NO all'aumento delle tasse universitarie!
COMUNICATO DELL'UDU INVIATO ALLE TESTATE GIORNALISTICHE (già pubblicato su Repubblica)
La Gazzetta del Mezzogiorno del 12 Giugno un articolo ripropone con grande rilievo l'ipotesi che l'Università di Bari aumenti le tasse universitarie, si tratta di una ipotesi che respingiamo con forza. Saremo pronti a mobilitarci per impedire ogni aumento della contribuzione studentesca.
Gli studenti aspettano da anni un aumento dei servizi, promesso dal precedente Rettore per compensare l'ultimo aumento delle tasse universitarie. Le tasse aumentarono, ma I servizi sono rimasti gli stessi. Poco importano le promesse, gli impegni, le prospettive. L'Università di Bari è segnata da anni passati di gestione economica dell'ateneo con milioni di euro spesi per l'acquisto di immobili abbandonati da anni e per una politica di bilancio dissennata che poco ha guardato agli studenti e alla ricerca e molto di più a non scontentare interessi di lobby e baroni.
Il Rettore Petrocelli si assuma la responsabilità di impegni precedentemente assunti e accantoni prima ancora di presentarla una proposta come quella di aumentare le nostre tasse.
Siamo fin troppo segnati da una fase economica nella quale vediamo il nostro potere d'acquisto e quello delle nostre famiglie ridursi di giorno in giorno, e I costi vivi del nostro essere studente (trasporti, libri, cibo, affitti) salire di giorno in giorno.
Aumentino I servizi, non le tasse.
La Gazzetta del Mezzogiorno del 12 Giugno un articolo ripropone con grande rilievo l'ipotesi che l'Università di Bari aumenti le tasse universitarie, si tratta di una ipotesi che respingiamo con forza. Saremo pronti a mobilitarci per impedire ogni aumento della contribuzione studentesca.
Gli studenti aspettano da anni un aumento dei servizi, promesso dal precedente Rettore per compensare l'ultimo aumento delle tasse universitarie. Le tasse aumentarono, ma I servizi sono rimasti gli stessi. Poco importano le promesse, gli impegni, le prospettive. L'Università di Bari è segnata da anni passati di gestione economica dell'ateneo con milioni di euro spesi per l'acquisto di immobili abbandonati da anni e per una politica di bilancio dissennata che poco ha guardato agli studenti e alla ricerca e molto di più a non scontentare interessi di lobby e baroni.
Il Rettore Petrocelli si assuma la responsabilità di impegni precedentemente assunti e accantoni prima ancora di presentarla una proposta come quella di aumentare le nostre tasse.
Siamo fin troppo segnati da una fase economica nella quale vediamo il nostro potere d'acquisto e quello delle nostre famiglie ridursi di giorno in giorno, e I costi vivi del nostro essere studente (trasporti, libri, cibo, affitti) salire di giorno in giorno.
Aumentino I servizi, non le tasse.
