Sulla mobilitazione dei ricercatori: garanzie per gli studenti
Ai Presidi di tutte le facoltà
Al Magnifico Rettore Petrocelli
In queste settimane si sta sviluppando a Bari, come in tutt'Italia, una tanto radicale quanto giusta protesta da parte dei ricercatori, sostenuti da buona parte del mondo accademico, contro i tagli al sistema universitario e il DDL Gelmini di riforma dell'università.
Ferma restando la nostra completa solidarietà ai ricercatori, crediamo che le forme di protesta da questi adottate debbano essere non solo coordinate con gli studenti, ma soprattutto orientate al fine di mantenere un equilibrio tra il disagio che si provoca volontariamente e il diritto allo studio che resta centrale tra i temi dello stato di agitazione anche degli stessi ricercatori.
In assenza di un coordinamento omogeneo tra le facoltà si stanno, infatti, verificando numerosi casi di annullamento di esami senza alcun preavviso e senza una adeguata spiegazione delle motivazioni della protesta, danneggiando gli studenti e la causa stessa.
Crediamo pertanto necessario un intervento chiarificatore sulle modalità con le quali gli esami, possano in segno di protesta essere sospesi, prevedendone lo slittamento in altra data secondo le modalità previste dall'Art.4, comma 5 dello Statuto dei diritti e dei doveri degli Studenti dell'Università di Bari.
Chiediamo pertanto:
- che i ricercatori e i docenti che aderiscono alla protesta lo facciano comunicando preventivamente ai Presidi di Facoltà e Presidenti di Corso di Laurea la propria adesione.
-che gli appelli non vengano annullati, ma che slittino, garantendo il numero di appelli previsto dalle delibere degli organi collegiali competenti
- che vengano immediatamente predisposti i nuovi calendari degli appelli
- che Presidi di Facoltà e Presidenti dei Corsi di Laurea provvedano a darne tempestiva comunicazione agli studenti, tramite i relativi siti web e quant'altro.
Auspichiamo inoltre che lo stato di agitazione sia, in futuro, il più coordinato possibile al fine di migliorarne l'efficacia e al tempo stesso di non lasciare gli studenti in balia dell'iniziativa individuale.
Bari, 6 luglio 2010
Sindacato Studentesco LINK
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