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Riforma dell'Avvocatura

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    Riforma dell'Avvocatura


    DisORDINI Professionali.



    É stata promossa dal CNF una bozza di riforma dell'ordinamento forense e dell'accesso alla professione di avvocato, che data la scelta formativa da noi compiuta, in alcuni dei suoi punti non può che lasciarci perplessi.


    COSA PREVEDE LA RIFORMA


    - l' impossibilità all'abilitazione per chi non passa i test d'ingresso e chi non possa frequentare le scuole solo forensi a pagamento e per non meno di 250 ore annue - art . 41 e art 42 Riforma. Ad oggi non esiste alcuna barriera per concludere proficuamente la pratica forense essendo solo necessario frequentare uno studio professionale ( senza spese o esami di sorta)

    - esami previa preselezione e solo con codici NON commentati Art. 44 (Disposizioni generali) 1. Ad oggi non esiste alcuna barriera per arrivare all'esame professionale ed è possibile utilizzare in sede di esami gli indispensabili codici commentati con le sentenze giurisprudenziali.

    - cancellazione di fatto del patrocinio legale "autonomo" (si potrà solamente sostituire il titolare di studio nelle sua cause) (art 41 Riforma). Ad oggi dopo un anno è possibile avere il patrocinio legale che dà la possibilità di guadagnare autonomamente con cause proprie in attesa di superare l'esame professionale.

    - obbligo di presentare agli orali ordinamento e deontologia forensi e le materie più difficili. Ad oggi è possibile presentare solo materie molto semplici come diritto ecclesiastico , internazionale privato, diritto comunitario etc

    - non si potrà sostenere l'esame dopo più di 3 bocciature (Art 43 Riforma) Ad oggi non esiste alcun limite

    -non potrà sostenere l'esame chi ha 50 anni. Ad oggi non esiste alcun limite

    Per leggere la bozza della riforma e maggiori informazioni rivolgersi ai ragazzi dell'Udu giurisprudenza che sono a vostra disposizione oppure cliccate sul link http://media.camerepenali.it/200902/4302.pdf?ver=2
    - "Essere studenti vuol dire avere dei diritti, essere del LINK vuol dire difenderli!"


    #2
    NOTA ALLA STAMPA

    Nel complesso e chiuso mondo degli ordini professionali nuove barriere si aggiungono alle vecchie.
    A denunciarlo è il sindacato studentesco UDU – Unione degli Universitari per voce del suo coordinatore su Taranto Claudio Siciliano e Remo Pezzuto, rappresentante dell'UDU nel consiglio di corso di interclasse di Giurisprudenza. E' infatti in discussione in Parlamento una proposta di legge che riforma l'accesso alla professione di avvocato che prevede un test d’ingresso al praticantato, con delle scuole forensi private, obbligatorie e a pagamento nel periodo di pratica ed in più un esame conclusivo della scuola.
    “Ci chiediamo – afferma Pezzuto - se vi sia realmente bisogno di una scuola forense obbligatoria e a pagamento successiva alla laurea che, unita alla pratica, rappresenti un ulteriore ostacolo per chi non ha una famiglia che lo sostenga o per chi alla sua famiglia non può chiedere uno sforzo così prolungato. Come se non bastasse la riforma prevede un esame di pre-selezione per l’accesso all’esame di Stato, l’eliminazione dei codici commentati da questo, la possibilità di sostenerlo non più di tre volte e non oltre i 50 anni.”
    La riforma avrà, inoltre, valenza retroattiva; varrà cioè sia per i nuovi laureati, sia per i praticanti in corso.
    “Le possibilità di ottenere quella che è un’abilitazione, che di per sé non rappresenta alcuna garanzia di lavoro ma semplicemente la possibilità di esercitare una professione a nostro rischio e pericolo, sembrano quindi ridursi lasciandoci dubbiosi e critici su tale iniziativa legislativa e non possiamo far altro che chiederci se in un tale periodo di crisi non sia invece necessario intraprendere una politica che favorisca i tempi e i modi d’inserimento delle nuove leve nel sistema produttivo e gestionale; Ci chiediamo che fiducia si possa avere nel futuro se dopo anni di sacrifici e soldi spesi si rischia di vanificare tutto.
    Crediamo di trovarci di fronte ad una riforma parziale e di parte che va ripensata; crediamo che sia necessario garantire a tutti l'opportunità di realizzare le proprie aspirazioni professionali e di vita e che soluzioni come queste non fanno altro che rendere il nostro futuro precario, instabile e favorire quella che possiamo ritenere una “casta”.
    Pertanto chiediamo l’abolizione della riforma dell’accesso alla professione forense e facciamo appello a tutti gli interessati a dare il loro sostegno e a partecipare attivamente agli incontri tra studenti, rappresentanti accademici, istituzionali e forensi che saranno organizzati al più presto.”
    - "Essere studenti vuol dire avere dei diritti, essere del LINK vuol dire difenderli!"

