Il 25 novembre è la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, una data che, dal 1999, ricorda le tre dissidenti politiche, le sorelle Mirabal, assassinate da Trujillon nel 1960.
La violenza sulle donne è ancora una condizione quotidiana delle donne ed, come dice anche Ban Ki-Moon, è " troppo spesso coperta o tacitamente condonata", una metastasi della società intera.
E il termine "violenza" vuole raccogliere tutti i campi che le donne del mondo vivono: il lavoro non regolarizzato, i licenziamenti, i tagli ai servizi, atti di mobbing e stalking, violenza fisica e psicologica, negazione del diritto di
voto, della libertà di professare la propria religione o di esprimere la propria sessualità.
Nel contesto occupazionale attuale, caratterizzato da norme tendenti allo smantellamento delle tutele sindacali e falcidiato da una dilagante flessibilità, che ha ormai assunto per i giovani i caratteri di una precarietà esistenziale, emergono in modo ancor più marcato le discriminazioni di genere, ovviamente a danno della donna.
La legislazione ordinaria a sua tutela, seppur avvalorata dall'art. 37 della Costituzione, resta lettera morta a causa di una sub-cultura machista che impedisce il raggiungimento di ruoli apicali alle donne lavoratrici e non sviluppa strumenti di welfare che permettano alle stesse di coniugare la carriera lavorativa con la responsabilità del nucleo famigliare.
Per questo le studentesse e gli studenti del Sindacato Universitario LINK e il Sindacato Studentesco Unione degli Studenti di Taranto saranno in piazza della Vittoria venerdì 25 Novembre, dalle ore 17.00 per un sit-in con altre associazioni, rivendicando diritti, tutela e parità di genere.
LINK Taranto
UDS Taranto
La violenza sulle donne è ancora una condizione quotidiana delle donne ed, come dice anche Ban Ki-Moon, è " troppo spesso coperta o tacitamente condonata", una metastasi della società intera.
E il termine "violenza" vuole raccogliere tutti i campi che le donne del mondo vivono: il lavoro non regolarizzato, i licenziamenti, i tagli ai servizi, atti di mobbing e stalking, violenza fisica e psicologica, negazione del diritto di
voto, della libertà di professare la propria religione o di esprimere la propria sessualità.
Nel contesto occupazionale attuale, caratterizzato da norme tendenti allo smantellamento delle tutele sindacali e falcidiato da una dilagante flessibilità, che ha ormai assunto per i giovani i caratteri di una precarietà esistenziale, emergono in modo ancor più marcato le discriminazioni di genere, ovviamente a danno della donna.
La legislazione ordinaria a sua tutela, seppur avvalorata dall'art. 37 della Costituzione, resta lettera morta a causa di una sub-cultura machista che impedisce il raggiungimento di ruoli apicali alle donne lavoratrici e non sviluppa strumenti di welfare che permettano alle stesse di coniugare la carriera lavorativa con la responsabilità del nucleo famigliare.
Per questo le studentesse e gli studenti del Sindacato Universitario LINK e il Sindacato Studentesco Unione degli Studenti di Taranto saranno in piazza della Vittoria venerdì 25 Novembre, dalle ore 17.00 per un sit-in con altre associazioni, rivendicando diritti, tutela e parità di genere.
LINK Taranto
UDS Taranto