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Ma che simpaticone o.o

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    Ma che simpaticone o.o

    Dai «cinesi bolliti» alle corna: le battute di Silvio l'Incompreso
    La gag su Rasmussen, Veronica e Cacciari. I finlandesi indignati per la leader «sedotta»


    Convinto che grazie a lui l'Italia sia «il Paese più simpatico del mondo», Silvio Berlusconi si è lanciato ieri in una delle battute che lo fanno ridere assai. E nella scia dell'astuta diplomazia internazionale di due ministri come Umberto Bossi e Roberto Calderoli che da anni chiamano i neri «bingo bongo», ha ieri salutato Barack Obama come uno «che è anche bello, giovane e abbronzato».

    Come prenderà la cosa il prossimo presidente americano, al quale il nostro premier si era già offerto di «dare consigli» come usavano i barbieri col «ragazzo spazzola» non si sa. È da quando era piccolo che come tutti i neri sente spiritosaggini del genere: «cioccolato», «carboncino», «palla di neve»... Non ci avesse fatto il callo non sarebbe arrivato alla Casa Bianca. Certo, se il Cavaliere voleva «sdrammatizzare» il primo commento del «suo» capogruppo al Senato Maurizio Gasparri dopo l’elezione («Al Qaeda sarà contenta») non poteva scegliere parole più eccentriche. Fatti i conti col contesto internazionale, è probabile che Obama farà spallucce: boh, stupidaggini all’italiana. Da prendere così, come le barzellette da rappresentanti di aspirapolvere sui lager, i malati di Aids, i froci... L’importante è non prendere sul serio chi le racconta. Esattamente quello che hanno fatto, in questi anni, molti dei protagonisti della scena mondiale. Spesso spiazzati dalle sortite di un uomo che secondo Giuliano Ferrara è «un’opera pop».

    Nessuno è mai stato stato così contento di se stesso e così spesso «incompreso» sulla scena mondiale. Basti ricordare quando disse al parlamento europeo che avrebbe proposto a un amico che girava un film sui lager nazisti di dare al socialista Martin Schulz la parte del kapò. Gelo in aula. Interrotto dopo lo stupore da urla d’indignazione. E lui: «Era solo una battuta per cui è scoppiato a ridere l’intero Parlamento. Un’osservazione di venti secondi poiché volevo allentare l’atmosfera... La vicenda è stata enormemente gonfiata dalla sinistra». In realtà, spiegò, «in Italia tengono banco da decenni storielle sull’Olocausto. Gli italiani sanno scherzare sulle tragedie per superarle...». E a quel punto si incazzarono ancora di più gli ebrei. Che difficile, farsi capire... Non lo capirono i ministri degli Esteri europei quando a una riunione a Caceres fece le corna a un collega durante la foto ufficiale: «Volevo far ridere un simpatico gruppo di giovani boy-scout». Non lo capirono i giornalisti russi il giorno che, già ustionati dal numero di cronisti assassinati a Mosca, restarono basiti per il modo in cui reagì alla domanda di una giovane reporter che aveva osato chiedere a Putin se avesse una relazione con una gentile signorina: fece finta di imbracciare un mitra e di dare una sventagliata. Non lo capì il danese Rasmussen quando spiegò che «è anche il primo ministro più bello d’Europa... Penso di presentarlo a mia moglie, perché è molto più bello di Cacciari... Secondo quello che si dice in giro... Povera donna».