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      #3
      Come qualcuno avrà notato il gruppo dell'UDU ha dato avvio ad una campagna di sensibilizzazione e protesta sulla proposta di riforma dell'accesso all'avvocatura...
      Mi è giunta voce che qualcuno sta strappando i volantini informativi e le copie delle dichiarazioni dell'UDU affisse in facoltà. Penso sia davvero triste che su un argomento così serio, che riguarda indistintamente tutti gli studenti, si compiano questi gesti solo perchè a portare avanti l'iniziativa è un'associazione opposta alla propria... Questi gesti, senza ombra di dubbio, qualificano chi li compie e definirli squallidi sarebbe riduttivo. è questo che significa giocare con il futuro degli studenti
      - "Essere studenti vuol dire avere dei diritti, essere del LINK vuol dire difenderli!"

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        #4
        Originariamente inviato da Albatro Visualizza il messaggio
        Come qualcuno avrà notato il gruppo dell'UDU ha dato avvio ad una campagna di sensibilizzazione e protesta sulla proposta di riforma dell'accesso all'avvocatura...
        Mi è giunta voce che qualcuno sta strappando i volantini informativi e le copie delle dichiarazioni dell'UDU affisse in facoltà. Penso sia davvero triste che su un argomento così serio, che riguarda indistintamente tutti gli studenti, si compiano questi gesti solo perchè a portare avanti l'iniziativa è un'associazione opposta alla propria... Questi gesti, senza ombra di dubbio, qualificano chi li compie e definirli squallidi sarebbe riduttivo. è questo che significa giocare con il futuro degli studenti
        Più che altro io penso sia un atto dettato da un campanilismo puerile e insensato, una sorta di volontà di danneggiare l'altro senza leggere neanche il contenuto dell'articolo!
        I miei complimenti a colui o colei ( ma le fonti dicono sia un lui) che ha ritenuto di comportarsi in questo modo, dando così un saggio del proprio valore reale, anche a chi non ha mai avuto l'occasione di averlo...
        E' triste pensare che solo a pochi interessi realmente del nostro futuro professionale, elemento importantissimo, che per molti è su un piano inferiore rispetto al voler dare fastidio....


        Amareggiato e un po deluso in realtà, ma vabè c'est la vie!

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          #5
          Onestamente non essendo andato in facoltà apprendo solo ora questa notizia.
          Voglio solo aggiungere a quello che avete detto che a prescindere dall'associazione di appartenenza è un atto vile quello di staccare volantini perchè equivale a chiudere la bocca di persone che manifestano legittimamente le proprie opinioni.
          sigpic

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            #6
            si tratta di non rispettare il lavoro degli altri. probabilmente accade tutto ciò perchè chi è protagonista di questi gesti non ha minimamente idea di cosa significhi lavorare seriamente... anche il tempo, gli €, e quant'altro che uno impiega a scrivere un comunicato stampa.. ad appendere e preparare un volantino... insomma.. lasciamo perdere che è meglio. Gente così, ripeto, si qualifica da sola
            - "Essere studenti vuol dire avere dei diritti, essere del LINK vuol dire difenderli!"

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              #7
              Originariamente inviato da Albatro Visualizza il messaggio
              si tratta di non rispettare il lavoro degli altri. probabilmente accade tutto ciò perchè chi è protagonista di questi gesti non ha minimamente idea di cosa significhi lavorare seriamente... anche il tempo, gli €, e quant'altro che uno impiega a scrivere un comunicato stampa.. ad appendere e preparare un volantino... insomma.. lasciamo perdere che è meglio. Gente così, ripeto, si qualifica da sola
              E comunque onestamente non so chi possa aver fatto una cosa del genere.
              sigpic

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                #8
                in sostanza ... COSA POSSIAMO FARE PER FERMARE QUESTA RIFORMA?
                io sinceramente non potrei permettermi anche la spesa di una scuola privata..mamma mia da quando mi sono iscritta all' università sembra che tutti si coalizzi contro me... mi sento così triste mi viene voglia di abbandonare tutto

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                  #9
                  la prima cosa è fare informazione.. essere uniti e convinti..
                  noi sensibilizzeremo studenti, assessori, e chi più ne ha più ne metta..

                  poi.. la piazza per come la vedo io è sempre un luogo dove dimostrare che qualcosa non va. il 4 a Roma ci sarà una manifestazione nazionale contro le risposte che questo governo sta dando alla crisi.. sarebbe un'occasione.
                  - "Essere studenti vuol dire avere dei diritti, essere del LINK vuol dire difenderli!"

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