annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Rassegna Stampa 2011

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Plautus
    ha risposto
    Patto tra Provincia Scuola edile e istituti superiori

    L'INIZIATIVA: È STATO SOTTOSCRITTO IERI E COINVOLGE ANCHE IL POLITECNICO E IL COLLEGIO DI CATEGORIA
    Migliorare la professionalità dei geometri, patto tra Provincia Scuola edile e istituti superiori

    Nuove opportunità di formazione continua per rispondere alle esigenze di imprese e lavoratori. Ad offrirle è la Scuola edile di Taranto che, continuando nella sua opera di collegamento tra scuola e aziende, ha firmato ieri un protocollo d'intesa con Provincia di Taranto, cinque istituti per geometri, Collegio dei geometri e Politecnico di Bari. L'obiettivo è formare i futuri geometri dando un sensibile contributo al rilancio del settore delle costruzioni. La firma al documento è stata apposta ieri, nella sala di presidenza della Provincia, alla presenza dell'assessore provinciale ai Lavori pubblici, Costanzo Carrieri, del presidente, vice presidente e direttore della Scuola edile, Fabio De Bartolomeo, Vito Lincesso e Angelo Lorusso, e dei presidi del “Pertini Fermi” di Taranto Brigida Sforza, del “Giovanni Maria Sfrorza” di Palagiano Vito Giuseppe Leopardo, dell'“Einaudi” di Manduria Italo Montinaro, del “Bellisario” di Ginosa Cosimo Malvani, e del “Da Vinci” di Martina Franca Adele Quaranta. Sono intervenuti anche il presidente del Collegio dei geometri della provincia di Taranto, Vincenzo Ricci, e il rettore e la referente del Politecnico di Bari, Nicola Costantino e Domenica Costantino. Centociquantasette in tutto gli studenti coinvolti nel progetto, che si basa su una collaborazione avviata dalla Scuola edile, dagli istituti per geometri e dal Collegio dei geometri già nell'anno scolastico 2009-2010, quando sono stati promossi interventi formativi e informativi a favore delle quarte e quinte classi. Ma sono state anche svolte azioni di promozione della figura professionale del geometra e attività negli istituti partner per avvicinare sempre più giovani alla professione e, nello stesso tempo, le iscrizioni alle scuole coinvolte. Sei in tutto gli articoli in cui si suddivide il protocollo, che prevede, tra le altre attività, lo svolgimento di seminari, l'organizzazione di visite guidate presso i cantieri edili e gli stabilimenti produttori di materiali e strumentazioni di Taranto e provincia e presso società multinazionali di settore, la predisposizione di cantieri-scuola nella sede della stessa Scuola edile a Paolo VI, nonchè la partecipazione delle quinte classi alla seconda edizione del corso di formazione per futuri geometri “Prima formazione nel settore edile” della durata di 70 ore. Saranno poi formalizzati ulteriori accordi attuativi del protocollo allo scopo di organizzare eventuali progetti biennali destinati a diplomati geometri inoccupati e disoccupati, sarà organizzata la seconda Giornata del geometra e predisposti incontri di orientamento a supporto dell'attività scolastica a cura della Scuola edile e del Collegio, nel corso dei quali gli alunni potranno incontrare esperti del settore e chiedere chiarimenti sull'andamento del settore edile. Saranno infine costituiti un Comitato tecnico scientifico con funzioni consultive e di proposta con la partecipazione dell'Ance e della Provincia di Taranto e un portale scuola ( w w w. s c u o l a e d i l e t a r a n t o . c o m ) dove saranno dettagliatamente descritte le attività legate al protocollo e dove gli alunni potranno consultare materiale didattico per la propria crescita professionale.

    articolo di Sabrina Esposito
    pubblicato su La Gazzetta del Mezzogiorno di Mercoledì 12 Gennaio 2011

    Lascia un commento:


  • Plautus
    ha risposto
    Il plesso Costa va all'Archimede

    Il plesso Costa va all'Archimede
    Il Comune rinuncia a farvi la sede del comando Vigili e lo trasferisce alla Provincia

