“Blocchiamo la fuga dei nostri giovani”
In 19 tra movimenti e associazioni ora fanno rete “Una nuova vision per combattere la precarietà”
In 19 tra movimenti e associazioni ora fanno rete “Una nuova vision per combattere la precarietà”
“L'ombra della precarietà investe anche il nostro territorio che, ormai da anni, conosce il problema della crisi e della disoccupazione. I nostri brillanti studenti universitari conoscono i sacrifici di studiare in strutture non idonee, con servizi insufficienti. Sono quelle eccellenze in grado di collezionare riconoscimenti fuori dalla Puglia, rimanendo lontani dai loro affetti e dalla loro terra. Un Sud che perdendo queste risorse, perde la possibilità di crescere, migliorare, emergere”. È uno dei passaggi forti della piattaforma rivendicativa per l'attuazione di politiche giovanili elaborato dalla rete dei movimenti giovanili recentemente costituitasi a Taranto alla stregua di quanto sta accadendo in tutta Italia (un'assemblea c'è stata sabato scorso). Anche a Taranto, dunque, il movimento c'è. Costituito da 19 gruppi: Arci, Cloro Rosso, Giovani Chiesa Madonna di Fatima, IdV, Sel, Giovani Democratici, Link, Progetto Universitario, Precari Scuola, Consulta Cgil, Federazione degli Studenti, Giovani Comunisti, Fgci, Comitato Studentesco Jonico, Consulta Studentesca, Giuristi Jonici, Nidil Cgil, Uds e Cemea Liberamente. Il documento - da ieri reso noto alla città ed alle istituzioni - parte da riflessioni di carattere nazionale, in particolare sulla situazione di profonda precarietà della condizione giovanile. Passa poi ad approfondire il contesto locale avanzando proposte a Comune, Provincia e Regione. Un tasso di disoccupazione giovanile che nel mese di febbraio, dai dati Istat, ha toccato il 28,1% con tagli indiscrimati in vari settori. Il senso della precarietà e della precarizzazione della vita sta già lì, in quel dato. “Eppure - attaccano i giovani nella loro analisi - la nostra è una terra meravigliosa non solo per le sue risorse naturali o per la sua storia, ma anche per le sue potenzialità produttive. In questo senso servono investimenti, occorre riaprire cantieri, serve offrire una prospettiva, un nuovo obiettivo: quello della vera ripresa dell'intero sistema della terra jonica. Occorre - dicono - una nuova vision. Il permanere di una situazione di crollo occupazionale e di fuga dei cervelli, senza un'adeguata e concreta risposta che tenda alla ripresa, rischia di compromettere complessivamente il tessuto sociale tarantino con il ritorno di devianze, degrado sociale e criminalità”. Le proposte. Si va dall'individuazione di una struttura comunale da adibire a spazio di incontro delle diverse organizzazioni e movimenti sociali giovanili alla richiesta di convenzioni tra istituzioni locali, famiglie e strutture che seguano ragazzi diversamente abili. Si chiede anche una rete più strutturata tra Università, istituzioni e imprese e investimenti su nuovi progetti come quello di ecosostenibilità ed ecocompatibilità. Occorre - aggiungono - ripensare i Centri territoriali dell'impiego, prevedere nel bilancio comunale una percentuale da destinare alla programmazione delle politiche giovanili, potenziare il trasporto pubblico. Anche sul piano scuola-Università, si chiede l'adeguamento degli edifici scolastici, più convenzioni per i mezzi pubblici, l'estensione dell'orario di apertura della Biblioteca Acclavio, rete wi-fi nelle diverse facoltà. Ed ancora, in riferimento alle politiche regionali e provinciali, i giovani chiedono un utilizzo migliore del Piano regionale per il lavoro, il rafforzamento del progetto “Coltivare giovani talenti”, il rilancio di Isola Porta Napoli quale luogo da destinare ai giovani, l'attivazione di corsi serali come strumento per combattere la precarietà degli insegnanti e per il recupero dei giovani. Dall'accesso al credito agli sgravi fiscali ad una rete di interventi, anche il livello più regionale è oggetto di attenzione dei giovani. Ma basterà a sollecitare l'attenzione delle istituzioni nei loro confronti?
articolo di Maria Rosaria Gigante
pubblicato su La Gazzetta del Mezzogiorno di Giovedì 14 Aprile 2011
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