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Righi Occupato

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    Righi Occupato

    Studenti, la protesta si allarga a macchia d'olio
    Sono occupate da ieri anche le aule dell'istituto “Righi”

    Si allarga la protesta degli studenti. Agli universitari, che hanno occupato alcune aule della sede della facoltà di Giurisprudenza, ed agli studenti medi del liceo Archita, che hanno occupato la sede centrale e ora sono in assemblea permanente, si sono uniti gli studenti dell'istituto Righi dove da ieri è scattata l'occupazione anche di questo istituto. Ed anche a Giurisprudenza, in qualche modo centro di coordinamento della protesta studentsca, ieri si sono aggiunti gli studenti di Scienze Infermieristiche e della II facoltà di Ingegneria. Tutti convocati ora - universitari e studenti medi - per una assemblea generale il prossimo 6 dicembre, lunedì. Sale il fermento degli studenti. L'obiettivo rimane quello di azzerare la riforma Gelmini approvata l'altro ieri alla Camera e in discussione il prossimo 14 dicembre al Senato, subito dopo il dibattito e le votazioni sulla fiducia al governo. Al Righi, intanto, uniscono ai problemi generali della scuola e dell'università italiana, anche “problematiche interne alla scuola”. “Gli studenti - si legge in un documento inviato alla stampa - hanno aderito in massa alla protesta nonostante atti intimidatori da parte della presidenza e di alcuni singoli docenti. Ci teniamo a precisare - proseguono gli studenti - che questa è un’occupazione pacifica che non mira in alcun modo a creare disordini fini a se stessi. Il nostro unico obiettivo è quello di dimostrare ancora una volta che il popolo italiano non è indifferente agli abusi di qualsiasi governo. Ricordiamo che lo Stato italiano è formato prima di tutto da noi cittadini e dopo dai parlamentari, e che l'Italia è sempre pronta a combattere per la democrazia, democrazia che non vediamo nell'imposizione obbligata di questo gigantesco taglio che è la riforma Gelmini”. La protesta in questo istituto continuerà con assemblee quotidiane ed iniziative culturali. Solidarietà dal liceo Archita. L'altro ieri, i liceali avevano auspicato che la protesta coinvolgesse anche altri istituti. Ora, dopo l'adesione del Righi, tornano ad auspicare che le reazioni studentesche si protraggano almeno fino al 14 dicembre. A Giurisprudenza, intanto, ieri pomeriggio assemblea con gli esponenti della Flc della Cgil mentre è in corso di stesura definitiva la piattaforma rivendicativa da portare nelle sedi locali ed in quelle nazionali. Calendarizzati anche i temi da affrontare nei prossimi giorni: acqua, i beni comuni, i rifiuti, lunedì prossimo; il lavoro e la diversa tipologia, intellettuale e materiale il prossimo martedì; l'ambiente giovedì; la riappropriazione degli spazi all’interno della città ed il valore dell’aggregazione studentesca e giovanile venerdì prossimo. In via di organzzazione anche alcuni flash mob che saranno comunicati solo in prossimità degli eventi. “Stiamo cercando di unire tutti i movimenti studenteschi nelle sedi universitarie e nelle scuole - dice il portavoce di Link, Remo Pezzuto -. Ci auguriamo di creare un grande movimento nell’assemblea di lunedì prossimo”.

    articolo di Maria Rosaria Gigante
    pubblicato su La Gazzetta del Mezzogiorno di sabato 04 Dicembre 2010
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