    “Per la vostra correttezza e compostezza istituzionale, meritavate una risposta positiva”. Il sindaco di Taranto, Ezio Stefàno, ha commentato così ieri, davanti agli studenti e alla preside dell'istituto professionale Archimede, Rosa D'Onofrio, la decisione di rinunciare al plesso Costa come sede del comando dei Vigili urbani per cederlo all'Amministrazione provinciale. Sarà ora la Provincia, che ha competenza sulle strutture destinate all'istruzione superiore, a completare e dare piena dignità di scuola al plesso che ospita 7 classi dell'indirizzo Moda e che potrà anche ospitare le altre 11 classi degli indirizzi Elettrico e Marittimo, attualmente ubicate nel plesso Codignola. Il plesso Costa, gomito a gomito con la sede centrale dell'Archimede, presto potrà costituire un corpo quasi omogeneo e, ubicato appena dietro viale Magna Grecia, quindi sostanzialmente a ridosso di strade ben servite, formerà un vero e proprio campus destinato a polo professionale. C'è una piccola strada privata a separare i due plessi, ma opportuni interventi amministrativi potranno risolvere anche quest'ultimo problema. Esito positivo, dunque, per una questione trascinatasi in questi ultimi anni con la Provincia, che aveva avuto in prestito il plesso per sistemare alla meglio gli alunni dell'Archimede, e il Comune, ente proprietario, che aveva dovuto congelare la decisione di trasferirvi il comando dei Vigili. Una situazione di precarietà che aveva portato la Provincia a ridurre al minimo gli interventi necessari per la messa in sicurezza o per quanto riguarda, ad esempio, gli impianti di riscaldamento e la sistemazione di alcuni laboratori. Per mesi la Provincia aveva tallonato l'amministrazione comunale affinchè facesse uno scambio e cedere un plesso che avrebbe consentito per l'Archimede la soluzione ottimale. Nei primi mesi di quest'anno scolastico gli studenti avevano preso di petto la situazione e chiesto a gran voce la definitiva cessione del plesso. Incontrandoli prima delle vacanze, il sindaco Stefàno aveva assicurato che avrebbe dato loro una risposta prima delle vacanze. Un appuntamento, dunque, spostato solo di qualche giorno e che ieri ha fatto tirare un sospiro di sollievo agli studenti ed a tutti gli operatori della scuola che ora ringraziano Stefàno. Anche l'assessore provinciale ai Lavori pubblici, Costanzo Carrieri, esprime soddisfazione ed annuncia un intervento progettuale di 250 mila euro su quel plesso. “Siamo ben lieti di questa disponibilità dell'amministrazione comunale che ripagheremo commenta Carrieri con qualcosa che serve al Comune per realizzare servizi utili ai cittadini di Taranto”.

    articolo di Maria Rosaria Gigante
    pubblicato su La Gazzetta del Mezzogiorno di Martedì 11 Gennaio 2011

    Lascia un commento:


  • Plautus
    ha risposto
    Scuole, la Regione vara il riordino

    Scuole, la Regione vara il riordino
    Raffiche di accorpamenti e minori autonomie

    L'istituto professionale Archimede di Taranto perde un pezzo di sé a Martina, ma acquista un altro pezzo di scuola - l'istituto tecnico Falanto di Talsano, nonché la sezione dello stesso Falanto di San Giorgio - e diventa istituto di istruzione secondaria superiore. A Martina la sezione distaccata dall'Archimede è a sua volta aggregata all'istituto professionale Motolese che salva così l'autonomia. A Taranto, invece, a perdere autonomia - perché con numeri insufficienti - è l'istituto professionale Nitti che va a irrobustire l'istituto professionale Liside (che resta autonomo). Ed ancora in provincia: autorizzato presso l'istituto tecnico commerciale e per geometri Einaudi di Manduria un corso in “Relazioni internazionali per il marketing”. Fin qui le scuole di istruzione secondaria superiore. Nella scuola secondaria inferiore, invece, sono due le scuole che perdono autonomia: l'istituto comprensivo Galilei in Città Vecchia e la scuola media Foscolo di Talsano, che saranno ora aggregate. Non autorizzate poi le richieste di istituzione in alcuni comuni di sezioni staccate di scuole superiori e di ampliamento dell'offerta formativa. Tutto come quest'anno, dunque, per tutti gli altri. E' quanto la Regione Puglia ha deciso - con la delibera 2954 del 28 dicembre scorso - in tema di riordino della rete scolastica per l'anno scolastico 2011/2012 sulla base delle proposte giunte dalle Province (che recepiscono quelle dei Comuni e delle singole scuole) e i pareri dell'Ufficio scolastico regionale. Con le poche novità apportate, è dunque cristallizzato il ventaglio del panorama dell'offerta educativa in base al quale studenti e famiglie potranno iscriversi entro il prossimo 12 febbraio. Parola finale, dunque, quella della Regione che a Taranto spazza via quattro autonomie scolastiche con altrettante dirigenze (Falanto, Nitti, Foscolo e Galilei). La delibera regionale per ora rinvia la decisione per l'istituzione dei Cpia (Centri Territoriali per l'Educazione degli Adulti con l'aggiunta dei corsi serali attivati negli Istituti secondari di secondo grado della provincia), a dopo la pubblicazione del Regolamento previsto dall'art. 64 della legge 133/2008. Stabilendo, però, sin d'ora che a Taranto spetterà uno dei 10 Cpia istituendi nell'intera Regione, ha sostanzialmente respinto la richiesta della Provincia di istituzione di due Cpia, uno nel versante orientale, l'altro nel versante occidentale. In questo modo l'amministrazione provinciale, che si era avvalsa del supporto di una Consulta di dirigenti ed esperti per l'elaborazione del suo piano, contava di riequilibrare i conti delle perdite di autonomie e dirigenze pure messe in conto. Ma la bocciatura più sonora da parte della Regione appare essere quella delle due proposte su cui la Provincia aveva puntato: la prima, “l'istituzione di almeno un Its (istituto tecnico superiore) nel rispetto delle vocazioni socioeconomiche del territorio con particolare riferimento alla esigenza di sviluppo turistico”; la seconda, l'istituzione di un polo di alta formazione e ricerca (comprensiva anche dei corsi Ifts, corsi di specializzazione superiore e di ricerca) in raccordo con il mondo del lavoro e delle istituzioni di formazione universitaria. Per l'Ufficio scolastico regionale prima e per la Regione dopo, si tratta di proposte che esulano dal provvedimento adottato. Eppure, la delibera regionale afferma d'aver “dato un primo avvio alla specializzazione delle istituzioni scolastiche, favorendo la formazione di poli tecnici (per il settore economico o per il settore tecnologico) o di poli professionali o tecnico professionali“. La mancata attivazione di un istituto tecnico superiore (Its) è - ad avviso del Comitato per la Qualità della Vita che ha espresso un parere ampiamente negativo sulla delibera regionale - elemento di penalizzazione per il territorio jonico.


