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Ragazzi, mi sapreste dire quali sono i testi da studiare?
Il programma non c'è sul sito di facoltà e vorrei conferma dei 2 testi da studiare: metafisica del processo e lo Zagrebelsky o in alternativa Perelman.
Sono solo questi due?
C'è qualcuno che ha studiato lo Zagrebelsky e può darmi delle dritte anche su un metodo di studio.
Sinceramente mi trovo un pò nel panico, quasi mi spaventa più del manuale del professore
Ci sono parti più importanti di altre? ci sono parti da sapere assolutamente? Altre che si potrebbero escludere o comunque "sottovalutare"???
Per piacere datemi una dritta, non sto capendo niente!!!!!
C'è qualcuno che ha studiato lo Zagrebelsky e può darmi delle dritte anche su un metodo di studio.
Sinceramente mi trovo un pò nel panico, quasi mi spaventa più del manuale del professore
Ci sono parti più importanti di altre? ci sono parti da sapere assolutamente? Altre che si potrebbero escludere o comunque "sottovalutare"???
Per piacere datemi una dritta, non sto capendo niente!!!!!
dovrai cavartela da solo realista.
Qui ormai non se ne fregano più niente.
dovrai cavartela da solo realista.
Qui ormai non se ne fregano più niente.
Ragazzi, scusatemi ma... O sono rimbambita io, oppure sono stati tolti i riassunti dello Zagrebelsky!perché ricordo di averli inseriti io verso aprile 2011. Non riesco a trovarli... Ci credo che vi state esaurendo! La parte speciale anziché studiarla dal testo io (e tanti altri come me!) la studiai da quelle dispense di 84 pag... Ora dove sono??
Comunque lo Zagr é un po' contorto e noioso forse all'inizio, ma vi consiglio di prenderlo come una lettura..approfondita..leggete e ripetete attentamente per 4,5,6 volte..finché non riuscite ad argomentare e a fare collegamenti.. In realtà io l ho trovato un testo interessante
Non sottovalutate affatto il testo di incampo metafisica del processo perché ci tiene tanto, chiede anche i vari esempi ed entra nel particolare..il libro l ha scritto pur sempre lui..però se studiate non avrete problemi!
Ah, quando ho fatto io l'esame c era il doppio passaggio: la Marinó interrogava sulla parte speciale e il prof sul manuale. Io non ero frequentante!
Ragazzi!
I testi sono "Metafisica del processo" di A. Incampo e Zagrebelsky "Le leggi e la sua giustizia" o (quindi a scelta) Perelman "Trattato dell'argomentazione".
Vi ho allegato anche i riassunti dello Zagrebelsky.
Spero di essere stata utile!
Ragazzi!
I testi sono "Metafisica del processo" di A. Incampo e Zagrebelsky "Le leggi e la sua giustizia" o (quindi a scelta) Perelman "Trattato dell'argomentazione".
Vi ho allegato anche i riassunti dello Zagrebelsky.
Spero di essere stata utile!
Ragazzi, scusate se torno a discutere di questo benedetto Zagrebesky, ma davvero non mi capacito...Ho terminato da poco lo studio approfondito di questo libro (finalmente). Ho anche utilizzato questi appunti che girano, ma sinceramente mi è rimasto poco. Ora immagino la reazione che potrebbe avere il Prof. Incampo leggendo il mio commento, ma con tutta sincerità,non m'importa. Questo libro è : di una noia mortale, ripetitivo, per esprimere amche un concetto semplice impiega un numero indefinito di parole. Alla fine qualcuno sá dirmi (perchè sinceramente non l ho capito) qual era l intento di Zagrebelsky?? Cosa voleva suscitare in noi studenti? Spero che qualche anima pia, mi possa anche chiarire in che modo vengono formulate le domande su questo libro. Possibilmente qualcuno che ha sostenuto l esame da poco. Scusate lo sfogo. Un saluto a tutti i colleghi.
Ragazzi, scusate se torno a discutere di questo benedetto Zagrebesky, ma davvero non mi capacito...Ho terminato da poco lo studio approfondito di questo libro (finalmente). Ho anche utilizzato questi appunti che girano, ma sinceramente mi è rimasto poco. Ora immagino la reazione che potrebbe avere il Prof. Incampo leggendo il mio commento, ma con tutta sincerità,non m'importa. Questo libro è : di una noia mortale, ripetitivo, per esprimere amche un concetto semplice impiega un numero indefinito di parole. Alla fine qualcuno sá dirmi (perchè sinceramente non l ho capito) qual era l intento di Zagrebelsky?? Cosa voleva suscitare in noi studenti? Spero che qualche anima pia, mi possa anche chiarire in che modo vengono formulate le domande su questo libro. Possibilmente qualcuno che ha sostenuto l esame da poco. Scusate lo sfogo. Un saluto a tutti i colleghi.
è una materia bellissima, Realista ma condivido il tuo giudizio sullo Zag.
Per questo ho scelto il Perelman, il cui approccio coltissimo, imperniato attorno ad un'impostazione necessariamente scientifica e normalmente cattedratica, non immola tuttavia sull'altare dell'epistemologia, la chiarezza. Una chiarezza che trova riscontro nelle centinaia di esempi disseminati per tutto il manuale.
