vita, che dipendono dalla persona a cui si riferiscono...
                Siamo tutti diversi e tutti abbiamp obbiettivi diversi. Il senso di Garibaldi era riunire l'Italia, quello di Gesù liberare l'uomo dal peccato, quello di Bukowski narrare la degradazione dell'America nel '900.

                Il senso della vita esiste solo dentro di noi, siamo noi che lo dobbiamo cercare e raggiungere...
                forse sembrerà strano, ma sonod'accordo cn te in quasi tutti i topic...
                cmq mi sembra giusto: ognuno deve cercare dentro di se il senso che vuole dare alla propria vita e inseguirlo fino a quando nn ci sarà riuscito, e una volta sul letto di morte guardare la vita e ripensarci con un sorriso, senza rimpianti e ripensamenti, senza alcun rimorso, poichè tutto ciò che ha costruito lo avrà fatto secondo il suo volere e i suoi principi...
                "I keep memories inside. Memories are nice but that's all they are."

                Originariamente inviato da CesaroSummability
                Ragion per cui (questa è per i miei fans Rizla e Clara, vi amo u_u)
                :Q_
                Take me to the magic of the moment on a glory night where the children of tomorrow dream away in the wind of change

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                  #9
                  Der Sandmann, io penso che ognuno di noi abbia uno scopo che si auto-prefigge nella vita, ma qui si parla dello scopo della vita umana, insomma, della finalità superiore della nostra esistenza. Sempre che essa esista, ragioniamo su quale essa possa essere, per inquadrarla anche solo lontanamente.
                  Credo che queste siano due cose diverse.

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                    #10
                    Forse è meglio accontentarsi di sapere qual'é il senso della NOSTRA vita come persone, cercarlo e trovarlo...
                    Il vero senso ultimo della vita umana nel suo complesso, nel senso "perché siamo al mondo", penso ke nessuno possa avere il privilegio di conoscerlo. Forse lo scopriremo dopo la morte o alla fine dei tempi........

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                      #11
                      Io sono convinta che invece prima o poi riusciremo a capirlo. E' solo questione di tempo.

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                        #12
                        Se l'uomo non è riuscito a capirlo in millenni di anni di storia, cara vulpes, dubito che lo capirà mai...
                        Semplicemente perché non abbiamo i mezzi materiali per una tale impresa. è fuori dalla nostra portata, molto semplicemente. Ci sarà sempre qualcuno che penserà di averlo trovato e verrà puntualmente confutato e sarà impossibile trovare una soluzione finale e definitiva una volta per tutte e per tutti quanti. Il tempo non serve e non servirà a un beneamato niente........

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                          #13
                          Beh, io preferisco non avere una mentalità tanto chiusa. D'altronde, anche un centinaio di anni fa la possibilità di viaggiare nello spazio sembrava totalmente preclusa, e con questo ho detto tutto.

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                            #14
                            Eh no cara, non hai detto niente invece in quanto il paragone non regge.

                            Andare sulla luna è una cosa non impossibile per l'uomo in quanto le reali potenzialità per compiere tale impresa non gli mancavano, come si è visto con il tempo. Sembrava impossibile agli antichi greci? Qualche millennio e l'uomo ha trovato gli "strumenti" per farcela. Ma "capire" il senso della vita è un'opera di conoscienza che già nelle sue intenzioni sfugge alle possibilità umane.
                            Per andare sulla luna servivano mezzi "materiali" che con il progresso abbiamo ottenuto... ma per capire il senso della vita servono facoltà "intellettuali" che l'uomo non possiede per sua stessa natura, quindi è una cosa che non dipende dal tempo, purtroppo......
                            E questo vale anche per altre questioni simili... Abbiamo capito se esiste Dio? Abbiamo capito in che ora esatta è nato l'universo? Abbiamo capito chi siamo? Abbiamo capito perché esistono le mosche? Abbiamo capito a che serve la Lecciso? NO (Eppure ce lo kiediamo da millenni...)

                            Quindi tale impresa è impossibile perché la nostra natura è limitata...

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                              #15
                              Originariamente inviato da Der Sandmann Visualizza il messaggio
                              Andare sulla luna è una cosa non impossibile per l'uomo in quanto le reali potenzialità per compiere tale impresa non gli mancavano, come si è visto con il tempo.
                              Ma questo lo stai tranquillamente dicendo adesso, nel 2007. Magari con il tempo si vedrà anche dell'altro.

                              Sembrava impossibile agli antichi greci? Qualche millennio e l'uomo ha trovato gli "strumenti" per farcela. Ma "capire" il senso della vita è un'opera di conoscienza che già nelle sue intenzioni sfugge alle possibilità umane.
                              Ho capito il tuo parere, ma perchè la scoperta senso della vita deve essere preclusa agli uomini? Non dico che lo scopriremo PER FORZA, ma metto in conto questa possibilità.

                              Per andare sulla luna servivano mezzi "materiali" che con il progresso abbiamo ottenuto...
                              Non tieni conto delle facoltà intellettuali che sono servite alla progettazione/costruzione delle astronavi e per il calcolo delle rotte.
                              Non credo che l'uomo le avesse secoli fa, in quanto appunto la sua mente era chiusa alla possibilità di un viaggio nello spazio.

                              ma per capire il senso della vita servono facoltà "intellettuali" che l'uomo non possiede per sua stessa natura, quindi è una cosa che non dipende dal tempo, purtroppo......
                              Potrebbe anche essere, vale lo stesso discorso che ho fatto prima. Semplicemente non voglio chiudere la mente ad altre possibilità.

                              Abbiamo capito se esiste Dio? Abbiamo capito in che ora esatta è nato l'universo? Abbiamo capito chi siamo? Abbiamo capito perché esistono le mosche?
                              Non ancora, ma, almeno alla seconda, ci stiamo arrivando. Dimostrazione che è una questione di TEMPO, a mio parere.

                              Abbiamo capito a che serve la Lecciso? NO (Eppure ce lo kiediamo da millenni...)
                              Mah, guarda, almeno su questo non ho dubbi che la sua utilità sia pressocchè prossima allo zero!

                              Quindi tale impresa è impossibile perché la nostra natura è limitata...
                              Limitata? Da chi? E perchè?

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