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The Offspring

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    The Offspring

    ke ne pensate di questa band? a voi le risposte



    queste sono le loro canzoni più famose:
    YouTube - The Offspring - Self Esteem

    YouTube - The Offspring - The Kids Aren't Alright


    YouTube - The Offspring - Pretty Fly (For A White Guy)

    #2
    Riferimento: The Offspring

    compagni di merenda di billie joe, pessimi musicalmente, anche se qualcosa loro è energica

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      #3
      Riferimento: The Offspring

      Originariamente inviato da Vulpes
      Trovo superfluo, in un topic relativo ad una band di stampo punk, fare disquisizioni sulla musica di qualità. Il punk è grezzo, semplice, musicalmente povero, se vogliamo, la sua qualità è il riuscire a coinvolgere con due accordi, ed è in questo senso che si deve valutare la bravura di una band punk rock, non di certo dalla perizia tecnica. Gli Offspring, così come Billie Joe e compagnia, riescono in questo intento, ergo per quanto mi riguarda meritano
      e io ripeto, musicalmente poveri(come tutti punk rocker), anche se energici

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        #4
        Riferimento: The Offspring

        Originariamente inviato da Vulpes
        Trovo superfluo, in un topic relativo ad una band di stampo punk, fare disquisizioni sulla musica di qualità. Il punk è grezzo, semplice, musicalmente povero, se vogliamo, la sua qualità è il riuscire a coinvolgere con due accordi, ed è in questo senso che si deve valutare la bravura di una band punk rock, non di certo dalla perizia tecnica. Gli Offspring, così come Billie Joe e compagnia, riescono in questo intento, ergo per quanto mi riguarda meritano
        Discorso già fatto, impegnò i miei primi post su questo forum, ricordi?
        Ma il tono di sufficienza e questa importanza basilare della tecnica (fuori dal mondo secondo me) permangono, quindi contento lui in quest'aura di superiorità per nulla giustificabile secondo me.
        Io dal canto mio apprezzo gli offspring anche più dei loro compagni di merenda, pur conoscendoli poco.
        Ultima modifica di CesaroSummability; 03/05/2009, 17:00.
        Let the wind carry you home
        Blackbird fly away
        May you never be broken again

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          #5
          Riferimento: The Offspring

          Originariamente inviato da CesaroSummability Visualizza il messaggio
          Discorso già fatto, impegnò i miei primi post su questo forum, ricordi?
          Ma il tono di sufficienza e questa importanza basilare della tecnica (fuori dal mondo secondo me) permangono, quindi contento lui in quest'aura di superiorità per nulla giustificabile secondo me.
          Io dal canto mio apprezzo gli offspring anche più dei loro compagni di merenda, pur conoscendoli poco.
          la tecnica(che sia alta o bassa) è basilare..che poi 4000000000 note suonate possano valere meno di 4 note ben aggiustate è risaputo...nessuno ha un tono di sufficienza..io sono sempre molto breve nel dare un parere sul gruppo..chi mi conosce meglio lo sa

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            #6
            Riferimento: The Offspring

            Originariamente inviato da Airegin Visualizza il messaggio
            la tecnica(che sia alta o bassa) è basilare..che poi 4000000000 note suonate possano valere meno di 4 note ben aggiustate è risaputo...nessuno ha un tono di sufficienza..io sono sempre molto breve nel dare un parere sul gruppo..chi mi conosce meglio lo sa
            Infatti parlavo proprio di tecnica in senso ampio, non di tecnica in quanto velocità (equazione che non condivido).
            Non trovo la sufficienza nella brevità del commento, che ci può stare benissimo, sia chiaro; la trovo nel fatto che sembra quasi che la cosa più importante è che siano tecnicamente scarsi, fatto che li fa risultare di conseguenza inferiori.
            Let the wind carry you home
            Blackbird fly away
            May you never be broken again

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              #7
              Riferimento: The Offspring

              Originariamente inviato da CesaroSummability Visualizza il messaggio
              Infatti parlavo proprio di tecnica in senso ampio, non di tecnica in quanto velocità (equazione che non condivido).
              Non trovo la sufficienza nella brevità del commento, che ci può stare benissimo, sia chiaro; la trovo nel fatto che sembra quasi che la cosa più importante è che siano tecnicamente scarsi, fatto che li fa risultare di conseguenza inferiori.
              inferiori tecnicamente, non al livello di espressività