Una chiarezza che ritrovi nel filo rosso che va a cucire con sapienza tutti gli...argomenti trattati.
Non voglio tessere un vuoto elogio gratuito, ma il mio riscontro (ineludibile soggettività!) sul testo è positivo!
chiariamoci: è un testo scientifico (con un introduzione del Maestro Norberto Bobbio), la cui sintassi e semantica è indubitabilmente articolata ed analitica, ma lo stesso autore mette al bando atteggiamenti sterilmente pomposi e inutilmente dogmatici, ma sposa un profilo aperto e con spunti critici interessantissimi e di riflessione.
Un testo che già mi ispirava dall'introduzione ma che ancor di più mi ha conquistato attraverso una sua lettura, necessariamente impegnata, ma molto feconda!
Aggiungo che tenterò l'esame il 5...dico lo tento, perché lo sto preparando in 20 gg. E il programma non è semplicissimo.
Tuttavia tanto il testo di Incampo, originale e strutturato "organicamente" (cioè è un "concept" e bisogna leggerlo con molta attenzione), quanto il Perelman (vedi più sopra), qualcosa qualcosa nella mente mi lasceranno
è una materia bellissima, Realista ma condivido il tuo giudizio sullo Zag.
Per questo ho scelto il Perelman, il cui approccio coltissimo, imperniato attorno ad un'impostazione necessariamente scientifica e normalmente cattedratica, non immola tuttavia sull'altare dell'epistemologia, la chiarezza. Una chiarezza che trova riscontro nelle centinaia di esempi disseminati per tutto il manuale.
Una chiarezza che ritrovi nel filo rosso che va a cucire con sapienza tutti gli...argomenti trattati.
Non voglio tessere un vuoto elogio gratuito, ma il mio riscontro (ineludibile soggettività!) sul testo è positivo!
chiariamoci: è un testo scientifico (con un introduzione del Maestro Norberto Bobbio), la cui sintassi e semantica è indubitabilmente articolata ed analitica, ma lo stesso autore mette al bando atteggiamenti sterilmente pomposi e inutilmente dogmatici, ma sposa un profilo aperto e con spunti critici interessantissimi e di riflessione.
Un testo che già mi ispirava dall'introduzione ma che ancor di più mi ha conquistato attraverso una sua lettura, necessariamente impegnata, ma molto feconda!
Devo dire che ho apprezzato parecchio la tua descrizione, in effetti mi ero chiesta giá nei primi capitoli dello Zagre. Se avessi fatto la scelta giusta...mi sono lasciata trasportare dal "senso comune" ( mi pare che la maggior parte degli studenti porti lo Zagre.). Mi sia da lezione per il futuro. Quanto al libro del prof. Incampo, avrai notato, non ho niente da ridire. In una riflessione personale mi sono detta: questo libro mi offre una visione nuova. In che senso? Mi sono posta domande che finora non mi ero posta, anche io l'ho trovato interessantissimo. Gli esempi del professore sono chiari e devo dire anche molto simpatici. Il libro anche se all'inixio puó
spaventare poi è molto scorrevole. Ripeto ti completa, completa i tuoi studi giuridici, ti apre a prospettive e domande nuove. Nel complesso? Anche a me ha lasciato qualcosa! Incrociamo le dita per il 5
Devo dire che ho apprezzato parecchio la tua descrizione, in effetti mi ero chiesta giá nei primi capitoli dello Zagre. Se avessi fatto la scelta giusta...mi sono lasciata trasportare dal "senso comune" ( mi pare che la maggior parte degli studenti porti lo Zagre.). Mi sia da lezione per il futuro. Quanto al libro del prof. Incampo, avrai notato, non ho niente da ridire. In una riflessione personale mi sono detta: questo libro mi offre una visione nuova. In che senso? Mi sono posta domande che finora non mi ero mai posta, anche io l'ho trovato interessantissimo. Gli esempi del professore sono chiari e devo dire anche molto simpatici. Il libro anche se all'inixio puó
spaventare poi è molto scorrevole. Ripeto ti completa, completa i tuoi studi giuridici, ti apre a prospettive e domande nuove. Nel complesso? Anche a me ha lasciato qualcosa! Incrociamo le dita per il 5
fortissimamente incrociate!! Quasi a slogarle!
troppe volte ci affidiamo al senso comune, un pò per opportunismo (pappetta pronta predigerita), un pò per i tempi (appelli d'esame irragionevolmente vicini e concentrati), con buona pace dello spirito critico e dell'intelligenza.
tuttavia se poco poco guardiamo alle esigenze (sempre diverse) del nostro apprendimento, qualche risposta riusciamo a trovarla!
molto particolare il testo di incampo!
ogni frase ha un suo spessore...dall'incipit all'explicit è un tutt'uno organico!
E dici benissimo che è la cornice di un corso di studi ma che a volte sembra costituirne addirittura il (come direbbe il "nostro") il "sostrato"
IN BOCCA AL LUPO!
Dal Perelman:
termini del discorso
l'oratore e l'uditorio
uditorio universale e particolare
discorso epidittico
regola dell'oltre ragionevole dubbio
analogia nel diritto penale e nel diritto civile
l'art.12 prel.
Col prof:
incipit, sillogismo giudiziale e sillogismo aristotelico
metafisica, praxeonomia e praxeologia
la motivazione
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