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Raccolta firme per proposta alternativa della contribuzione studentesca

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    Raccolta firme per proposta alternativa della contribuzione studentesca

    Da domani 10 Maggio sino a giovedì 13, parte presso tutte le sedi del Polo Universitario Jonico la raccolta di firme per il referendum studentesco, promosso durante la mobilitazione, che vedrà gli studenti Tarantini chiamati ad esprimersi sulla proposta alternativa della contribuzione studentesca.

    L'università degli studi di Bari ha un buco di bilancio di 52 milioni di euro e ha già deliberato un taglio consistente del 40 % in meno ai servizi per gli studenti.

    La proposta di piano di rientro che verrà discusso nel prossimo consiglio di amministrazione prevede anche un mutuo decennale da 20.000.000 di euro che indebiterebbe ulteriormente il nostro ateneo. Per il prossimo anno è inoltre previsto un taglio pari a 23.000.000 di euro derivante dalla L 133/2008, che metterà in ginocchio l'Università degli studi di Bari portandola, secondo lo stesso Rettore Petrocelli, al rischio bancarotta.

    In commissione bilancio è stata presentata dal ProRettore una proposta di aumento delle tasse che massacra i redditi più bassi, determinando un aumento del 25% per i redditi dal 13.000 a 25.000 euro e un ulteriore aumento del 27,41 per i redditi superiori ai 25.000.

    Si tratta di un aumento privo di qualsiasi razionalità, realizzato senza un analisi delle fasce di reddito, esponendo migliaia di studenti alla concreta possibilità di lasciare gli studi. L'aumento proposto dall'università oltre ad essere iniquo è anche illegale, poiché con la proposta presentata in commissione bilancio, viene superato il tetto massimo del 20% previsto dalla legge.

    Indipendentemente dall'aumento delle tasse, la contribuzione e la tassazione del nostro ateneo è profondamente iniqua e pesa troppo sui redditi bassi e poco su quelli più alti. Attualmente esistono 5 fasce di reddito sulla base delle quali viene definita l'entità della seconda e terza rata, e la e la no tax area comprende gli studenti tra 0 e 8.000 euro. Proponiamo di ampliare la no tax area dagli 8.000 ai 13.000 euro e ridefinire le fasce portandole a 13.

    Con la nostra proposta gran parte, esattamente l'80% degli studenti vedrebbero una diminuzione delle tasse e nonostante ciò ci sarebbe un aumento del gettito nelle casse dell'università pari a 1.400.000 euro, che chiediamo venga utilizzato per eliminare il raglio al fondo per i servizi agli studenti, ed incrementarlo del 40% in più. Non un euro del maggior gettito deve essere utilizzato per pagare il disavanzo creato dagli sprechi dei baroni e dai tagli della Gelmini.

    Nel nostro Ateneo è ancora troppo elevata l'evasione e l'elusione fiscale. Chi evade le tasse commette un atto spregevole, non solo nei confronti dell'università, ma soprattutto degli studenti che si trovano realmente in una situazione reddituale difficile. Proponiamo pertanto o la stipula di una convenzione con la Guardia di Finanza per effettuare i controlli sulle dichiarazione dei redditi, o l'eliminazione dell'autocertificazione dell'ISEEU mediante una convenzione con i CAAF.

    Non un solo studente deve lasciare l'università a causa degli aumenti delle tasse.
    sigpic

    #2
    Riferimento: Raccolta firme per proposta alternativa della contribuzione studentesca

    ottima proposta!!!

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