Sos Palazzo degli Uffici : la legge blocca il bando
Ostacoli dalla versione definitiva del nuovo Codice degli appalti
Palazzo degli Uffici, ingabbiato dalle impalcature e... dalla legge. Se per tutto l’anno scorso i bandi di gara necessari a mettere in sicurezza sono stati bloccati proprio nel momento in cui stavano per essere indetti dall'entrata in vigore del Codice degli appalti, ora è la versione definitiva di quel «pacchetto» di norme a far rallentare tutto. Ancora una volta. E per l’ennesima volta. Sia chiaro: anche in questo caso le novità non hanno intralciato solo i progettisti del Comune di Taranto ma messo in difficoltà diversi enti locali italiani. Eppure, nonostante questo, non si riesce proprio a consolarsi considerato che il progetto dello storico immobile del Borgo umbertino risale a quattordici anni fa (2003). Non a caso, già da un anno e mezzo il cantiere che domina piazza della Vittoria è entrato nell'elenco delle «grandi incompiute» stilato dal ministero delle Infrastrutture.
Ed allora, cos'è accaduto questa volta? Lo scorso 20 maggio è entrato in vigore il testo che corregge il Codice degli appalti approvato nell'aprile del 2016. In particolare, è interessante l’introduzione dell’obbligo del riferimento ai parametri per calcolare i compensi dei professionisti. Ed ancora, le tabelle di calcolo degli importi a base delle gare di progettazione dovranno essere utilizzate dalle stazioni appaltanti (Comuni, Province, Regioni, ministeri) nella definizione dei compensi a base di gara. Infine, è previsto l’obbligo di rendere sistematiche sin dalla fase del progetto di fattibilità, e in ogni momento successivo, le indagini relative al «comportamento» energetico dell’opera, in particolare il contenimento dei consumi energetici.
Sin qui le principali (si spera le ultime) novità introdotte. Ed allora, chiarita definitivamente la situazione, gli uffici della direzione Lavori pubblici del Comune di Taranto potranno indire i due bandi che sono in attesa da oltre un anno. Entro l’estate si spera. Complessivamente, si tratta di lavori che hanno un importo vicino a 1,5 milione di euro. Di questi, 500mila euro saranno utilizzati per interventi di ripristino delle facciate con il cemento armato ma anche per evitare che vandali o balordi entrino nell'ex sede del liceo classico Archita ed infine anche per la pulizia con la rimozione dei cumuli di rifiuti presenti. Questo bando, molto probabilmente, avrà carattere di urgenza. Contestualmente verrà anche pubblicato l’avviso relativo all'appalto (ma gli interventi verranno avviati successivamente a quelli per la messa in sicurezza) per la copertura totale dei solai (un milione di euro). Quella parziale, almeno secondo quanto emerso dall'ultimo sopralluogo effettuato, regge. Nonostante tutto, regge.
articolo di Fabio Venere
pubblicato su La Gazzetta del Mezzogiorno di Lunedì 5 Giugno 2017
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