Il mondo universitario tarantino torna a muoversi dopo la pausa estiva, e con il
movimento torna ad oscillare anche quanto di incompiuto è rimasto, rispetto all’anno accademico 2008/2009.
Taranto non è certo da considerarsi città universitaria,o a dirla in miglior modo, non è questo che di lei si pensa a primo acchito. Una considerazione che spesso la accompagna è quella dell’occasione persa. Maricoltura non è mai diventata la corona sulla testa del territorio tarantino, punta di diamante di una città di mare, non è al centro del progetto di trasformazione e di eccellenza che dovrebbe investire comunità studentesca e puntare dritto ai lavoratori di settore del domani. Tutto quello che adesso conta è tirare avanti nel migliore modo possibile, raggiungere una sufficienza a livello di servizi formativi ed informativi, dare paritaria importanza agli iscritti delle varie Facoltà, fossero queste di Bari o delle sedi distaccate di Taranto. Intanto, di paritario c’è il ritardo della seconda e terza rata delle tasse dello scorso anno, 2008/ 2009, per gli studenti di Lettere e Medicina, sia di Bari che di Taranto. Succede così che d’improvviso si ritrovino a dover sborsare più di 700 euro.
Certo è una cifra preventivata –prima o poi da versare- ma differente è, specialmente se si pensa che spesso a pagare è un nucleo familiare e non il singolo individuo, privarsi di tale cifra volta per volta e non in un colpo solo -causa ritardi del bollettino. Fintanto che si aspetta, in famiglia ci sarà sempre
una spesa che occuperà il posto di un’altra con la stessa imminenza. Il 16 luglio scorso invece, a Palazzo D’Aquino i presidi di Facoltà hanno presentato l’offerta formativa per il 2009/2010 del Polo Universitario ionico nonché le prospettive di sviluppo dello stesso, ma certo è che emerge, dalle parole degli stessi ragazzi dell’Udu – nonostante le coordinate illustrate a livello istituzionale, un sottostrato di smarrimento da parte di quanti per la prima volta si accostano al mondo universitario, sostanzialmente diverso da quello che fu l’ambiente scolastico delliceo. Lo smarrimento potrebbe esser dato anche dal non saper bene a chi rivolgersi per colmare lacune edubbi circa le varie attività–pre e post iscrizione- e in questa prospettiva l’Udu ha organizzato un’offerta di orientamento per tutte le matricole, un servizio che
fino a tempo fa non esisteva, in quanto messo in atto da chi direttamente vive l’università
e non ricopre ruoli istituzionali. I lavori di segreteria sono ripresi proprio in
questi giorni, con grande affluenza a Palazzo D’Aquino, proprio perché le domande di iscrizione non è più possibile scaricarle online e vanno ritirate cartacee in sede. Gli studenti però evidenziano un servizio di segreteria non proprio ‘efficiente’, ‘spesso adempito da ragazzi assunti part-time che non sanno bene
a loro volta come muoversi, come far funzionare al meglio il tutto, spedendo gli studenti da una parte all’altra come in un cerchio perenne, con dispersione di tempo e scarsi risultati.
Alla segreteria pare inoltre che non rispondano al telefono.
Studenti hanno segnalato una parziale funzionalità dei due numeri disponibili. Và considerato però il periodo di ferie, terminato lunedì scorso, e sperata la ripresa delle normali attività. Tant’è
che a Palazzo D’Aquino una figura è stata individuata proprio per assurgere alla funzione dell’offerta orientativa per le matricole, attuata in una sala apposita –iniziativa nuova e ben gradita.
Infine, riprenderanno le attivitàdella consulta degli studenti di Taranto, e si attenderanno
buone nuove circa il trasferimento di Lettere e Beni Culturali dalla struttura di via Acton (Giurisprudenza)
alla ex Rossaroll(Polo Umanistico), atteso ormai da anni.
G.Cinieri
movimento torna ad oscillare anche quanto di incompiuto è rimasto, rispetto all’anno accademico 2008/2009.
Taranto non è certo da considerarsi città universitaria,o a dirla in miglior modo, non è questo che di lei si pensa a primo acchito. Una considerazione che spesso la accompagna è quella dell’occasione persa. Maricoltura non è mai diventata la corona sulla testa del territorio tarantino, punta di diamante di una città di mare, non è al centro del progetto di trasformazione e di eccellenza che dovrebbe investire comunità studentesca e puntare dritto ai lavoratori di settore del domani. Tutto quello che adesso conta è tirare avanti nel migliore modo possibile, raggiungere una sufficienza a livello di servizi formativi ed informativi, dare paritaria importanza agli iscritti delle varie Facoltà, fossero queste di Bari o delle sedi distaccate di Taranto. Intanto, di paritario c’è il ritardo della seconda e terza rata delle tasse dello scorso anno, 2008/ 2009, per gli studenti di Lettere e Medicina, sia di Bari che di Taranto. Succede così che d’improvviso si ritrovino a dover sborsare più di 700 euro.
Certo è una cifra preventivata –prima o poi da versare- ma differente è, specialmente se si pensa che spesso a pagare è un nucleo familiare e non il singolo individuo, privarsi di tale cifra volta per volta e non in un colpo solo -causa ritardi del bollettino. Fintanto che si aspetta, in famiglia ci sarà sempre
una spesa che occuperà il posto di un’altra con la stessa imminenza. Il 16 luglio scorso invece, a Palazzo D’Aquino i presidi di Facoltà hanno presentato l’offerta formativa per il 2009/2010 del Polo Universitario ionico nonché le prospettive di sviluppo dello stesso, ma certo è che emerge, dalle parole degli stessi ragazzi dell’Udu – nonostante le coordinate illustrate a livello istituzionale, un sottostrato di smarrimento da parte di quanti per la prima volta si accostano al mondo universitario, sostanzialmente diverso da quello che fu l’ambiente scolastico delliceo. Lo smarrimento potrebbe esser dato anche dal non saper bene a chi rivolgersi per colmare lacune edubbi circa le varie attività–pre e post iscrizione- e in questa prospettiva l’Udu ha organizzato un’offerta di orientamento per tutte le matricole, un servizio che
fino a tempo fa non esisteva, in quanto messo in atto da chi direttamente vive l’università
e non ricopre ruoli istituzionali. I lavori di segreteria sono ripresi proprio in
questi giorni, con grande affluenza a Palazzo D’Aquino, proprio perché le domande di iscrizione non è più possibile scaricarle online e vanno ritirate cartacee in sede. Gli studenti però evidenziano un servizio di segreteria non proprio ‘efficiente’, ‘spesso adempito da ragazzi assunti part-time che non sanno bene
a loro volta come muoversi, come far funzionare al meglio il tutto, spedendo gli studenti da una parte all’altra come in un cerchio perenne, con dispersione di tempo e scarsi risultati.
Alla segreteria pare inoltre che non rispondano al telefono.
Studenti hanno segnalato una parziale funzionalità dei due numeri disponibili. Và considerato però il periodo di ferie, terminato lunedì scorso, e sperata la ripresa delle normali attività. Tant’è
che a Palazzo D’Aquino una figura è stata individuata proprio per assurgere alla funzione dell’offerta orientativa per le matricole, attuata in una sala apposita –iniziativa nuova e ben gradita.
Infine, riprenderanno le attivitàdella consulta degli studenti di Taranto, e si attenderanno
buone nuove circa il trasferimento di Lettere e Beni Culturali dalla struttura di via Acton (Giurisprudenza)
alla ex Rossaroll(Polo Umanistico), atteso ormai da anni.
G.Cinieri
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