Sos Palazzo degli Uffici: l’impresa lavorerà gratis
Contessa (“C&G”): non voglio che Taranto riceva un altro schiaffo
Contessa (“C&G”): non voglio che Taranto riceva un altro schiaffo
Palazzo degli Uffici, l’impresa lavorerà gratis. Almeno per mettere in sicurezza lo storico edificio. È lo stesso Angelo Contessa, amministratore della società “C&G” di Mesagne, esecutrice dei lavori di ristrutturazione e riqualificazione, a confermare l’indiscrezione raccolta dalla Gazzetta. “Si - ammette - ho accolto una duplice richiesta che mi è stata formulata dal Comune di Taranto, proprietario dell’immobile”. E quali erano mai queste due richieste? La prima, peraltro avanzata anche dall’associazione composta da insegnanti, studenti ed ex allievi del liceo classico “Archita” che in quel palazzo era ospitato sino all’inizio dei lavori, era di mettere in sicurezza l’edificio. Sicurezza, appunto, potenzialmente compromessa dopo l’avvio dei primi interventi, sospesi due mesi fa, che avevano rimosso l’amianto presente sui lastrici solari dell’edificio. La sostituzione di quelle lastre nocive ha, però, scoperchiato vaste aree del tetto di Palazzo degli Uffici che, nel caso in cui riprendessero le copiose piogge delle scorse settimane, potrebbero minare la stabilità dell’edificio. Detto più brutalmente, se non venisse messo in sicurezza Palazzo degli Uffici potrebbe crollare o quantomeno avere seri problemi di staticità. Ed allora, l’impresa C&G che pure vanta dal consorzio titolare del progetto di finanza “Aedars” una cifra vicina a 1,8 milioni di euro si accolla i lavori di messa in sicurezza. Inizieranno domani. La seconda richiesta, invece, era quella di arretrare le impalcature per ridare, soprattutto durante il periodo natalizio, una parte (almeno 80) dei posti auto che prima insistevano in piazza Archita. Contessa commenta così il suo gesto: “È un atto d’amore verso questo territorio. So che sembra difficile credermi e so che a molti sembrerà strano che io faccia questo pur sapendo che il mio lavoro non verrà riconosciuto ma da non tarantino - prosegue - ho capito l’importanza che ha per voi questo palazzo ed allora ho deciso di dare il mio contributo”.
Se queste sono due buone notizie, sul futuro resta una grande e grave incognita. I lavori di ristrutturazione e riqualificazione, quelli che avrebbero dovuto ridare una sede decorosa e sicura al liceo “Archita”, realizzare degli uffici comunali ed ospitare un albergo a cinque stelle quando potranno ragionevolmente ripartire? È difficile rispondere a questa domanda. Il Comune, nonostante ci sia un parere dell’Avvocatura che pare vada in questa direzione, non ha ancora deciso se rescindere il contratto con il consorzio “Aedars” su cui pende una misura interdittiva della Prefettura di Roma per presunte infiltrazioni mafiose in alcuni cantieri lombardi. La sensazione è che, se non ci dovessero essere delle novità negli assetti societari, i tempi possano allungarsi. E non di poco.
articolo di Fabio Venere
pubblicato su La Gazzetta del Mezzogiorno di Domenica 15 Dicembre 2013
pubblicato su La Gazzetta del Mezzogiorno di Domenica 15 Dicembre 2013
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