    I DUBBI DEL COMITATO QUALITÀ DELLA VITA
    E ora chi deve decidere per Galilei e Foscolo?
    Un “pasticcio”? O cos'altro? Tra i provvedimenti adottati dalla giunta regionale, quello che più sorprende è il punto in cui si legge “Si dispone l'at tivazione dell'I.C. (istituto comprensivo) mediante l'aggregazione dei punti di erogazione dipendenti da I.C. Galilei e Scuola secondaria di primo grado “Foscolo “ di Taranto”. Decisione questa basata sul parere dell'Ufficio scolastico regionale che recitava: “Si propone l'istituzione di un nuovo istituto comprensivo mediante l'aggregazione di tutti i punti di erogazione del servizio scolastico attualmente dipendenti dall'I.C. Galilei (297 alunni) e della scuola secondaria di I grado “Foscolo “ (326 alunni), previa naturalmente revoca dell'autonomia a dette istituzioni scolastiche”. La Provincia, invece, nel tentativo di conservare autonomia per l'istituto tecnico Falanto di Talsano, aveva proposto la verticalizzazione del Falanto con la Foscolo. “Incomprensibile “ per il Comitato per la Qualitàdella Vita la soluzione adottata. Se, infatti - questo il quesito di fondo -, non si tratta di un'aggregazione tra scuole peraltro molto distanti tra loro, chi deve ora decidere come accorpare Galilei e Foscolo?


    articoli di Maria Rosaria Gigante
    pubblicati su La Gazzetta del Mezzogiorno di Martedì 4 Gennaio 2011

    Lascia un commento:


  • Plautus
    ha avviato la discussione Rassegna Stampa 2011

    Rassegna Stampa 2011

    Campagna di opinione
    “Scuola e Università siano centrali”, un nuovo appello del Comitato Qualità Vita

    E' iniziata ieri mattina da via D'Aquino la “provocazione” del Comitato per la Qualità della Vita per ridare centralità alla scuola e all'Università a Taranto. I rappresentanti del Cqv, Carmine Carlucci, Mariella Fanelli e Francesco Miniero hanno spiegato “a circa un centinaio di cittadini - si legge in una nota - le motivazioni che sono alla base della iniziativa del Comitato. Per tutto il mese di gennaio ha detto lo stesso Carmine Carlucci ci preoccuperemo non tanto e non solo di far condividere l'appello con la firma, ma incontreremo tutte le espressioni del territorio per impegnarle ad affrontare le problematiche relative alla scuola e all'Università e in particolare l'istituzione della Fondazione attraverso il confronto democratico negli organi. Vogliamo, tutti insieme, mondo del lavoro, economico, culturale, imprenditoriale e giovanile che Taranto non sia da meno di altre città italiane. Porteremo l'appello all'attenzione del prefetto di Taranto, Carmela Pagano, e dei rappresentanti dell'Università. Apriremo un confronto con le associazioni studentesche e il 3 febbraio alle 17 presso l'istituto Pacinotti, che fu la prima “cellula” del Polo universitario jonico, verificheremo l'incidenza dell'appello e, soprattutto, le reali volontà del territorio per dare centralità alla scuola e all'Università. E' questo - ha concluso Carlucci - il miglior augurio che all'inizio dell'anno vogliamo rivolgere a tutti i cittadini e condividendo il pensiero del presidente della Repubblica ai giovani”.

    articolo pubblicato su La Gazzetta del Mezzogiorno di Domenica 2 Gennaio 2011
Sto operando...
X