Qualcuno mi saprebbe spiegare tra le fattispecie di connessione "qualificata" quella relativa alle cause di garanzia? Grazie.
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DUBBI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE I-II
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PalladiPelo
Riferimento: dubbi diritto processuale civile
Originariamente inviato da ciccio90 Visualizza il messaggioQualcuno mi saprebbe spiegare tra le fattispecie di connessione "qualificata" quella relativa alle cause di garanzia? Grazie.
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PalladiPelo
Riferimento: dubbi diritto processuale civile
Comunque...
Penso ti riferisca all'art.32 c.p.c ovvero:La domanda di garanzia può essere proposta al giudice competente per la causa principale affinche' sia decisa nello stesso processo. Qualora essa ecceda la competenza per valore del giudice adito,questi rimette entrambe le cause al giudice superiore assegnando alle parti un termine perentorio per la riscossione.
Allora..primo comma:la norma si applica soltanto nel caso di garanzia propria ovvero nel caso in cui un terzo(garante) sia tenuto a rispondere delle obbligazioni di una parte(garantito) verso l'altra,in virtù di un rapporto sostanziale nascente da contratto(esempio fideiussione)o dalla legge(esempio garanzia per evizione ex art.1476n.3c.c) Diversamente si ha garanzia impropria quando le due cause sono distinte ed autonome ma collegate in modo occassionale ed estrinseco(come ad esempio nelle vendite a catena della stessa merce).Tale garanzia non può comportare una modificazione della competenza ma soltanto consentire la riunione delle cause, se sono devolute alla cognizione dello stesso giudice.Un'eccezione a tale regola e' rappresentata dalla chiamata in garanzia dell'assicuratore da parte dell'assicurato convenuto in giudizio daldanneggiato ex ar.1917c.c.Infatti la norma in esame trova applicazione nel caso della chiamata in causa dell'assicurato della responsabilità civile da parte dell'assicurato atteso che tale chiamato,nonostante derivi da garanzia impropria e' consentita all'assicurato con disposizione di legge espressa e derogabile.
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Originariamente inviato da PalladiPelo Visualizza il messaggioTi riferisci al contratto di garanzia in conformita della fidejussione?o vuoi sapere esclsivamente le cause di garanzia?Absolvo sed non obliviscor
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PalladiPelo
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Originariamente inviato da PalladiPelo Visualizza il messaggioComunque...
Penso ti riferisca all'art.32 c.p.c ovvero:La domanda di garanzia può essere proposta al giudice competente per la causa principale affinche' sia decisa nello stesso processo. Qualora essa ecceda la competenza per valore del giudice adito,questi rimette entrambe le cause al giudice superiore assegnando alle parti un termine perentorio per la riscossione.
Allora..primo comma:la norma si applica soltanto nel caso di garanzia propria ovvero nel caso in cui un terzo(garante) sia tenuto a rispondere delle obbligazioni di una parte(garantito) verso l'altra,in virtù di un rapporto sostanziale nascente da contratto(esempio fideiussione)o dalla legge(esempio garanzia per evizione ex art.1476n.3c.c) Diversamente si ha garanzia impropria quando le due cause sono distinte ed autonome ma collegate in modo occassionale ed estrinseco(come ad esempio nelle vendite a catena della stessa merce).Tale garanzia non può comportare una modificazione della competenza ma soltanto consentire la riunione delle cause, se sono devolute alla cognizione dello stesso giudice.Un'eccezione a tale regola e' rappresentata dalla chiamata in garanzia dell'assicuratore da parte dell'assicurato convenuto in giudizio daldanneggiato ex ar.1917c.c.Infatti la norma in esame trova applicazione nel caso della chiamata in causa dell'assicurato della responsabilità civile da parte dell'assicurato atteso che tale chiamato,nonostante derivi da garanzia impropria e' consentita all'assicurato con disposizione di legge espressa e derogabile.
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PalladiPelo
Riferimento: dubbi diritto processuale civile
Originariamente inviato da ciccio90 Visualizza il messaggioIo più che altro mi riferisco all'obbligo gravante sul dante causa di garantire l'avente causa nel caso in cui quest'ultimo subisca l'evizione da parte di un terzo che pretende di vantare un diritto sul bene alienato... comunque ti ringrazio!
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PalladiPelo
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Originariamente inviato da ciccio90 Visualizza il messaggioIo più che altro mi riferisco all'obbligo gravante sul dante causa di garantire l'avente causa nel caso in cui quest'ultimo subisca l'evizione da parte di un terzo che pretende di vantare un diritto sul bene alienato... comunque ti ringrazio!
