Presso la II Facoltà di Scienze MM.FF.NN è partito oggi il nuovo accademico. La presentazione dei corsi di Laurea, ha dato inizio a quello che dovrebbe essere la costruzione del futuro e delle ambizioni di studentesse e studenti, eppure quella a cui si è dato avvio oggi è una non-università. Nel 2008 con il grande movimento dell'Onda, noi studenti di LINK lanciavamo un grido d'allarme per il taglio di 1.5 miliardi ai fondi di finanziamento ordinario, infatti quello che si presenta è una Università che non ha risorse sufficienti per sostenere le spese quotidiane, con sempre meno servizi, tasse più alte, laboratori inefficienti, biblioteche chiuse, mense che chiudono, in sostanza una Università svuotata di tutto e priva di qualità. La grave situazione nazionale cade a strapiombo sulla piccola realtà del Polo Universitario Jonico e i suoi studenti. Il taglio di sei corsi di laurea, i laboratori promessi ma non ancora attivi, le strutture inadeguate e quelle promesse, pronte ma non ancora utilizzate, la chiusura della prima mensa, la non costruzione della seconda e l'assenza di un servizio ristoro funzionante nella città e la mancanza ancora della casa dello studente per gli oltre 800 fuorisede. Non possiamo poi dimenticare che poi grazie ai tagli della 133 e alla mala gestione dell'Università di Bari, si è verificato un buco di 52 milioni di euro la cui conseguenza è stato il taglio del 40% dei servizi e un leggero aumento delle tesse per gli studenti. Nasce spontaneo allora il “Avevamo ragione noi” ed è evidente che non si può continuare in queste condizioni. Il futuro che ci si prospetta è senza speranze, senza stabilità, senza certezze, fatto di ansie e paure, quindo precario. C’è la necessità di cambiare, per questo LINK coordinamento universitario e il gruppo di Taranto, lanciano, dopo aver presentato il testo dell'Altra Riforma in Commissione Cultura della Camera dei Deputati, una serie di iniziative della dell'Altra Università, della nostra università, che partiranno dall'otto ottobre in piazza con gli studenti medi e i lavoratori della conoscenza e continueranno con assemblee all'interno delle facoltà dall'11. Il nostro invito è a partecipare alla costruzione di una università e società migliore, dove la conoscenza, il sapere e il diritto allo studio siano intesi come beni comuni, accessibili per l'intera collettività e non privilegio di pochi.
LINK Taranto
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