    E poi non lo capì il giornalista del Times: «Nel bel mezzo del discorso di Chirac in Canada, Berlusconi si è alzato e ha cominciato a distribuire orologi agli altri leader, con un delizioso sprezzo politico». Non lo capirono i palestinesi quando ammiccò: «Arafat mi ha chiesto di dargli una tivù per la striscia di Gaza, gli manderò "Striscia la notizia"». E non lo capì il cronista del giornale russo Kommersant durante la visita di Berlusconi e Putin allo stabilimento Merloni di Lipetsk: «Il premier italiano era particolarmente attivo ed era chiaro che aveva un obiettivo: non sarebbe stato contento se non fosse riuscito ad avvicinarsi ad un gruppo di operaie. Poi rivolto a Putin: "Voglio baciare la lavoratrice più brava e più bella". Aveva già individuato la sua vittima. Si è avvicinato a una donna grande come la Sardegna e con tutto il corpo ha fatto il gesto tipico dei teppisti negli androni bui dei cortili, quando importunano una ragazza che rincasa. Lei s’è scansata ma il signor Berlusconi in passato deve aver fatto esperienza con donne anche più rapide di questa: con due salti ha raggiunto la ragazza e ha iniziato spudoratamente a baciarla in faccia».

    Che male c’è? È estroso. Macché: non lo capiscono. Come quella volta che spiegò: «Mi accusano di aver detto che i comunisti mangiano i bambini: leggetevi il libro nero del comunismo e scoprirete che nella Cina di Mao i comunisti non mangiavano i bambini, ma li bollivano per concimare i campi». Non l’avesse mai fatto! Immediato comunicato del ministero degli Esteri cinese: «Siamo contrariati da queste affermazioni infondate. Le parole e le azioni dei leader italiani dovrebbero favorire la stabilità e lo sviluppo di relazioni amichevoli tra la Cina e l’Italia». Uffa, era una battuta... Sul cibo, poi... «Rimpasto? No, grazie, non mi occupo di paste alimentari... Poi, dopo la visita in Arabia Saudita, mangio solo riso in bianco...». E si indispettirono i sauditi. Uffa, che permalosi... Il massimo lo diede sulla sede dell’agenzia alimentare europea che rischiava di finire a Helsinki: «Parma sì che è sinonimo di buona cucina, mentre i finlandesi non sanno nemmeno cos’è il prosciutto. Come si può pensare di collocare questa agenzia in un Paese che forse va molto fiero della renna marinata o del pesce baltico con polenta? Per portare l’Agenzia a Parma ho rispolverato le mie doti di playboy con la presidente finlandese Tarja Halonen». Ed ecco l’incidente diplomatico. Con tanto di protesta ufficiale e convocazione dell’ambasciatore italiano: come si permetteva? Immediata rappresaglia delle associazioni dei produttori finlandesi: «Non compreremo più vini e oli italiani». E lui: «Ho fatto solo una battuta di galanteria. C’è una mancanza di sense of humour...». In fondo si tratta di strategia internazionale. «Cazzeggio strategy», diciamo. Mica le capisce, certe reazioni. Lui, quando a un vertice è saltata fuori la storia che è bassotto mica se l’è presa. Si è tolto una scarpa, l’ha messa sul tavolo e l’ha mostrata a tutti: «Visto? Non ce li ho i tacchi alti. È che mi dipingono così».

    Gian Antonio Stella
    07 novembre 2008

    #2
    Ma che simpaticone veramente...tz....qui c'è solo da dire una cosa....CHE TESTA DI *****...
    ...all in all it's just another brick in the wall...

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      #3
      Io continuo a votarlo lo stesso.

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        #4
        E certo, il nostro paese è in mano a una persona del genere, e peggio ancora, a quelli che lo supportano ciecamente.

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          #5
          Siamo italiani..l'estero ci compiace sempre si sa ^^
          https://soundcloud.com/felix-lane

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            #6
            In effetti è di una simpatia infinita.

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              #7
              Per non parlare delle battute che fa ai bambini: anch'io alla tua età avevo (e dice l'età del bambino) 4 anni...



              Gli manca il naso rosso...
              sigpic

              LINK SCIENZEFORMAZIONE TARANTO

              Rappresentanti degli studenti

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                #8
                ma tanto so tutti na massa di pagliacci ormai..c'è chi lo da a vedere e lo è, e chi lo è ma non lo da a vedere

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                  #9
                  Originariamente inviato da N3rD^ Visualizza il messaggio
                  Siamo italiani..l'estero ci compiace sempre si sa ^^
                  Eh certo...ridono sempre alle spalle nostre non è la prima volta



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                    #10
                    Originariamente inviato da We BaNò Visualizza il messaggio
                    Eh certo...ridono sempre alle spalle nostre non è la prima volta
                    giustamente poi se vedono che certi tipi rappresentano l'italia..