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Un altro dubbio: laddove la prof mi facesse una domanda relativa alla competenza, nel momento in cui parlo dei criteri della materia e del valore devo ricordare anche i casi in cui il giudice di pace e il tribunale ordinario risulta competente ai sensi degli artt. 7-8? Mi spiego meglio: potrebbe chiedermi p.es. in quali casi il giudice di pace o il tribuale ordinario sia competente? Il punto è che è difficile ricordare che il g.d.p. è competente per le cause relative ai beni mobili di valore non superiore ad € 5000,00 e per le cause relative al danno provocato dalla circolazione di veicoli e natanti purché il valore complessivo della causa non superi € 20.000,00 e che inoltre l'art.7 prevede una serie di competenze senza limiti di valore (e quindi per materia) per le cause relative all'apposizione di termini e all'osservanza delle distanze stabilite dalla legge per il piantamento di alberi e siepi, per le cause relative alla misura e alle modalità d'uso dei servizi di condominio di case, per le cause relative ai rapporti tra proprietari e detentori d'immobili urbani adibiti ad abitazione civile in materia di immissioni oltre il limite della normale tollerabilità ed infine per le cause relative agli interessi o accessori di prestazioni previdenziali ed assistenziali... senza poi parlare delle competenze del tribunale ordinario e dei criteri di competenza territoriale...Absolvo sed non obliviscor
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PalladiPelo
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Originariamente inviato da ciccio90 Visualizza il messaggioUn altro dubbio: laddove la prof mi facesse una domanda relativa alla competenza, nel momento in cui parlo dei criteri della materia e del valore devo ricordare anche i casi in cui il giudice di pace e il tribunale ordinario risulta competente ai sensi degli artt. 7-8? Mi spiego meglio: potrebbe chiedermi p.es. in quali casi il giudice di pace o il tribuale ordinario sia competente? Il punto è che è difficile ricordare che il g.d.p. è competente per le cause relative ai beni mobili di valore non superiore ad € 5000,00 e per le cause relative al danno provocato dalla circolazione di veicoli e natanti purché il valore complessivo della causa non superi € 20.000,00 e che inoltre l'art.7 prevede una serie di competenze senza limiti di valore (e quindi per materia) per le cause relative all'apposizione di termini e all'osservanza delle distanze stabilite dalla legge per il piantamento di alberi e siepi, per le cause relative alla misura e alle modalità d'uso dei servizi di condominio di case, per le cause relative ai rapporti tra proprietari e detentori d'immobili urbani adibiti ad abitazione civile in materia di immissioni oltre il limite della normale tollerabilità ed infine per le cause relative agli interessi o accessori di prestazioni previdenziali ed assistenziali... senza poi parlare delle competenze del tribunale ordinario e dei criteri di competenza territoriale...Ultima modifica di PalladiPelo; 13/06/2015, 10:36.
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Riferimento: dubbi diritto processuale civile
Qualcuno mi sa spiegare la differenza tra ordinanze e decreti? Al di là del contenuto io so che entrambi i provvedimenti hanno una finalità "ordinatoria", cioè attraverso essi il giudice regola lo svolgimento del processo... il Balena nel delineare le differenze fa un po' di confusione, tuttavia l'unica differenza rilevante mi pare che sia questa: l'ordinanza viene pronunciata nel contraddittorio delle parti mentre il decreto viene pronunciato, su istanza di una delle parti, senza che entrambe siano presenti nel processo... è corretto quello che ho detto? Oppure dovrei aggiungere altro? AiutoooAbsolvo sed non obliviscor
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Riferimento: dubbi diritto processuale civile
Ragazzi ma x procedura civile 1 si studia tutto il tomo 1 del balena e del 2 fino al capitolo 13,cioè fino al giudice di pace? Giusto? Inoltre la parte speciale,cioè Piero calamandrei e la procedura civile di Cipriani,si porta alla prima o alla seconda parte dell'esame? Qualcuno sarebbe cosi gentile da chiarirmi questi dubbi x favore? Grazie a chi risponderà!
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Riferimento: dubbi diritto processuale civile
Originariamente inviato da Isy Visualizza il messaggioA chi lo dici , io ho ancora parecchia confusione su alcuni concetti, spero di sciogliere i nodi in questi ultimi 5 giorni ��
Io sto fuso ma cinque giorni sono pochi per ripetere tutto lo scibile processual-civilistisco scusate per lo sfogoAbsolvo sed non obliviscor
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