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                #8
                Riferimento: The Offspring

                Originariamente inviato da Airegin Visualizza il messaggio
                io sono sempre molto breve nel dare un parere sul gruppo..chi mi conosce meglio lo sa
                ma a te che tipo di musica ti piace?solo il jazz ti piace?xD

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                  #9
                  Riferimento: The Offspring

                  Originariamente inviato da Liam Visualizza il messaggio
                  ma a te che tipo di musica ti piace?solo il jazz ti piace?xD
                  no e lo sainn è perchè nn amo i gruppi che amo te io non amo nulla...la musica è tanta e varia simone

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                    #10
                    Riferimento: The Offspring

                    Originariamente inviato da Airegin Visualizza il messaggio
                    no e lo sainn è perchè nn amo i gruppi che amo te io non amo nulla...la musica è tanta e varia simone
                    lo so mbà livio lei è innamorato del jazz e a me nn me ne fotte nulla xD

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                      #11
                      Riferimento: The Offspring

                      Da qualche tempo ho riflettuto sui miei metodi di valutazione e di apprezzamento della musica, capendo che erano minabili alla base.
                      Secondo me, ognuno valuta un’artista o un gruppo tenendo conto (anche inconsapevolmente) di tre elementi fondamentali: espressività, tecnica, conoscenza/erudizione musicale. Per espressività intendo la capacità di un musicista di suscitare emozioni (gioia, rabbia, tristezza, carica…ecc). Per spiegare cosa intendo per tecnica mi rifaccio a un esempio: un ragazzo passa anni sulla chitarra per imparare ad eseguire un solo di Malmsteen ad una velocità pazzesca; quel ragazzo riesce nell’intento e, per quel che mi riguarda, può essere considerato un “tecnico”. Ciò non significa che conosca il senso di ciò che fa, o in altre parole non è assolutamente detto che sappia che il solo che esegue, ormai da anni, sia basato su di una semplice e stupida scala minore armonica.
                      Sull’erudizione musicale c’è poco da dire, è abbastanza intuitiva: è esattamente quella componente che probabilmente mancava al ragazzo dell’esempio; ma il suo concetto, comunque, è un po’ più ampio.

                      Uno degli errori che commettevo in passato (e che mi fece notare Cesarosummability in una discussione) era quello di non tener conto del fatto che ognuno assegna un determinato grado di importanza a ciascuno dei tre elementi prima citati. Aggiungendo una mia buona dose di arroganza a questo errore, ne seguiva una catena di sbagli nel ragionamento. L’altro errore, forse il più importante, era quello di “oggettivare” TOTALMENTE la valutazione del musicista. Tecnica ed erudizione sono elementi giudicabili oggettivamente. L’emotività no. Il cuore della questione è proprio questo.

                      Io do più importanza all’elemento “erudizione” ma, ad esempio, un altro utente assegna un maggior grado di importanza all’elemento “emotività”. Quindi, per esempio, io posso considerare Pat Metheny il miglior musicista vivente poiché (per me) è tecnico, espressivo e colto. Un altro ragazzo può dire che il migliore è B.B.King perché nessuno è espressivo come lui (magari per questo ragazzo il livello di espressività di King è tale da prevalere sugli altri elementi e da compensarli).

                      Pat Metheny è sicuramente più colto (ascoltate letter from home per capire cosa intendo) e tecnico di B.B.King; ma non è assolutamente vero che il primo trasmetta emozioni PIU’ FORTI e A TUTTI GLI ASCOLTATORI rispetto al secondo.