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                      #11
                      Giusto qualche titolo dalle varie testate internazionali:

                      Usa
                      - Los Angeles "Il premier italiano Berlusconi dice che Barack Obama è 'giovane, bello e abbronzato'".
                      - Herald Tribune "Il premier italiano, Silvio Berlusconi, notoriamente incauto, ha definito Barack Obama come "giovane, bello e abbronzato".
                      - Bloomberg: "Berlusconi definisce Obama bello e abbronzato".
                      - Drudgereport, tra i più seguiti dai giornalisti, ha collocato la frase di Berlusconi nell'area della sua pagina riservata alla notizia principale della giornata. Accompagnando la battuta con una foto del premier italiano: "Berlusconi acclama 'l'abbronzato' Obama".

                      Gran Bretagna
                      - Times "Berlusconi alle prese con una polemica a sfondo razziale per i commenti su Obama 'abbronzato'".
                      - Telegraph "Da Berlusconi un bizzarro omaggio a Obama: bello e abbronzato".

                      Francia
                      - France Presse: "Berlusconi descrive Obama 'giovane, bello e abbronzato".
                      - Nouvel Observateur: "Berlusconi sembra scherzare sul colore della pelle di Obama".

                      Spagna
                      - La Vanguardia "Berlusconi scherza su Obama e dice che è 'giovane bello e abbronzato'".
                      - Heraldo "Per Berlusconi Obama e' un giovane bello e abbronzato".

                      Germania
                      - Der Spiegel "Il premier italiano è noto per le sue gaffe penose, ma adesso se ne è permessa una di un cattivo gusto tutto particolare. Pensava di fare una battuta spiritosa?".
                      - Focus "Il capo del governo italiano ha elogiato Barack Obama in maniera assolutamente poco convenzionale".
                      - N-Tv "Berlusconi ha salutato l'elezione del primo candidato di colore alla presidenza Usa in una maniera tutta personale".

                      In particolare mi piace quella del "Der Spiegel". Ma il migliore è questo:

                      «Berlusconi l’ha fatto di nuovo» è l’incipit del servizio sul New York Times della corrispondente Rachel Donadio, intitolato «Berlusconi sotto tiro per lo scherzo su Obama».
                      Ultima modifica di TEJ; 09/11/2008, 19:57.
                      Why join the Navy, if you can be a pirate?

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                        #12
                        Originariamente inviato da TEJ Visualizza il messaggio
                        «Berlusconi l’ha fatto di nuovo» è l’incipit del servizio sul New York Times della corrispondente Rachel Donadio, intitolato «Berlusconi sotto tiro per lo scherzo su Obama».
                        E lo farà ancora... ahh, che pena -__-.

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                          #13
                          quando leggo o sento riguardo alle varie e numerose cavolate fatte o dette dal nostro silvio mi cadono le braccia....nn riesco a concepire l'idea k un presidente del consiglio si comporti in questo modo..i suoi atteggiamenti sarebbero anke da elogiare se solo egli svolgesse un altro tipo d mestiere..(ke so il clown o animatore turistico??)invece lui è il nostro presidente del consiglio e in quanto tale dovrebbe evitare d mostrarsi ironiko e cercare di far ridere(il suo è solo un vano tentativo..)e pensare a tutti i problemi ke c sn e a tutti i nemici che si crea soltanto aprendo la bocca.
                          Fine pikkolo sfogo!scusate!
                          Lullola

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                            #14
                            Originariamente inviato da Mr. Francis Visualizza il messaggio
                            Io continuo a votarlo lo stesso.
                            silvio si è infiltrato nel forum?
                            sigpic

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                            Sto operando...
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