Ciao a tutti, è da un pò che non frequento questo forum a cui ero tanto affezionato in passato.
Chiedo scusa se sarò un pò lungo. Vi spiego il mio pensiero.
Due anni fa ho concluso il mio percorso di studi conseguendo la laurea triennale in scienze giuridiche, un percorso pieno di gioie, delusioni e nello stesso tempo difficile e soprattutto lunghissimo...eh si proprio così, non vi nascondo che per arrivare al tanto ambito traguardo ho dovuto stare sui libri quasi 9 lunghissimi anni In pratica ho triplicato gli anni richiesti nel piano di studi...in realtà son partito forte...un esame dopo l'altro ma poi col passare degli anni il mio trend è calato sempre di più tanto da metterci più di un anno prima di superare il mio ultimo esame...ero esausto, stremato mentalmente.
Ho concluso così i miei studi senza proseguire con l'iscrizione alla laurea magistrale essenzialmente per tre motivi:
1) nel corso del mio percorso di studi mi son reso conto che la professione forense non era ciò che realmente volevo fare in futuro (preferivo il lavoro dipendente a quello autonomo);
2) difficoltà mentale nel preparare serenamente gli ultimi esami che mi stava portando verso l'esaurimento nervoso;
3) aver terminato il mio percorso di studi a 28 anni e mezzo ed essere arrivato agli ultimi esami praticamente senza più benzina (quasi 9 anni per una triennale come già detto sopra) non mi lasciava comunque ben sperare in un veloce conseguimento della laurea magistrale più poi il praticantato.
Continuando con quella media avrei superato i restanti 11-12 esami finali in circa 4 anni (i 27 della triennale fatti in 9 anni quindi circa 3 all'anno) più la preparazione della tesi...feci perciò un piccolo calcolo (4 anni + la tesi + 1,5 di tirocinio = 6 anni circa) ed arrivai alla conclusione che se tutto andava secondo previsione avrei concluso il praticantato a quasi 35 anni e poi avrei dovuto prepararmi per l'esame di avvocato...perciò decisi di non proseguire con la laurea magistrale e prendermi comunque la triennale.
Sono passati poco più di due anni dalla mia laurea (attualmente ho quasi 31 anni) e purtroppo ho avuto solo brevi esperienze di poco conto nel mondo del lavoro peraltro non attinenti ai miei studi ed adesso mi ritrovo senza un lavoro e in più con il rammarico di non aver proseguito con la magistrale (pensavo valesse di più la triennale ma mi sbagliavo)...pensavo quindi di proseguire con l'iscrizione al quarto anno della magistrale oppure abbandonare definitivamente i miei studi.
Alla luce di tutto ciò di cui sopra (spero di non aver dimenticato nulla) vorrei chiedervi cosa secondo voi mi converrà fare, se cercare altre strade così come ho fatto in questi due anni o se invece proseguire con la magistrale e perchè no diventare un giorno avvocato considerando però la mia età attuale (31 anni) e le difficoltà già riscontrate con la triennale (quasi nove anni e non tre per laurearmi) che potrebbero ripresentarsi.
Mi scuso per la mia prolissità e vi ringrazio già in anticipo per le vostre eventuali risposte.
Chiedo scusa se sarò un pò lungo. Vi spiego il mio pensiero.
Due anni fa ho concluso il mio percorso di studi conseguendo la laurea triennale in scienze giuridiche, un percorso pieno di gioie, delusioni e nello stesso tempo difficile e soprattutto lunghissimo...eh si proprio così, non vi nascondo che per arrivare al tanto ambito traguardo ho dovuto stare sui libri quasi 9 lunghissimi anni In pratica ho triplicato gli anni richiesti nel piano di studi...in realtà son partito forte...un esame dopo l'altro ma poi col passare degli anni il mio trend è calato sempre di più tanto da metterci più di un anno prima di superare il mio ultimo esame...ero esausto, stremato mentalmente.
Ho concluso così i miei studi senza proseguire con l'iscrizione alla laurea magistrale essenzialmente per tre motivi:
1) nel corso del mio percorso di studi mi son reso conto che la professione forense non era ciò che realmente volevo fare in futuro (preferivo il lavoro dipendente a quello autonomo);
2) difficoltà mentale nel preparare serenamente gli ultimi esami che mi stava portando verso l'esaurimento nervoso;
3) aver terminato il mio percorso di studi a 28 anni e mezzo ed essere arrivato agli ultimi esami praticamente senza più benzina (quasi 9 anni per una triennale come già detto sopra) non mi lasciava comunque ben sperare in un veloce conseguimento della laurea magistrale più poi il praticantato.
Continuando con quella media avrei superato i restanti 11-12 esami finali in circa 4 anni (i 27 della triennale fatti in 9 anni quindi circa 3 all'anno) più la preparazione della tesi...feci perciò un piccolo calcolo (4 anni + la tesi + 1,5 di tirocinio = 6 anni circa) ed arrivai alla conclusione che se tutto andava secondo previsione avrei concluso il praticantato a quasi 35 anni e poi avrei dovuto prepararmi per l'esame di avvocato...perciò decisi di non proseguire con la laurea magistrale e prendermi comunque la triennale.
Sono passati poco più di due anni dalla mia laurea (attualmente ho quasi 31 anni) e purtroppo ho avuto solo brevi esperienze di poco conto nel mondo del lavoro peraltro non attinenti ai miei studi ed adesso mi ritrovo senza un lavoro e in più con il rammarico di non aver proseguito con la magistrale (pensavo valesse di più la triennale ma mi sbagliavo)...pensavo quindi di proseguire con l'iscrizione al quarto anno della magistrale oppure abbandonare definitivamente i miei studi.
Alla luce di tutto ciò di cui sopra (spero di non aver dimenticato nulla) vorrei chiedervi cosa secondo voi mi converrà fare, se cercare altre strade così come ho fatto in questi due anni o se invece proseguire con la magistrale e perchè no diventare un giorno avvocato considerando però la mia età attuale (31 anni) e le difficoltà già riscontrate con la triennale (quasi nove anni e non tre per laurearmi) che potrebbero ripresentarsi.
Mi scuso per la mia prolissità e vi ringrazio già in anticipo per le vostre eventuali risposte.
Commenta