                      In definitiva, godiamoci la musica senza offenderla

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                        #12
                        Riferimento: The Offspring

                        Originariamente inviato da Ryanerth Visualizza il messaggio
                        Da qualche tempo ho riflettuto sui miei metodi di valutazione e di apprezzamento della musica, capendo che erano minabili alla base.
                        Secondo me, ognuno valuta un’artista o un gruppo tenendo conto (anche inconsapevolmente) di tre elementi fondamentali: espressività, tecnica, conoscenza/erudizione musicale. Per espressività intendo la capacità di un musicista di suscitare emozioni (gioia, rabbia, tristezza, carica…ecc). Per spiegare cosa intendo per tecnica mi rifaccio a un esempio: un ragazzo passa anni sulla chitarra per imparare ad eseguire un solo di Malmsteen ad una velocità pazzesca; quel ragazzo riesce nell’intento e, per quel che mi riguarda, può essere considerato un “tecnico”. Ciò non significa che conosca il senso di ciò che fa, o in altre parole non è assolutamente detto che sappia che il solo che esegue, ormai da anni, sia basato su di una semplice e stupida scala minore armonica.
                        Sull’erudizione musicale c’è poco da dire, è abbastanza intuitiva: è esattamente quella componente che probabilmente mancava al ragazzo dell’esempio; ma il suo concetto, comunque, è un po’ più ampio.

                        Uno degli errori che commettevo in passato (e che mi fece notare Cesarosummability in una discussione) era quello di non tener conto del fatto che ognuno assegna un determinato grado di importanza a ciascuno dei tre elementi prima citati. Aggiungendo una mia buona dose di arroganza a questo errore, ne seguiva una catena di sbagli nel ragionamento. L’altro errore, forse il più importante, era quello di “oggettivare” TOTALMENTE la valutazione del musicista. Tecnica ed erudizione sono elementi giudicabili oggettivamente. L’emotività no. Il cuore della questione è proprio questo.

                        Io do più importanza all’elemento “erudizione” ma, ad esempio, un altro utente assegna un maggior grado di importanza all’elemento “emotività”. Quindi, per esempio, io posso considerare Pat Metheny il miglior musicista vivente poiché (per me) è tecnico, espressivo e colto. Un altro ragazzo può dire che il migliore è B.B.King perché nessuno è espressivo come lui (magari per questo ragazzo il livello di espressività di King è tale da prevalere sugli altri elementi e da compensarli).

                        Pat Metheny è sicuramente più colto (ascoltate letter from home per capire cosa intendo) e tecnico di B.B.King; ma non è assolutamente vero che il primo trasmetta emozioni PIU’ FORTI e A TUTTI GLI ASCOLTATORI rispetto al secondo.

                        In definitiva, godiamoci la musica senza offenderla
                        Mi trovi d'accordo praticamente su tutto, la mia idea è che un musicista per me vale, mi piace e lo ritengo notevole se mi trasmette qualcosa, con o senza tecnica e con o senza conoscenza totale di ciò che fa.
                        Non che debba essere per forza così per tutti, quello che volevo era centrare il punto della tua ultima frase
                        Let the wind carry you home
                        Blackbird fly away
                        May you never be broken again

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                          #13
                          Riferimento: The Offspring

                          Originariamente inviato da Ryanerth Visualizza il messaggio
                          Da qualche tempo ho riflettuto sui miei metodi di valutazione e di apprezzamento della musica, capendo che erano minabili alla base.
                          Secondo me, ognuno valuta un’artista o un gruppo tenendo conto (anche inconsapevolmente) di tre elementi fondamentali: espressività, tecnica, conoscenza/erudizione musicale. Per espressività intendo la capacità di un musicista di suscitare emozioni (gioia, rabbia, tristezza, carica…ecc). Per spiegare cosa intendo per tecnica mi rifaccio a un esempio: un ragazzo passa anni sulla chitarra per imparare ad eseguire un solo di Malmsteen ad una velocità pazzesca; quel ragazzo riesce nell’intento e, per quel che mi riguarda, può essere considerato un “tecnico”. Ciò non significa che conosca il senso di ciò che fa, o in altre parole non è assolutamente detto che sappia che il solo che esegue, ormai da anni, sia basato su di una semplice e stupida scala minore armonica.
                          Sull’erudizione musicale c’è poco da dire, è abbastanza intuitiva: è esattamente quella componente che probabilmente mancava al ragazzo dell’esempio; ma il suo concetto, comunque, è un po’ più ampio.

                          Uno degli errori che commettevo in passato (e che mi fece notare Cesarosummability in una discussione) era quello di non tener conto del fatto che ognuno assegna un determinato grado di importanza a ciascuno dei tre elementi prima citati. Aggiungendo una mia buona dose di arroganza a questo errore, ne seguiva una catena di sbagli nel ragionamento. L’altro errore, forse il più importante, era quello di “oggettivare” TOTALMENTE la valutazione del musicista. Tecnica ed erudizione sono elementi giudicabili oggettivamente. L’emotività no. Il cuore della questione è proprio questo.

