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Appello: Studenti pugliesi con la Fiom CGIL per il 28 Gennaio

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    Appello: Studenti pugliesi con la Fiom CGIL per il 28 Gennaio

    Studenti pugliesi con la FIOM-CGIL il 28 Gennaio


    “Noi siamo nuovi, ma siamo quelli di sempre. ”
    “Loro si dicono nuovi [...]Ma non ci ingannano, sono quelli di sempre”

    Dalle moltitudini d'Europa in marcia contro l'Impero - Wu Ming (2001)


    Agli studenti, ai lavoratori,
    al mondo della cultura e dell’arte, della ricerca,
    alla Cittadinanza Tutta


    Siamo studenti e studentesse, abbiamo lottato in questi mesi per affermare il nostro dissenso nei confronti, non solo di un disegno di legge che smantella il sistema pubblico di formazione e ricerca, ma contro un disegno di distruzione della società a partire dal suo impianto costituente.
    L’offensiva di privatizzazione dei beni comuni in atto da anni, quella contro il lavoro ed i diritti sindacali costruiti in secoli di lotte, l’attacco sconsiderato al sistema di formazione pubblico, sono collegati da un disegno comune pericolosissimo che va arginato con la partecipazione di tutte le parti della società.
    Se l’attacco è generalizzato, generale deve essere la risposta non solo dei lavoratori e dei soggetti politici, ma di tutte le componenti coscienti della società, capaci di contrapporre un ragionamento critico alla semplificazione imposta dalla classe dirigente attuale.
    Contro chi come Marchionne che minaccia di trasferire la più grande azienda italiana se i lavoratori non sono d’accordo con le sue decisioni; come la Gelmini che approva le riforme e POI si dichiara disposta a discuterne; che come Berlusconi irride le decisioni degli organi di garanzia costituzionale.

    L’offesa portata dalla FIAT al diritto del lavoro apre le porte alla precarizzazione totale della società; alla distruzione dei vincoli di solidarietà; la prostituzione, da parte del potere, della dignità del lavoro conquistata in anni di lotte sindacali, alla logica del profitto della classe dirigente e delle categorie industriali.
    Così come a Roma il 16 ottobre ed il 27 novembre, anche il 28 gennaio scenderemo in piazza a Bari, a fianco dei lavoratori; perchè riteniamo le nostre lotte unite da un’esigenza comune di difesa della società: l’acqua, il lavoro, i saperi, i beni primari, sono beni comuni inalienabili alla società e che non possono essere messi a disposizione della logica liberista del profitto sfrenato.
    La lotta di Mirafiori, così come quella di Pomigliano d’Arco dovrà, però, deve coinvolgere tutti i soggetti sociali, per questo facciamo appello a tutte le realtà impegnate sul territorio, le rappresentanze del mondo della Ricerca, quelle a difesa dell’Ambiente, della Legalità e dell’Antimafia Sociale, della Pace, le associazioni impegnate nella lotta per la difesa dei Diritti dell’umanità, contro ogni forma di discriminazione razziale e sessuale, del Diritto all’Abitare, della Libera Informazione e che ogni giorno si impegnano nella costruzione di una società in cui l’equità e la solidarietà non siano solo retorica.

    Uniti ce la possiamo fare...

    Noi non ci vogliamo arrendere. Noi non vogliamo fuggire.

    E’ per questo che rimaniamo qui per lottare.


    Rete della Conoscenza Puglia
    Unione degli Studenti Puglia
    Link Bari
    Link Taranto
    Link Kollettivo Foggia
    sigpic
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