                          Io do più importanza all’elemento “erudizione” ma, ad esempio, un altro utente assegna un maggior grado di importanza all’elemento “emotività”. Quindi, per esempio, io posso considerare Pat Metheny il miglior musicista vivente poiché (per me) è tecnico, espressivo e colto. Un altro ragazzo può dire che il migliore è B.B.King perché nessuno è espressivo come lui (magari per questo ragazzo il livello di espressività di King è tale da prevalere sugli altri elementi e da compensarli).

                          Pat Metheny è sicuramente più colto (ascoltate letter from home per capire cosa intendo) e tecnico di B.B.King; ma non è assolutamente vero che il primo trasmetta emozioni PIU’ FORTI e A TUTTI GLI ASCOLTATORI rispetto al secondo.

                          In definitiva, godiamoci la musica senza offenderla
                          Ti stimo.
                          Libero.Pensiero. Se ami anche tu pensare liberamente, unisciti a noi! Link

                          Ninni Bastardo & Ninna Illusionista


                          -Da quando c'è lui...treni in orario e tutto in ordine!
                          -Per fare arrivare i treni in orario, però, se vogliamo, mica c'era bisogno di farlo capo del governo: bastava farlo capostazione. (Massimo Troisi, Le vie del signore sono finite)

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                            #14
                            Riferimento: The Offspring

                            Originariamente inviato da Ryanerth Visualizza il messaggio
                            Da qualche tempo ho riflettuto sui miei metodi di valutazione e di apprezzamento della musica, capendo che erano minabili alla base.
                            Secondo me, ognuno valuta un’artista o un gruppo tenendo conto (anche inconsapevolmente) di tre elementi fondamentali: espressività, tecnica, conoscenza/erudizione musicale. Per espressività intendo la capacità di un musicista di suscitare emozioni (gioia, rabbia, tristezza, carica…ecc). Per spiegare cosa intendo per tecnica mi rifaccio a un esempio: un ragazzo passa anni sulla chitarra per imparare ad eseguire un solo di Malmsteen ad una velocità pazzesca; quel ragazzo riesce nell’intento e, per quel che mi riguarda, può essere considerato un “tecnico”. Ciò non significa che conosca il senso di ciò che fa, o in altre parole non è assolutamente detto che sappia che il solo che esegue, ormai da anni, sia basato su di una semplice e stupida scala minore armonica.
                            Sull’erudizione musicale c’è poco da dire, è abbastanza intuitiva: è esattamente quella componente che probabilmente mancava al ragazzo dell’esempio; ma il suo concetto, comunque, è un po’ più ampio.

                            Uno degli errori che commettevo in passato (e che mi fece notare Cesarosummability in una discussione) era quello di non tener conto del fatto che ognuno assegna un determinato grado di importanza a ciascuno dei tre elementi prima citati. Aggiungendo una mia buona dose di arroganza a questo errore, ne seguiva una catena di sbagli nel ragionamento. L’altro errore, forse il più importante, era quello di “oggettivare” TOTALMENTE la valutazione del musicista. Tecnica ed erudizione sono elementi giudicabili oggettivamente. L’emotività no. Il cuore della questione è proprio questo.

                            Io do più importanza all’elemento “erudizione” ma, ad esempio, un altro utente assegna un maggior grado di importanza all’elemento “emotività”. Quindi, per esempio, io posso considerare Pat Metheny il miglior musicista vivente poiché (per me) è tecnico, espressivo e colto. Un altro ragazzo può dire che il migliore è B.B.King perché nessuno è espressivo come lui (magari per questo ragazzo il livello di espressività di King è tale da prevalere sugli altri elementi e da compensarli).

                            Pat Metheny è sicuramente più colto (ascoltate letter from home per capire cosa intendo) e tecnico di B.B.King; ma non è assolutamente vero che il primo trasmetta emozioni PIU’ FORTI e A TUTTI GLI ASCOLTATORI rispetto al secondo.

                            In definitiva, godiamoci la musica senza offenderla
                            Non avevo letto questo post. Mi piace, concordo anche io.

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